Categoria: News

  • Energia eolica? Anche dal ferramenta!

    “Da qualche giorno” B&Q“, una delle catene per il “fai da te” più grandi del Regno Unito (simile all’italiana Bricofer) ha messo infatti in vendita micropale eoliche e pannelli per il solare termico come fossero un qualsiasi articolo di ferramenta. E anche il prezzo, seppure non esattamente alla portata di tutti, non è certo proibitivo. Sborsando poco meno di 1.500 sterline (circa 2.200 euro) negli oltre 300 negozi a marchio “B&Q” sparsi per il paese è possibile acquistare una microturbina Windsave in grado, promettono i venditori, di tagliare la bolletta media di una famiglia del 30 per cento.

    Oggi in Gran Bretagna, secondo stime giornalistiche, le famiglie dotate di un impianto di microgenerazione elettrica da fonti rinnovabili (eolico, solare, geotermico o microidroelettrico) sono 80 mila, ma è già stata fata molta strada da quando nel novembre scorso la stampa inglese raccontava la storia di Donnachadh McCarthy’s, il primo londinese ad aver installato sul tetto della sua casa una turbina a vento. “In questo anno – racconta oggi il pioniere – con le mie pale ho prodotto il 20 per cento in più di energia rispetto a quella che ho acquistato dalla rete”.

    Anche il leader dei Tory David Cameron, che ha fatto dell’impegno ambientalista il cavallo di battaglia per rinnovare l’appannata immagine dei conservatori, ha annunciato l’intenzione di piazzare un’elica e pannelli fotovoltaici per generare corrente sul tetto della sua villa londinese. Secondo alcuni giornali come il Daily Mail il governo di Tony Blair starebbe persino pensando di rendere le microturbine eoliche obbligatorie sui tetti di tutte le case.” repubblica.it

    Ed in italia? beh, da noi si vogliono di nuovo costruire centrali ad energia nucleare… Come dicevano i Madness: One step beyond!

  • Telecom condannata a risarcire un danno esistenziale

    “Firenze – È usuale sentire parlare, in occasioni di cause civili, di richieste di risarcimento per danni materiali e morali. Meno frequente è il riconoscimento alle parti lese dei danni esistenziali, che pure godono di una specifica identificazione. Come nel caso di un utente che, alcuni mesi fa, se li è visti riconoscere e quantificare in 5mila euro. Al cui pagamento è stata condannata Telecom Italia.
    Il fatto viene segnalato da Aduc, che dà conto dell’accaduto:
    “L’utente chiede, verbalmente e a mezzo fax, che la Telecom proceda alla voltura dell’utenza fino ad allora intestata al padre, appena deceduto.
    Passano mesi e nulla, dall’operatore solo scuse, rinvii, rimpalli. Al che il Sig. Cerruti (l’utente che ha denunciato il fatto, ndr) decide di effettuare quello che propriamente si chiama “eccezione di inadempimento” ossia, in soldoni, “non ti pago finchè non adempi alla tua prestazione”. A questo gesto segue un primo distacco della linea con riattivazione successiva al pagamento, e un secondo distacco arbitrario e ingiustificato. Telecom, anziché volturare come richiestole, sottopone poi alla firma dell’utente un “nuovo abbonamento”, con le conseguenze economiche delle nuove attivazioni, e nuova liberatoria al trattamento dei dati personali, anche per usi commerciali e pubblicitari, senza far menzione della possibilità di negare il proprio consenso per usi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del contratto.
    Solo dopo la citazione a giudizio – prosegue Aduc – la compagnia si è finalmente decisa ad effettuare la voltura richiesta.
    Il Tribunale di Genova ha aspramente commentato l’operato di Telecom, ritenendolo illegittimo sotto vari profili. Ha definito “grave e inammissibile” il ritardo alla volturazione e ingiustificabili le scuse addotte consistenti in “tempi tecnici necessari” definiti, forse ironicamente, “ineffabili”. “Ancor più grave, sotto il profilo della correttezza e della buona fede nell’esecuzione del contratto è stato il tentativo posto in essere da Telecom di imporre all’attore la stipulazione di un contratto nuovo” e ancora: “manifestamente ingannevoli” i modi con cui “la stessa ha chiesto la liberatoria al trattamento dei dati personali, al fine di ottenere dal cliente un consenso confuso e disinformato”.
    In assenza di danni patrimoniali, il Tribunale di Genova ha ritenuto di condannare Telecom Italia al pagamento della somma di 5mila euro per le spese legali e di altri 5mila per danno esistenziale (motivato dal disturbo, e dal “turbamento di serenità” patito dall’utente) “determinato dalla mancanza di risposte chiare e affidabili, dall’ostinata, esasperante inerzia “tecnica” del soggetto da cui dipende la fornitura di un servizio essenziale”.
    La sentenza del giudice ligure riporta alla memoria un altro caso in cui si è avuto, da parte del Gran Giurì, il riconoscimento di un danno esistenziale: in quel caso, l’operatore condannato fu Wind, colpevole di aver provocato eccessivo stress ad un utente per una tormentata operazione di attivazione di tre linee telefoniche e per alcuni addebiti non corretti.” punto-informatico.it

  • Le Iene: “Un deputato su 3 usa droghe”

    aggiornamento ore 15.00
    Il garante blocca il servizio delle iene!!! e’ una vergogna! Noi elettori abbiamo il diritto di sapere se i nostri rappresentanti sono degni di stare in Parlamento o Senato!!!
    Ed anche Bocchino si rimangia le parole “E anche Italo Bocchino di An chiede mandare in onda il servizio “facendo così chiarezza”.”
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    “Il test, eseguito su 50 deputati a loro insaputa e i cui risultati verranno presentati nella prima puntata della nuova serie del programma (domani sera alle 21 su Italia 1), potrebbe creare non poco imbarazzo nei palazzi della politica: un onorevole su tre fa uso di stupefacenti, prevalentemente cannabis, ma anche cocaina. Questo il dato: il 32% degli ‘intervistati’ è risultato positivo: di questo il 24% (12 persone) alla cannabis, e l’8% (4 persone) alla cocaina.” repubblica.it

    La cosa che sconcerta e’ la reazione di chi vuole insabbiare o minimizzare la cosa:

    “E Italo Bocchino, deputato di Alleanza nazionale, che – attraverso un legale – chiede il sequestro immediato del campione raccolto illegalmente e la distruzione dello stesso in sede processuale.” repubblica.it

    Un po’ come le intercettazioni, i nostri politi hanno qualcosa da nascondere? Se un cittadino sceglie la carriera politica, quindi pubblica, non dovrebbe avere nulla da nascondere.
    Comunque sono interessanti anche altre reazioni:

    “PAOLO FERRERO (PRC)
    ”Personalmente – ha osservato il ministro – non apprezzo queste modalita’ di intrusione nella vita privata delle persone. Cio’ detto il dato del test sembrerebbe confermare quella che e’ una voce popolare sul consumo delle sostanze da parte di molti parlamentari”.
    A suo avviso, ”in ogni caso, la vicenda dovrebbe permettere al mondo politico di riflettere in modo piu’ laico su questi temi, ben sapendo che i politici non rischiano di subire i controlli e le sanzioni che subiscono invece i normali cittadini”.

    ALESSANDRA MUSSOLINI (As)
    ”Combattiamo contro quel falso moralismo che si occupa di quel che accade in tv ma nasconde quel che accade nel palazzo. Abbiamo attivato una petizione on line sul sito www.azionesociale.net che presenteremo ai Presidenti di Senato e Camera per denunciare quanto viene .
    ”Vogliamo sapere chi tra i rappresentanti del popolo usa droga, come e da chi la compra ma soprattutto se la vende: ci manca solo l’onorevole ‘pusher’

    IL TOSSICOLOGO
    Un test ”serio e scientificamente valido, ma non sufficiente da solo a confermare la positivita’ all’uso di droghe”. Cosi’ il tossicologo Piergiorgio Zuccaro, direttore dell’Osservatorio Fumo, alcol e droga dell’Istituto superiore di sanita’, definisce il ‘drug wipe’, ovvero il test con tampone frontale utilizzato dalle ‘Iene’ e che avrebbe rivelato la positivita’ all’uso di stupefacenti di un deputato su tre tra i 50 sottoposti a loro insaputa all’esame.

    CARLO GIOVANARDI (Udc)
    Che alcuni deputati consumino droghe non meraviglia l’ex ministro ”padre” della legge sulla droga attualmente in vigore, che pero’ non ritiene che siano cosi’ tanti come risulta dal test delle ‘Iene’. Secondo il parlamentare la droga e’ diffusa anche al Senato, per esempio tra i senatori a vita.

    ”Se le Iene vogliono dire che anche in Parlamento c’e’ chi consuma cocaina – afferma Giovanardi – scoprono l’acqua calda. Anche al Senato se ne fa uso, com’e’ noto, basta andare a vedere tra i senatori a vita”.
    La cocaina infatti, sottolinea, colpisce particolarmente ”le classi ricche, quindi la politica, le imprese, i professionisti, e cosi’ via”, e questo ”preoccupa particolarmente”. Quanto alle dimensioni del fenomeno, ”mi sembra il solito trucco per dire che siccome la usano tutti, e’ talmente diffusa, tanto vale legalizzarla, un po’ come si fa oggi con l’eutanasia”.

    BENEDETTO DELLA VEDOVA (Forza Italia)
    ”Dalle intercettazioni telefoniche a quelle fisiologiche”: e’ critico riguardo al test delle ‘Iene’ il deputato Della Vedova, che denuncia il ricorso alle ”analisi tossicologiche abusive” nei confronti dei parlamentari.
    Anche se poi aggiunge di non meravigliarsi affatto del risultato dell’indagine.’E’ un campione rappresentativo dell’Italia – dice riferendosi alla cifra di un deputato su tre che farebbe uso di droga – la diffusione del consumo e’ estesa, come dicono anche le statistiche”.
    ”Se e’ vero quello che scaturisce dal test delle ‘Iene’ – aggiunge – allora e’ vero che c’e’ nel Paese un uso diffuso di sostanze illegali”. Da cio’, secondo della Vedova, ne deve conseguire che ”anche nel centrodestra deve partire una riflessione sul fallimento del proibizionismo”.

    FRANCESCO MOSCA (Giovani socialisti)
    “I parlamentari fanno largo uso di droghe, quindi la smettano una volta per tutte con la morale proibizionista”. E quanto affermato dalle ‘Iene’ ”e’ soltanto la controprova di quello che sapevamo, ed e’ frutto della loro stessa ipocrisia moralistica contro il consumo delle droghe”.
    ”Questi tossicoparlamentari – cosi’ li definisce Mosca – sono il frutto di una politica sbagliata in tema di consumo di droga da loro stessi voluta”, e ”soltanto una nuova legge antiproibizionista che cancelli la legge Fini puo’ condurre ad una seria politica di contrasto alla droga, e puo’ forse aiutare questi tossicoparlamentari ad uscire dalla loro dipendenza”.

    ANTONIO TAJANI (FORZA ITALIA)
    ”Mi sembra strano. Mi auguro sia falso”: il presidente degli eurodeputati di Forza Italia si stupisce al risultato del ‘test’ delle Iene sui deputati dal quale emerge che uno su tre farebbe uso di sostanze stupefacenti, e prende le distanze.
    ”Io personalmente – dice – sono contrario all’uso di sostanze stupefacenti che sono pericolose per chi ne fa uso e negative per l’esempio che danno”.” restodelcarlino.net

  • Peso, potenza, carburante, così si calcola la stangata

    “Come calcolare correttamente l’importo da pagare in base alle nuove norme che premiano i motori Euro 4-Euro 5, e penalizzano i veicoli il cui peso supera i 2.600 chilogrammi? La soluzione al rebus arriva dall’attenta consultazione del libretto di circolazione che riporta i dati utili per il calcolo. Prima di tutto è necessario sapere quali parametri Ue di rispetto dell’ambiente il veicolo di proprietà soddisfa: se è Euro 4, come la stragrande maggioranza delle vetture di ultima generazione, oppure se appartiene alle categorie «punite» (Euro 0-1-2-3).
    In pratica chi, a partire dal 3 ottobre scorso e fino al 31 dicembre 2007 acquista vetture Euro 4-Euro 5 non pagherà il bollo per due anni, bonus che sale a 3 anni (più un contributo di 1.000 euro) nel caso di cilindrata sotto i 1.300 cc. Lo «sconto» è subordinato alla demolizione della vecchia auto. I possessori di auto considerate «sporche» dovranno invece versare il risultato della seguente moltiplicazione: potenza in kilowatt per gli importi indicati nella tabella della Finanziaria. Il contributo aumenterà man mano che si scende nella categoria Euro.
    Un ulteriore aggravio di 6,63 euro per kW è previsto per le auto con motore diesel non di ultima generazione (i criteri di classificazione di questi motori, però, non sono stati ancora ben chiariti). C’è poi il capitolo Suv-grosse auto che colpisce i veicoli fino a 7 posti e con un peso oltre 2.600 kg (una vettura del genere, anche se Euro 4, paga paradossalmente una sovrattassa di 2,58 euro). In questo caso la tariffa aggiuntiva è di 2 euro per il numero dei kW.” ilgiornale.it

    Piu’ che giusto.
    Ha il il macchinone? Quindi te lo puoi permettere, quindi devi pagartelo. Le macchine di grossa cilindrata consumano piu’ carburante, quindi aumentano la domanda, e fanno lievitare i prezzi. Se il gasolio della mia utlitaria aumenta, e’ grazie anche ai proprietari dei SUV.
    Sara’ invidia, ma se hai un macchinone che costa piu’ di 5 dei miei stipendi annuali, e che in una settimana consuma quanto io consumo in una settimana… permettimi di dire che puoi permetterti di pagare 500€ in piu’ all’anno.

  • Compagnia telefonica mobile appena scorporata a partire da 1 euro!

    Su ebay vendono la Tim, io ho fatto la mia offerta massima di 50€ (secondo me li vale tutti!)!
    “Quest’inserzione è evidentemente ironica e fittizia, ovviamente NON sto vendendo la TIM ma ergo con ironia la bandiera di un piccolo (!) gruppo di lavoratori che nutrono alcune perplessità sul proprio futuro. Qualsiasi offerta sarà considerata un’amichevole aiuto, soprattutto morale, e sarà utilizzata da tale gruppo di persone al fine di pagarsi una birra o per altre iniziative similari, con opzione di invitare il direttivo dell’azienda, che se con i sindacati non parla, magari davanti ad una birra offerta dai colleghi si scioglie…”

    Sarebbe bello che tutti facessero un rilancio anche solo di un’euro per solidarieta’!

    http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=260035686917

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    e’ stata rimossa da ebay, ma grazie a Mazinga@ qui c’e’ un mirror.

  • Forza Antonio Di Pietro.

    “Per l´ex pm di mani pulite, il problema è «portar avanti la politica del centrosinistra, non quella del centrodestra». Ovvero «prendere provvedimenti come governo e come maggioranza che rendano efficiente ed efficace l’azione della giustizia e che diano sicurezza ai cittadini, soprattutto alle parti lese; e diano umanità a coloro che sono nelle carceri. Ma che si mettano fuori o si facciano leggi che minano l’indipendenza della magistratura questo non è possibile».” l’unita’

    “Di Pietro prima di tutto nega di voler far fuori dal governo Mastella. “Io non ho mai chiesto questo – risponde – assolutamente no. Semmai è lui che ha chiesto di mettere fuori me dal governo. Ma non voglio scendere sul piano delle contumelie personali. E’ il senso politico che noi abbiamo su alcune materie, come la Giustizia: noi dell’Idv crediamo sia necessario portar avanti la politica del centrosinistra, non quella del centrodestra, in materia di giustizia, che nei cinque anni passati ha creato tanti disastri”.

    Di Pietro poi torna a criticare l’indulto, dopo le proteste della gente di Foligno per lo sconto di pena a Luigi Chiatti: “Credo che un ripensamento operoso da parte del centrosinistra in materia di giustizia sia necessario.
    Non è semplicemente prendendosela con Di Pietro, ogni volta che rilancia quest’idea, che si risolvono i problemi. Mi possono anche mettere fuori dal governo e dalla maggioranza, ma rischiano di andare loro fuori dal consenso del Paese…”.” repubblica.it

    Sacrosante parole, Prodi, ti prego, fa’ qualcosa di sinistra!
    Antonio Di Pietro, e’ stato da sempre contro la legge sull’indulto, e “La società Autostrade ha erogato somme importanti a molti partiti. L’Italia dei Valori ha subito restituito la ‘donazione’ di 20.000 € ricevuta. Altri partiti non hanno fatto lo stesso, una loro libera scelta, anche se non condivisibile. Non credo infatti sia opportuno che un concessionario dello Stato paghi i partiti con i soldi dei cittadini per ottenere dei possibili favori.
    Riduca, piuttosto, i pedaggi.” antoniodipietro.it (come si vede anche nella puntata di report, qui riportata tutta in formato testo ed in formato video)
    Forse la prossima volta faremo meglio a votare Italia dei Valori.

  • Marco Tronchetti Provera, chi era costui?

    “Nasce nel 1948 da una famiglia di armatori navali e nel 1986 sposa Cecilia Pirelli, figlia dell’imprenditore Leopoldo Pirelli. Tronchetti Provera assume ruoli sempre di maggior peso nell’industria guidata dal suocero, finche’ ne diviene amministratore nel 1992.
    Nel 2000 vende la divisione cavi all’americana Corning. Parte dei soldi della cessione serviranno proprio a finanziare l’acquisizione di Telecom Italia; Pirelli si trasforma in una holding finanziaria. Dall’avvento di Tronchetti Provera il titolo Telecom ha perso circa meta’ del suo valore.” week.it wikipedia

    Beh, complimenti, e’ riuscito a mandare in vacca Pirelli e Telecom, ed adesso vuole mandare in Vacca anche il Governo Prodi.

  • Andare al Pronto Soccorso costerà 23 euro.

    “Non serve il centrodestra a denunciare che «il centrosinistra ha fatto la campagna elettorale contro i ticket e adesso non solo li ha messi ma li aumenta pure». Non serve il centrodestra perché c’è già il centrosinistra, a lamentarsi della manovra finanziaria del governo Prodi. In Liguria il primo risultato eclatante è l’aumento da 15 a 23 euro del ticket di accesso al pronto soccorso, fatte salve le esenzioni per fasce deboli e malattie croniche, e la sua estensione dai codici bianchi ai codici verdi.
    Unico correttivo il tentativo di ridurre le visite inappropriate, là dove l’assessore alla Sanità Claudio Montaldo sta cercando di convincere i medici di base, dietro compenso della Regione certo, ad associarsi per lavorare anche nei festivi e prefestivi, per filtrare i viaggi di emergenza riequilibrando i servizi e contenendo la spesa.
    E a nulla giova sapere che la Liguria riceverà dal governo 64 milioni inaspettati, potenza di 2 miliardi in più che il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa ha trovato nelle pieghe dei conti pubblici 2006.
    Saranno tutta manna quei soldi, ma andranno comunque a coprire la voragine di 300 milioni di deficit in sanità previsti per il 2006. La Finanziaria, fa due conti l’assessore al Bilancio Giovanni Battista Pittaluga, dà alle Regioni 97 miliardi (compreso un miliardo per le Regioni in difficoltà), 6 miliardi in più dello scorso anno. A questi vanno aggiunti circa 2 miliardi ricavati da risparmi su farmaci e ticket e i 2 di risorse aggiuntive, per un totale di 101.” ilgiornale.it

    Sara’ ma non ci trovo nulla di strano, mi sembra una cosa alquanto sensata, contando poi quante volte una persona capita al pronto soccorso in un’anno, che molto spesso sono cose non urgenti, e che comunque si viene sottoposti a visite specialistiche… perche’ questa notizia dovrebbe essere terribile? Non e’ meglio pagare per un servizio sanitario che funzioni, piuttosto che non pagare ed avere un servizio sanitario pessimo?

  • La finaziaria di Prodi

    Ammetto che non seguo molto la politica, e prevalentemente lo faccio su internet, con le news di Google.
    C’e’ una cosa che non capisco degli italiani… ma sono tutti ricchi tranne che io?

    Stando ai valori espressi dalla Finaziaria, in pratica una famiglia “normale”, per esempio in lavoratore dipendente, coniugato, con due figli a carico, con stipendio anno di 16.000€ lordi, in pratica si ritrova con 600 euro in piu’ all’anno, ma questo anche per altre categorie.Chi ci perde e’ chi guadagna piu’ di 50.000€ annui lordi (!), stipendio che non ho di certo, e ci perderebbe 390 euro l’anno… in pratica non piu’ 4166 euro al mese ma “solo” 4134… poverino.

    ecco una piccola tabella:

    Reddito annuo lordo 21.500 euro, stipendio 1.468 al mese, beneficio 61 euro netti al mese
    Reddito annuo lordo 25.000 euro, stipendio 1.651 euro al mese, beneficio 52 euro netti al mese
    Reddito 28.000, stipendio 1.807, beneficio 43 euro netti al mese
    Reddito 50.000 euro, stipendio 2.829, aggravio 30 euro netti al mese
    Reddito annuo 80.000, stipendio netto 4.133, aggravio 66 euro netti al mese
    Reddito annuo 200.000 euro, stipendio 9.432 euro, aggravio 137 euro netti al mese

    Io per esempio ci guadagno… ma dite che chi prende 2.000€ al mese, debba piangere perche’ gli tolgono 45 euro al mese? E poi, se aggiungo che verranno tagliati del 30% gli stipendi dei ministri, una bella tassa su quei mostri ecologici che sono i SUV (repubblica.it) e reintrodotta la tassa di successione sui grandi patrimoni, mi sembra proprio che sia una bella Finanziaria.

  • Rap su prodi, parlamentari dell’unione chiedono indagine per vilipendio delle istituzioni…

    “Per Giorgio Merlo della Margherita, Gennaro Migliore capogruppo di Rifondazione comunista, Loredana De Pretis dei Verdi ed Esterino Montino dei DS, non è accettabile che sia data un’immagine comica di un momento tanto serio come un dibattito parlamentare. Ciò può essere classificato sotto il nome di “vilipendio della istituzioni”.” barimia.it ilgiornale.it

    Speriamo sia una cavolata…

  • La British Library scomunica questo DRM

    Le tecnologie anticopia abusano del diritto d’autore perché non prevedono scadenze e bloccano operazioni garantite dalla legge. La Biblioteca centrale britannica: in gioco c’è la creatività, l’innovazione e la memoria delle genti

    Le uscite di Brindley non arrivano per caso: la Biblioteca britannica si è fatta esplicitamente portavoce di preoccupazioni condivise in molti paesi e a molti livelli proponendo la sua autorevolezza indiscussa come faro per pervenire ad un cambiamento sostanziale nell’uso e nella concezione del DRM. Ha infatti appena pubblicato il suo IP Manifesto, un documento “rivoluzionario” sulla proprietà intellettuale (IP). Che ieri è stato presentato alla convention del Labour, il partito del premier inglese Tony Blair, in un evento a cui hanno partecipato tra gli altri esponenti dell’industria musicale, leader tecnologici come Google e Microsoft, i consumatori ed esperti di diritto. Per dirla ancora con Brindley: “L’attuale battaglia sulla proprietà intellettuale minaccia l’innovazione, la ricerca e la nostra eredità digitale”. “Ad esempio – sottolinea – oggi la legge non consente di copiare suoni o film per la conservazione. Se si toglie alle biblioteche o agli archivi il diritto di fare copie, il Regno Unito rischia di perdere buona parte della propria cultura registrata”.

    Pochi e chiari i punti chiave del Manifesto (disponibile qui in PDF):
    – Le attuali eccezioni e limitazioni previste dalle leggi sul diritto d’autore devono essere estese affinché comprendano senza ambiguità anche il mondo digitale;
    – Le licenze che forniscono accesso ai materiali digitali non possono cancellare eccezioni e limitazioni da sempre invalse come il fair dealing (ovvero la copia non autorizzata a fini di studio, ricerca, critica o segnalazione senza scopi commerciali);
    – Il diritto di copiare materiali a fini di conservazione, un dovere essenziale per tutte le biblioteche centrali, dovrebbe essere esteso a tutte le opere protette da diritto d’autore;
    – La durata del diritto d’autore per le registrazioni audio non dovrebbe essere estesa senza una prova empirica dei benefici che ciò comporta e senza la dovuta considerazione delle esigenze della società nel suo complesso;
    – Adottare il modello americano per gli orphan works, ossia le opere di cui è impossibile individuare l’autore, consentendone dunque la riproduzione a fini non commerciali;
    – La durata del diritto d’autore per opere non pubblicate dovrebbe essere posta in linea con altre già previste (ad esempio: 70 anni dopo la morte).” punto-informatico.it

    Sostanzialmente credo sia poco sensato cercare di applicare leggi e concetti sul diritto d’autore, per lo piu’ risalenti a piu’ di 50 anni fa, alle tecnologie degli ultimi anni. Un esempio e’ la tragicomica legge Urbani, tanto e’ che anche Roberto Maroni, ex ministro italiano, ed esponente di spicco della Lega Nord, ha ammesso “Scarico illegalmente musica da Internet. Mi autodenuncio, così il caso finisce finalmente in Parlamento“.

  • Indulto: Silvia Baraldini

    “Il Dipartimento di Giustizia statunitense, per ora non fa commenti, ma si ripromette comunque di discutere la questione con le autorità italiane.

    La liberazione della Baraldini ha subito scatenato reazioni polemiche nel centrodestra. Ignazio La Russa, capogruppo di An alla Camera, ha accolto negativamente la notizia. “Quando arrivò in Italia – ricorda – Silvia Baraldini trovò un ministro della Giustizia della Repubblica italiana che la passò a prendere all’aeroporto con i fiori in mano. Oggi uscendo dal carcere, probabilmente non ha trovato nessun ministro ad attenderla e la notizia della sua scarcerazione è stata diffusa solo a cose fatte. Vogliono far dimenticare che con gli effetti dell’indulto si stanno rimettendo in libertà il peggio della criminalità, del terrorismo e del paraterrorismo”.”repubblica.it

    “Attivista comunista, Silvia Baraldini ha operato negli anni ’60, ’70 e ’80 negli Stati Uniti come membro di un partito eversivo (Black Panther Party), che combatteva per i diritti civili dei neri.
    Fu condannata nel 1983 a una pena cumulativa di 43 anni di carcere negli Usa per concorso in evasione, associazione sovversiva, due tentate rapine e ingiuria al tribunale. Attivista comunista, negli anni ’60, ’70 e ’80 militava negli Stati Uniti nel Black Panther Party, movimento eversivo che combatteva per i diritti civili dei neri. Nel 1983 fu condannata a una pena cumulativa di 43 anni di carcere negli Stati Uniti.
    Le accuse erano di concorso in evasione, associazione sovversiva, due tentate rapine e ingiuria al tribunale. Dopo una dura battaglia del governo italiano nei confronti degli Usa, nel 1999 era stata estradata in Italia.
    Era quasi mezzogiorno, il 25 agosto del ’99, quando all’aeroporto di Ciampino atterrò il Falcon che la riportava in Italia.
    Ad attenderla, quella mattina di fine estate, l’anziana madre Dolores e l’allora ministro della Giustizia Oliviero Diliberto, che aveva messo la sua firma sotto l’accordo con gli Usa che consentiva il rientro della detenuta. A patto che avrebbe continuato a scontare la sua pena, fino al 2008, in un carcere italiano.
    E quella mattina la destinazione della Baraldini era stato il carcere romano di Rebibbia. Dove è rimasta fino a quando, nel settembre 2000, il peggioramento delle sue condizioni di salute (un nuovo tumore, operato) non ne rese necessario il trasferimento al policlinico Gemelli.
    Poi il 21 aprile del 2001 la decisione del tribunale di sorveglianza di concederle gli arresti domiciliari mise fine ad una vicenda che si trascinava da quasi 20 anni.
    Ora è arrivata anche la libertà”panorama.it

    Effettivamente e’ una vicenda complessa, ma comunque devo ammettere che mi sento, a malincuore, piu’ vicino a ‘Gnazio.

  • Bologna, la dodicenne ha inventato tutto!

    “BOLOGNA – “Mi sono inventata tutto”. Stanotte la confessione della dodicenne, che ieri aveva denunciato di essere stata violentata dal branco. Per il presunto stupro, è stato fermato un cittadino marocchino, che è già stato rilasciato.
    I fatti sono andati un un altro modo. La dodicenne è sì andata nel boschetto dietro la scuola, in un paesino vicino Bologna, Anzola: ma con un coetaneo, per scambiarsi qualche effusione. Lì è stata sorpresa da alcuni compagni di scuola.
    Forse scossa dall’accaduto, è tornata a casa. Sulla strada ha incrociato il marocchino e ha iniziato a urlare. Poi la denuncia, e , nella notte, la ritrattazione.
    Il sindaco di Anzola Loris Ropa esprime grande sollievo e conferma l’impegno dell’amministrazione “a tenere alta la vigilanza perché nessun fatto di violenza abbia luogo e perché il clima di serena convivenza che contraddistingue il paese, non venga meno. Esprime pertanto la sua piena solidarietà al ragazzo coinvolto ingiustamente nella vicenda”. La fiaccolata annnunciata per questa sera è stata annullata.” repubblica.it

    Assolutamente senza senso, ragazzine che gia’ a 12 anni si scambiano “effusioni” e folle pronte a linciare presunti colpevoli prima ancora di confutarne la colpevolezza solo perche’ stranieri.
    Quanto Odio nell’aria… dovremmo rivedere i valori della nostra societa’, ora cosi’ ben espressi dal concorso Miss Italia, dove tutte le contendenti aspirano a professioni come “conduttrice televisiva”, “attrice televisiva” o “giornalista televisiva”, e magari diffondere piu’ cultura, sia per evitare la proliferazione di pessimi reality show (o fintality?), dove i partecipanti pensano che il sole ruoti intorno alla luna o che le stelle siano molecole [link]

  • Bertinotti vacanziere a sbafo…


    Imperversa sul web una notizia che dovrebbe scandalizzare… Fausto Bertinotti (comunista!) ha usato un’aereo di stato per andare in vacanza nel Quiberon, una piccola penisola (sembra piu’ una linea di sabbia) nel sud della Bretagna francese.
    Scandalo!
    Innanzitutto, e’ tutto vero. Ma non “vero” come sostiene il “grande” “giornalista” Vittorio Feltri, che nel suo editoriale afferma che il Quiberon e’ una localita’ da nababbi. Il Quiberon e’ un posto da fricchettoni, tanto e’ che ci sono stato pure io con Stefania, e non mi e’ per nulla sembrato costoso, tutt’altro, e la popolazione e’ composta per lo piu’ di surfisti, che non mi sembrano le persone piu’ ricche del mondo, e che essendo una localita’ di mare, mangiare pesce non e’ cosi’ costoso. Ma la cosa piu’ “scandalosa” secondo Feltri, e’ l’utilizzo di dell’aereo di stato da parte del “comunista!” Fausto Bertinotti… Forse Feltri non sa, o non vuole dire, che alcune cariche dello stato sono obbligate ad utilizzare tali mezzi per una semplice questione di sicurezza (l’uso di velivoli di Stato da parte delle più alte cariche istituzionali per i propri spostamenti è regolato da una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, emanata il 21 novembre dell’anno 2000).
    Ma cosa pensa Feltri, che il Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, quarta carica dello Stato Italiano, possa andare in vacanza in utilitaria?
    Semmai il problema e’ che il Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana sia andato in vacanza in Francia.

    Non voglio fare pubblicita’ ad un blog di gente che non la pensa come me, ma, mio dio, che persone agghiaccianti… i commenti nel blog che riportano questa notizia sono infarciti di violenza, ignoranza, xenofobia e razzismo… davvero spaventosi… non vedono oltre al proprio naso ed odiano tutto e tutti.

  • 3 Ottobre, Giornata contro il DRM!

    “Con Digital Rights Management (DRM), il cui significato letterale è gestione dei diritti digitali, si intendono i sistemi tecnologici mediante i quali i titolari di diritti d’autore possono esercitare ed amministrare tali diritti nell’ambiente digitale, grazie alla possibilità di rendere protetti, identificabili e tracciabili tutti gli usi in rete di materiali adeguatamente “marchiati”.

    Con l’avvento delle tecnologie digitali, copiare un file multimediale (audio o video) è diventato semplice e non comporta, a differenza dei supporti analogici, una diminuzione della qualità. Grazie alla diffusione di strumenti digitali per l’accesso a contenuti multimediali, quali personal computer, mp3 player, telefonini di nuova generazione, lettori di divx, e alla diffusione dell’accesso a Internet e della larga banda e delle reti peer to peer, l’accesso e la distribuzione in tutto il mondo di contenuti multimediali è alla portata di ogni singolo utente, creando nuovi scenari capaci di modificare il consolidato sistema autore-distributore-cliente, a danno sicuramente del distributore e indirettamente dell’autore.

    Lo studio di soluzioni DRM nasce dal tentativo di poter gestire il controllo sugli aspetti legati alla distribuzione e all’utilizzo, e le pesanti conseguenze di tali sistemi anche per gli utenti di contenuti legittimamente acquistati, viene motivata da una forte campagna internazionale contro lo scambio (definita pirateria) di tali contenuti, portata avanti dalle case discografiche e cinematografiche, che sta sollevando forti critiche e ultimamente osteggiata dagli stessi autori. In Canada ad esempio è stata fondata da artisti quali Avril Lavigne, Barenaked Ladies e Sarah McLachlan la Canadian Music Creators’ Coalition (CMCA) che si oppone con forza ai DRM: “Gli artisti non vogliono promuovere cause legali contro i propri fan – dice il loro manifesto – e le case discografiche hanno intentato ai nostri fan contro la nostra volontà, e le leggi che consentono tali cause non possono essere giustificate in nostro nome”. Il manifesto prosegue facendo capire che i DRM non sono negli interessi dei consumatori, e implicitamente neanche negli interessi degli artisti, e chiedono al governo di considerare modi diversi per la promozione degli artisti.

    Anche software degli anni 80 già cominciava a sperimentare queste nuove tecnologie, ma solo con la diffusione in massa delle opere audiovisive le case di produzione e distribuzione iniziarono a implementare sistemi DRM sui propri supporti.” wikipedia

    E’ un discorso molto lungo ed a tratti stupido il Digital Right Management. E’ la controproducente voglia di applicare a tutti i costi i vecchi modelli di diritto d’autore alle nuove tecnologie.
    Un sito americano propone di fare una Giornata anti-DRM il 3 ottobre, piu’ informazioni qui.

  • Oriana Fallaci, chi era Costei?


    Tra le tante cose che ha scritto, detto e fatto, spiccano le sue affermazioni intolleranti e razziste, atte a fomentare l’odio xenofobo e lo scontro di civilta’.

    “Oltre ad attaccare i musulmani nell’intervista su New Yorker la Fallaci si oppone all’aborto, («…a meno di non essere violentata e messa incinta da un Osama Bin Laden o da un al-Zarqawi»), ai matrimoni gay («…come i musulmani vorrebbero che tutti diventassimo musulmani, loro vorrebbero che tutti diventassimo omosessuali»). La Fallaci nell’intervento ha inoltre dichiarato di non amare i messicani ricordando il modo orribile con cui venne trattata dalla polizia messicana del 1968, quando, ferita durante la manifestazione di protesta contro le Olimpiadi, venne spedita in obitorio ancora viva. A tal proposito ha dichiarato: «Se mi puntassero una pistola e mi dicessero di scegliere chi è peggio tra i musulmani e i messicani avrei un attimo di esitazione; poi sceglierei i musulmani perché mi hanno rotto le palle». Oriana Fallaci nell’intervista ha affermato di non aver votato per le Elezioni politiche 2006 né in Italia né per posta da New York. Dopo aver definito Romano Prodi e Silvio Berlusconi due fottuti idioti riguardo il voto ha detto: «Perché la gente si umilia votando? Io non ho votato. No! Perché ho una dignità. Se a un certo punto mi fossi turata il naso e avessi votato per uno di loro mi sarei sputata in faccia».” wikipedia repubblica.it

    Sara’ stata anche una gran giornalista, ed una grande scrittrice, ma sicuramente non era una bella persona.

  • Berlusconi: «Altrove il premier si sarebbe dimesso»


    “ROMA – L’apertura diRomano Prodi ad un dibattito parlamentare sulla vicenda Telecom alla presenza dei ministri competenti, Paolo Gentiloni e Pierluigi Bersani non accontenta l’opposizione. La Cdl chiede a gran voce che a riferire sull’argomento del riassetto del colosso della telefonia italiana, dei colloqui con Marco Tronchetti Provera e del “piano” di Angelo Rovati sia Prodi in persona e nessun altro. «È Prodi – attacca il leghista Roberto Calderoli – che deve “confessare”». E il leader azzurro Silvio Berlusconi arriva a chiedere che il presidente del Consiglio si dimetta: «Quello che sta succedendo è veramente qualcosa di grave, in Europa o in altre democrazie occidentali porterebbe alle dimissioni del capo del governo». Parole alle quali Prodi sceglie di non replicare. Lo fanno per lui numerosi esponenti del centrosinistra. Da Alfonso Pecoraro Scanio ad Antonio Di Pietro e a Oliviero Diliberto la risposta è una sola: da che pulpito viene la predica, visto che «in qualsiasi Paese europeo Berlusconi non sarebbe mai diventato presidente del Consiglio».” liberta.it
    … e se mi permettete di aggiungere che in “Europa o in altre democrazie occidentali” Silvio Berlusconi non avrebbe piu’ accesso a nessuna carica politica, e sarebbe in galera.

  • Italia sott’acqua…


    Due anni fa ho passato le vacanze estive in Bretagna e Normandia, su due settimane ha piovuto una settimana, ma nessun disagio.
    Quest’anno ho passato le vacanze in Baviera, ha piovuto per due settimane, e nessun disagio.
    In Italia piove un giorno e subito disastri e si invoca alla calamita’.
    Senza contare che sulle strade si formano delle voragini gia’ alle prime gocce…. usano asfalto idrosolubile?
    Quando e’ che l’Italia fara’ parte dell’ Europa?

  • 5° Festival Internazionale del Teatro di Strada di Torino 9 – 17 Settembre 2006

    “Dal 9 al 17 Settembre a Torino più di 100 artisti di strada provenienti da tutte le strade del mondo e della vita coloreranno le vie della Città con la loro energia e con spettacoli e laboratori molto coinvolgenti. Clown, musicisti, giocolieri, acrobati e fantasisti si esibiranno nelle strade e nelle piazze delle Circoscrizioni 3 e 4 nelle stazioni della Metropolitana, a Porta Palazzo, ai Murazzi del Po negli ospedali, nei parchi, nelle Circoscrizioni 1, 5 e 7 e nei Comuni di Alpignano e Venaria.”
    Link: http://www.justforjoy.it/

  • Loose Change – Film sui fatti del 11 Settembre 2001


    “Loose Change è sicuramente il film più completo ed interessante uscito fino ad oggi sull’undici settembre. L’autore è Dylan Avery, un ragazzo poco più che ventenne, che due anni fa si è messo a raccogliere e studiare l’immensa mole di materiale esistente in rete, e ne ha fatto, insieme al suo amico Korey Rowe – fresco reduce delle guerre in Afghanistan e Iraq – un lavoro che è stato già visto, tramite Google Video, da oltre due milioni di persone nel mondo.
    Oggi Loose Change arriva anche in Italia con sottotitoli in italiano e grazie a un gruppo di volontari è stato realizzato successivamente il doppiaggio in italiano.
    Per chiunque si interessi alla questione dell’undici settembre, e al suo dibattito che non accenna a placarsi, questo è un film assolutamente indispensabile da conoscere
    Visita il sito: www.luogocomune.net.” arcoiris.tv
    Il lnk al sito ufficiale di Loose Change http://www.loosechange911.com/

  • Boia chi Liga!

    Liga e il pubblico
    Non ho seguito il Festivalbar, l’ho visto solo per qualche minuto l’altra sera, quando c’era la finalissima e stavano per premiare Ligabue, giusto il tempo di vedere, sugli spalti dell’arena di Verona, uno striscione che in alto aveva una classica scritta di lode e sotto, in piccolo ma perfettamente leggibile, “boia chi molla”. Ora, è pur vero che gli imbecilli sono equamente distribuiti ovunque, ma trovo sorprendente che ci siano dei fascisti tra gli amanti della musica del Liga. E non gente genericamente “di destra”, ma tipi in grado di produrre uno striscione con una scritta dichiaratamente fascista, non equivocabile, messa li apposta perchè qualcuno, anzi molti, la vedessero. Segno dei tempi, ovviamente, in cui tutto si fonde e i confini tra “noi” e “loro” sono sempre più labili? No, non credo, le differenze sono evidenti, le distanze incolmabili. Eppure la musica del Liga, come quella di Vasco, persino quella di De Gregori, tanto per citare alcuni dei più noti, può piacere a chi pensa di essere, in pieno 2006, addirittura fascista. Non dovrebbe essere così. In linea di massima no, se è possibile intendere i testi dei sunnominati mi sembra difficile che un fascista possa apprezzare Liga, Vasco o De Gregori. Ma la musica, si sa, la si ascolta in molti modi diversi, direte voi, e anche un fascista può apprezzare l’arte. Si, è possibile, avete ragione. Ma da qui a scrivere “Boia chi molla” ce ne passa. E questo, davvero, non me lo spiego.
    Ernesto Assante

  • Servizio Antibufala di Attivissimo.net

    Paolo Attivissimo e’ un bravissimo scrittore di informatica tecnologia, che ospita sul suo sito oltre ad un’interessantissimo blog ed un’infinita’ di cose interessanti, l’utilissimo servizio Antibufala, dove con indaga e fornisce utili informazioni “sugli appelli, gli allarmi e le dicerie che girano in Rete”…
    Quindi, prima di inoltrare un’email con qualche appello o allarme, dateci prima un’occhio…

  • Pubblicita’ su Manteblog


    ” 1) Hai messo la pubblicita’ su Manteblog? Ma sei scemo?
    Si’, dopo molti anni ho deciso che anche questo blog come tutti gli altri doveva contenere una sezione pubblicita’.
    2) Come funziona la pubblicita’ su questo blog?
    Funziona cosi’: niente banner, flash ne altre cavolate; una sola pagina in pop-up (come questa che stai leggendo) nella quale viene pubblicizzato un unico prodotto per un periodo piuttosto lungo.
    3) Fantastico, posso pubblicizzare i miei prodotti sul tuo blog?
    No, non puoi, i prodotti pubblicizzati li decido io.
    4) E se tu decidessi per puro caso che i miei prodotti possono essere pubblicizzati quanto mi costerebbe?
    Non ti costerebbe nulla, su questo blog la pubblicita’ e’ gratuita.
    5) Ma se gli inserzionisti non possono “inserzionare”, se il tenutario non incassa un soldo, a che serve uno spazio del genere?
    Serve a far conoscere ad altre persone prodotti che mi sono piaciuti. Pensa cosa accadrebbe se ogni blogger avesse una sezione pubblicitaria del genere. Le aziende farebbero a gara per produrre prodotti migliori e meno costosi invece che spendere miliardi in spot televisivi deficienti.
    6) Ah ho capito, una specie di passaparola quindi.
    Qualcosa del genere.
    7) Tu sei proprio fuori dal mondo, sai?
    Infatti.mantellini.it

    Questo intervento e’ stato tratto dal Manteblog, il blog di Massimo Mantellini, un’argutissima persona, che di professione “Fra le altre scrive di tecnologia in rete e altrove da molti anni, ripetendo sempre piu’ o meno le medesime quattro sciocchezze. Incredibilmente continuano a pubblicarlo.”. Lo metto nel blogroll.

  • Calderoli ha il cervello?

    Calderoli a Bush: “Mandi un’atomica per il compleanno di Ahmadinejad”

    ROMA – “Condivido completamente le valutazioni del presidente Bush su Ahmadinejad, perchè è evidente che il successore, ammesso che l’interessato non sia già morto, di Osama Bin Laden non può che essere lui. Ma comunque, se fossi Bush, tenterei l’ultima azioni diplomatica: non so quando Ahmadinejad compie gli anni ma se è così appassionato del nucleare perchè gli Stati Uniti non gli mandano un’atomica per il suo compleanno? Magari innescata per posta aerea?”. Lo afferma il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli. “Ho inoltre deciso – continua l’esponente della Lega – di mandare una delle mie magliette con le vignette (quelle satiriche contro l’Islam, ndr.) a Bush perchè è una delle poche persone serie che esistano al mondo, perchè ha capito il rischio che viene da chi, utilizzando la religione, vuole fare le crociate” repubblica.it

    La risposta alla domanda “Calderoli ha il cervello?” e’ “No, se avesse un cervello, anche solo un neurone, non direbbe castronerie di questo livello.”. Un grazie ai Leghisti di mandare al Governo persone cosi’ stupide ed ignoranti, che ben li rappresentano.

  • La SIAE accusa bambini bielorussi?

    Quella canzone non si può cantare!” Bliz della SIAE ad una festa per bambini a Taranto
    Cresce il numero delle vittime della legge sul diritto d’autore , la famigerata n. 633 del 1941, disciplina che presenta numerosi aspetti oscuri e poco comprensibili, come abbiamo avuto modo di rimarcare in nostri precedenti articoli.
    A farne le spese di talune sue incomprensibili disposizioni sono state due associazioni di volontariato pugliesi attive a Noci (BA) e Martina Franca (TA) attive in numerose iniziative di solidarietà con bambini imparentati con le vittime di Chernobyl.
    Come riferisce un articolo apparso sull’inserto regionale del quotidiano “Repubblica” (di oggi 3 sttembre 2006, cronaca di Bari, pag. VI), a firma del corrispondente Paolo Russo «Mentre i bambini cantavano “Viva la Gente” e un brano popolare bielorusso, nel locale si è affacciato un estraneo, che poi si è presentato come Dottor Disanto, il titolare dell’ufficio SIAE di Martina Franca, perché nessuno dei bambini bielorussi aveva chiesto l’autorizzazione a esibirsi alla Società italiana degli autori e editori».
    Secondo quanto riporta il cronista, ai bambini bielorussi sarebbe stato contestato un reato previsto dall’art. 171 della legge n. 633/1941, per aver eseguito un’«opera dell’ingegno senza preventiva autorizzazione dell’autore. Bielorusso».
    Ci sarebbe proprio da ridere, se non ci fosse da piangere.
    Ma davvero si può arrivare a mettere sotto processo dei bambini dai 7 ai 12 anni, nonché i responsabili delle associazioni di volontariato, perché durante una festicciola privata stanno cantando canzoni senza la previa autorizzazione della SIAE? Questo francamente ci sembra troppo.
    Passi per le musiche scaricate dal web, passi per i sottofondi musicali non autorizzati diffusi dagli altoparlanti dei centri commerciali.
    Ma far passare anche i bambini di Chernobyl per pirati oltrepassa, francamente, ogni limite di decenza.
    Forse sarebbe ora che qualcuno si preoccupasse seriamente di prendere in considerazione la legislazione in tema di diritti d’autore adeguandola ai tempi, e riscrivendo un testo che sia rispettoso innanzitutto del valore sociale per l’intera collettività che costiscuisono le opere dell’ingegno e le opere artistico-musicali in particolare
    Sperando che non ci venga riproposta la solita accozzaglia di disposizioni caotiche e funzionali unicamente alle lobby dei produttori e degli editori.
    A meno di non voler continuare a mandare gli ispettori per sanzionare anche chi canta durante i falò…” anti-phishing.it
    Non riesco a commentare questa notizia…