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Chrome, Super Mario ed il porno.

Da qualche giorno ho iniziato ad avere banner pubblicitari porno su google e su facebook. Navigando un po’ ho scoperto che un’estensione di chrome, regolarmente scaricata su google play, faceva in modo di poter visualizzare pubblicità esplicitamente pornografica sui siti sopra menzionati.
Appena rimossa l’estensione Super Mario Bros i banner sono spariti, come e’ sparita l’estensione da google play, giustamente rimossa.

Come modificare la console Nintendo WII

O meglio, come non modificarla, sicuramente non tramite Recoverybios.com, vi racconto la mia storia.

Volevo fare un regalo alle mie nipotine, ed il 20 dicembre 2010 ho mandato la console, ammetto in ritardo per natale a modificare presso Recovery Bios, totale dell’ordine 78 euro.
La modifica doveva essere di tipo soft flash senza installare nessun chip o modchip.

La console, modificata, e’ stata spedita il 23, ma e’ arrivata solamente il 28 dicembre 2010.

La modifica era presente ma non funzionante, non funzionava il caricamento tramite DVD e non funzionava neanche il caricamento via usb su chiavetta (andava in crash anche se la chiavetta usb non era inserita).

Sono riuscito ad entrare in contatto con Recovery Bios solo il 10 gennaio 2011, e sono riuscito a spedire indietro la console.

Dopo un paio di settimane mi arriva un’email che mi chiede altri 30 euro (senza contare le spese di spedizione!)per reinstallare la modifica. Li contatto telefonicamente e mi dicono che devo aver sovrascritto io la modifica e la devono reinstallare.

Oramai il regalo di natale e’ miseramente sfumato, decido allora di chiedere un recesso e di farmi spedire la console, alla modica cifra di 30€.

Bene, fino ad ora ho perso 107€ senza avere la modifica e senza avere la console in ritorno. Come arriva vediamo un po’ di andare dai Carabinieri o dalla Finanza.

La cosa più buffa e’ che dopo un po di girovagare su internet ho trovato il modo di modificarla a costo zero.
in riferimento a:

“modding console, modifica console, della vendita di console modificate, della vendita di accessori per console, nella fornitura di servizi per modifiche console, di assistenza console e di riparazione console, della riprogrammazione BIOS e nel recupero BIOS per pc e notebook. Offriamo in particolare servizi di modifica xbox 360, modifica xbox 360 slim, modifica ps3, modifica playstation 3, modifica wii, modifica psp, modifica ds, modifica ds lite”
modifica xbox 360 slim modifica playstation 3 modifica ps3 modifica wii xbox 360 slim modificata PS Jailbreak modifica console ps3 modificata playstation 3 modificata modding console riparazione xbox 360 modifica xbox 360 slim Riparazione errore led giallo lampeggiante YLOD per Playstation 3 xbox 360 slim modificata console modificate riparazione xbox360 modifiche console modifica xbox 360 slim modifica wii modifica psp modifica ps2 modifica playstation 2 modifica xbox 360 slim modifica ds modifica ds lite modifica dsi modifica dsi xl xbox 360 modificata xbox 360 universale xbox360 modificata wii modificata wii universale ps2 modificata xbox 360 slim modificata psp xbox 360 slim modificata modificata modifica ps3 modifica playstation 3 playstation 2 modificata ds modificata ds lite modificata dsi modificata dsi xl modificata modifica iphone sblocco iphone riparazione iphone modifica ipod sblocco ipod IPOD MODIFICATO IPOD SBLOCCATO riparazione console Riparazione errore led giallo lampeggiante YLOD per Playsta 

Warner: il P2P fa bene al cinema

La divisione antipirateria di Warner Bros. ha illustrato i risultati di 18 mesi di tracciamento di client P2P e siti legati allo streaming. I pirati acquisterebbero più contenuti legali di quanto si possa pensare

Roma – È il risultato finale di un’analisi durata un anno e mezzo, un corposo documento preparato da Warner Bros. per cercare di capire meglio le attitudini e i comportamenti di milioni di condivisori. Un lungo lavoro votato al certosino tracciamento dei vari client P2P oltre che dei principali siti dedicati allo streaming illecito dei contenuti. Ben Karakunnel, direttore della divisione antipirateria della major statunitense, ha così presentato i dati alla platea dell’ultimo Content Protection Summit di Los Angeles.

Le osservazioni di Karakunnel sono state in realtà poche, tutte comunque cruciali per capire meglio l’eterna lotta tra grandi case cinematografiche e file sharer di tutto il globo web. Le analisi di Warner Bros. hanno in primis ammesso l’esistenza di un trend più volte evidenziato in ambito accademico: chi scarica in maniera illecita è anche un consumatore di contenuti legali, assiduo frequentatore delle sale, legittimo acquirente di DVD.

Un assunto che spiegherebbe quelle che alcuni hanno visto come delle nuove strategie pubblicitarie da parte di Warner Bros. L’ultimo leak tra i marosi del torrentismo dei primi minuti di Harry Potter e i Doni della Morte sarebbe infatti stato provocato dalla stessa major di Hollywood, nel tentativo di attirare ancora più spettatori in sala. Come per incoraggiare i pirati – visti dunque come potenziali acquirenti al boxoffice – ad andare al cinema.
Karakunnel è poi passato ad altre evidenze. Il 65 per cento del carico globale dei download di contenuti di proprietà di Warner Bros. sarebbe rappresentato da film, seguiti con il 35 per cento circa da spettacoli televisivi. Ad usufruire dei vari client P2P sarebbero generalmente maschi dell’età compresa tra 18 e 24 anni, mentre le donne sembrerebbero preferire di gran lunga le principali piattaforme legate allo streaming.

Se Warner Bros. cerca di capire il file sharing per combatterlo meglio, i rappresentanti dell’industria del cinema e del disco si sono rivolti al Department of Commerce statunitense, sottolineando come l’arma legale costituisca una soluzione limitata al problema del P2P. Il caso citato da associazioni come MPAA e RIAA è quello di LimeWire, costretto alla chiusura delle attività dopo un estenuante contenzioso di quattro anni.

Decisamente troppi, almeno secondo gli alfieri del copyright a stelle e strisce. Anni litigiosi che portano via risorse in termini di tempo e di denaro. Secondo i dati contenenti in uno studio della Princeton University, il 99 per cento di un campione di circa mille file BitTorrent violerebbe il copyright. Un problema che non riuscirebbe ad essere risolto con singole azioni legali. L’industria ha quindi chiesto al Department of Commerce di far calare il pugno duro, data una serie di pericolose scappatoie offerte dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA).

Mauro Vecchio
in riferimento a: PI: Warner: il P2P fa bene al cinema (visualizza su Google Sidewiki)

Xerox Phaser 3100MFP Driver per MacOS X 10.6.0 e superiore

Dopo essere passato a Mac Os X 10.6.4 Snow Leopard non riuscivo più a stampare sulla stampante multifunzione Xerox Phaser 3100 MFP/X, sul sito ufficiale Xerox non si trovavano i drivers adatti e sulla pagina ufficiale dove si parla della compatibilità delle stampanti xerox con mac os x 10.6 e’ riportato che non c’e’ attualmente nessun modo per poter utilizzare la stampante (vedi Xerox Products’ Compatibility with Mac OS X 10.6 Matrix).

Dopo un po’ di ricerche che non hanno portato a nessun risultato sono finito sul sito superuser.com, raccolta di domande e risposte di tipo molto tecnico su tema computer ed internet, ed ho trovato una semplice soluzione per risolvere il problema.
Dopo aver installato i drivers per la stampante di una versione precedente (il sito parla di 10.5, ma a me ha funzionato con i driver per la versione 10.5) e configurato la stampante, eseguite queste tre righe di comando da una finestra terminale:

sudo su –
chown -R root:admin /Library/Printers/Xerox/
chmod 775 /Library/Printers/Xerox/filter/rastertoprinter

Dopo di questo provate a stampare, a me a funzionato!

Emulatore Android e connessione tramite proxy

Nelle prime versioni di Android (fino alla 1.1r2), sistema operativo di Google per i telefoni cellulari, per permettere ad una sessione di emulazione di terminale Android di accedere ad internet tramite la connessione tramite proxy della macchina host, si doveva andare a modificare o le opzioni di lancio (nel caso dell’IDE Eclipse) oppure andare a modificare la tabella SYSTEM del database com.android.provider.setting.db dell’emulatore.

Ora questo metodo e’ obsoleto, e non funziona più con la versione SDKv1.5, basta andare a modificare i valori del proxy del APN (nel mio caso era “Telkila”) di default.
Questa opzione si trova in:
Home->Menu->Settings->WirelessControls->MobileNetworks->Access Point Names->T-mobile US->set Proxy Ip and Port#

La videosorveglianza a Saluggia, funziona?

Recentemente e’ stato installato a Saluggia un sistema di videosorveglianza in un progetto denominato “Sonni Tranquilli“:

Sono 3 le nuove telecamere collocate nei pressi dell’edificio sportivo che si aggiungono alle 13 già operative sul territorio comunale e collegate alla Centrale Video a disposizione dei Vigili Urbani.
http://www.vercellicentro.it/dett_news.asp?id=5206

La marca delle telecamere e’ Mobotix, ditta tedesca all’avanguardia nel settore. Una della caratteristica di queste telecamere e’ che segnalano visivamente, facendo lampeggiare i led che hanno frontalmente, se sono in uno stato di errore e malfunzionamento.

La telecamera può segnalare una condizione d’errore facendo lampeggiare i LED nella parte anteriore della telecamera. Selezionare il tipo di lampeggio dei LED: Un LED lampeggiante o Tutti i LED lampeggianti.
http://pfefferstuebchen.dyndns.tv:8080/help/lang/it/help?camerachecks

Quelle di Saluggia lampeggiano alla grande, controllate voi stessi, avvisando del loro malfunzionamento chiunque se ne intenda un po’.

Sincronizzare il calendario del tuo cellulare con il calendario di Google? Facile!

Quello che serve e’ Google Sync, da installare sul tuo telefono ed il gioco e’ fatto.
Tutte le informazioni sono sul sito http://www.google.com/mobile/sync/. Sincronizza anche Gmail Google Mail ed i Google Contacts.

Per sincronizzare il mio Nokia E51 ho eseguito i seguenti passi:

1)sul sito http://www.google.com/mobile/sync/ ho verificato la compatibilità del mio telefono.

2)il sito dice che prima si deve scaricare il programma “Mail for Exchange” della nokia dal sito ufficiale http://europe.nokia.com/support/download-software/mail-for-exchange.

3)sempre dalla pagina di Google Sync ho seguito i passi per configurare il mio telefono.

4)fine!

—————

Just for english readers, google has released a really useful functionality to sync / Synchronize your mobile phone / pda / smartphone with your Google Calendar, Gmail Google Mail and you Google Contacts., here it is the link: http://www.google.com/mobile/sync/

Portable Ubuntu!

Portable Ubunti e’ un sistema operativo ubuntu che gira come se fosse un’applicazione Windows.
Questo sistema e’ stato creato con Colinux Kernel, Xming X server e Pulseaudio serverper Windows.
Portable Ubuntu e’ un utile strumento per testare Ubuntu e le applicazioni Linux senza modificare il sistema partizionandolo o formattandolo.

Portable Ubuntu for Windows is a Ubuntu system running as a Windows application.
This system is built with the Colinux Kernel, Xming X server and Pulseaudio server for Windows.
Portable Ubuntu for Windows is a useful tool when you need to move yourself to other machine that have Windows as operating system.

http://portableubuntu.sourceforge.net/

QRcode!

“Un Codice QR (in inglese, QR Code) è un codice a matrice (o codice a barre bidimensionale) creato dalla corporation giapponese Denso-Wave nel 1994. Il “QR” deriva da “Quick Response” (Risposta Rapida), poiché il creatore pensava ad un codice che consentisse una rapida decodifica del suo contenuto. I codici QR sono maggiormente comuni in Giappone e sono attualmente il più popolare tipo di codice bidimensionale in quel paese.” http://it.wikipedia.org/wiki/Codice_QR

Oggi ho aggiunto al mio nokia 6120 classic la funzionalita’ di leggere i codici QRcode.
Il software si chiama UpCode.

Per la gioia dei motori di ricerca…

Pubblico qui le parole piu’ cercate in questo mese, recuperate da ShinyStat.

spears, ” you may ask yourself”.mp3 talking heads, andrea pancotti, berlusconi e confalonieri giovani, britney spears da piccola, brytney spears, decreto mastella in tema di intercettazioni, festa di san grato, fogli per intavolature, graciela porta, hunziker ramazzotti, marco bianchi, mary jane girls album, metano germania, metano in germania, michelle hunzicher, pancotti, pastafariano, punto metano, trova stabilimenti dana trasmissioni, vacanze 2008 schifani, visita guidata a cinecittà, pancotti, metano germania, mirò, michelle hunziker, aforismi rugby, spears, distributori metano germania, graciela porta, mary jane girls, frasi sul rugby, pdi metano europa, where is wally, frasi rugby, stefano frosi, andrea pancotti, metano in germania, michelle hunzicher, vanessa incontrada nuda, adattatore universale p30+ngv1 per rifornimento metano, britney spears da piccola, brytney spears, daft punk console, distributori metano in germania, donna moderna, enrico negro, fiorella ceccacci rubino, impianti metano germania, la donna moderna, marco bianchi, michela vittoria brambilla, miro, moglie di beppe grillo, natural power, pitagora suicchi, punto metano, spartito vuoto, sud africa rugby, where is wally?, ” you may ask yourself”.mp3 talking heads, “andrea pancotti”, …

Grazie a Michelle Hunziker per avermi fatto avere più di 150 accessi da Google.

Il Blog su blogger.com

Ciao a tutti, ho aperto un blog su blogger.com, servizio della famiglia di Google, per due semplici motivi, uno è che blogger e’ davvero molto funzionale (ho fatto per esempio crescentino.com, su Crescentino e dintorni, e quello dell’Isana Rugby Club), secondo perche’ il filtro internet che viene utilizzato da noi, Smart Filter, blocca l’accesso al mio sito impedendomi di aggiornarlo, categorizzandolo come “personal pages”.

Ora mi trovate qui: http://anpanblog.blogspot.com/

Moved here: http://anpanblog.blogspot.com/

Innotek VirtualBox

A casa, come sistema operativo primario, ho una versione di linux che si chiama Ubuntu. Ho avuto la necessita di utilizzare alcuni programmi che girano solo sotto windows, cosi’ ho provato su un software di virtualizzazione, come Virtual Pc (gratuito per windows di microsoft), viene cioe’ emulato a livello software l’hardware di un computer, e la mia scelta e’ stata VirtualBox, c’e’ anche la versione per windows,  divenuto recentemente di proprieta’ della Sun.

Dopo aver installato il software, ho deciso di creare un pc virtuale con dentro Windows Xp, sfortunatamente i 3 GB che avevo definito come dimensione massima del disco virtuale non mi bastavano piu’.

Allora ho deciso di creare un secondo disco piu’ grande, e provare qualcosa per clonare il disco piccolo sul disco grande. ho trovato un software gratuito HDclone. Nella cartella di installazione ho trovato l’immagine del dischetto di avvio, l’ho collegata alla macchina virtuale e… tutto ha funzionato alla grande!

Lo so, forse in molti non avranno capito una virgola di quello che ho detto, ma chi invece lo ha capito si stara’ facendo due risate, ho fatto tutto questo casotto senza toccare un floppy, un cd, un hard disk, un cavo ide, etc…

Masterizzare i mail file di Lotus Notes

Un’utente dell’azienda dove lavoro si e’ licenziato, ed ho dovuto salvare il suo mailfile di posta, per poterlo lasciare da essere consultato ai suoi ex-colleghi. Provando semplicemente a masterizzare il file non funziona, come non era possibile accedere al mailfile copiato su di un’altra macchina, era necessario entrare con l’Id file dell’utente che ha generato il file di posta. Dopo qualche prova e tanti errori ” The database has local access protection you are not authorized to access it ” (cioe’ che il database e’ protetto dagli accessi locali e tu non sei autorizzato) ho trovato una soluzione:

1)fare un copia del database ed aprirlo con l’utente correlato.
2)in file > database > proprieta’ > impostazioni cifratura > non cifrare (per renderlo leggibile a tutti)
3)aspettare che finisca la decrittazione del file (durante tale operazione nella cartella del file appare un file temporaneo e il task manager fa vedere occupazione del processore)
4)aggiornare gli indici dei file premendo crtl+alt+f9
5)masterizzare i file

Google Android

Google sta’ lavorando al suo sistema operativo per gli smartphone e sinceramente non vedo l’ora di provarlo!
ecco alcuni stralci dell’intervista su La repubblica:

Del vostro sistema operativo si sente molto parlare, eppure per ora si è visto davvero poco. Ma esiste davvero?
“Certo che esiste. Ed è sostenuto da una alleanza fra Google e tanti protagonisti del mercato della telefonia mobile fra costruttori di cellulari, operatori, software house, aziende che fabbricano microchip. Un ecosistema composto da 34 compagnie che ha consentito ad Android di crescere”.

Cos’è esattamente?
“E’ un ambiente aperto e completo per far funzionale un telefonino di ultima generazione. La dotazione base comprende il browser per navigare in Rete, la mail, il lettore multimediale compatibile con tutti i file video e audio più comuni in circolazione, l’agenda e Google Maps”.

Così avete iniziato a costruire Android. Ora a che punto è?
“Quasi finito. Arriverà nella seconda parte dell’anno”.

Su quale tipo di cellulare e costruito da chi?
“Abbiamo degli accordi con quattro aziende: Lg, Samsung, Motorola e Htc. Ma è ovvio che chiunque voglia utilizzare Android potrà farlo gratuitamente in seguito”.

Un video demo su youtube:

Canone RAI, la mossa dell’ombrello

Roma – L’italianissima retenovela relativa alla tassa sul possesso di apparecchi “atti o adattabili” alla ricezione del segnale televisivo potrebbe trovare un felice epilogo. Lo spiega ADUC, che ha annunciato di aver formulato una particolare richiesta al ministero delle Finanze, una richiesta dalle conseguenze giuridiche.

L’associazione dei consumatori e degli utenti è, come ben sanno i lettori di Punto Informatico la promotrice di iniziative di ogni genere per porre termine all’incertezza su chi, come e quando debba pagare il canone: l’ultima novità si chiama interpello.

Spiega ADUC: “Da oltre un anno stiamo cercando di ottenere una risposta precisa dalle istituzioni: quali sono gli apparecchi atti o adattabili soggetti al canone/tassa? Lo abbiamo chiesto al servizio Rispondi Rai, alle sedi regionali della Rai, all’Agenzia delle Entrate, al ministro della Finanza. Lo abbiamo fatto per telefono, per lettera raccomandata a/r di messa in mora e con ben cinque interrogazioni parlamentari. Fino ad oggi, siamo stati cortesemente ignorati”. “Oggi – continua ADUC – proviamo a chiederlo tramite un interpello alla Direzione generale del ministero delle Finanze. Contrariamente ad altre forme di richiesta, se l’interpello non riceve risposta, il contribuente puo’ far valere la sua interpretazione della legge, senza incorrere in future sanzioni”.
Si tratta, dunque, di una sorta di ultimatum che il singolo cittadino può far valere nei confronti dell’inadempiente amministrazione dello Stato: se continuerà a non ricevere risposta alle sue richieste di chiarimento, l’utente potrà lavarsi le mani del Canone. Quel che è ovvio è che, se molti cittadini adotteranno questa strategia, è possibile che l’amministrazione finanziaria ne prenda atto e contribuisca finalmente a determinare se il canone sia dovuto anche per personal computer, smartphone, videoproiettori, videocitofoni e qualsiasi altro apparecchio dotato di schermo. ADUC, in particolare, individua 15 apparecchi potenzialmente interessati dal problema:

1. Computer senza collegamento Internet
2. Computer con collegamento Internet tramite modem analogico (56k)
3. Computer con collegamento Internet a banda larga (o Adsl)
4. Computer senza monitor
5. Monitor senza computer
6. Modem Adsl
7. Modem analogico 56k
8. Ipod ed altri Mp3 player con display capace di riprodurre sequenze video
9. Videocellulare
10. Videocitofono
11. Videocamera digitale con display
12. Macchina fotografica con display capace di riprodurre sequenze video
13. Videoregistratore Vhs
14. Riproduttore Dvd
15. Decoder

“Per questo – spiega ADUC – invitiamo tutti i cittadini sprovvisti di televisore, ma in possesso di altri apparecchi multimediali (computer, etc.) per i quali hanno ricevuto una richiesta di pagamento da parte della RAI a proporre un proprio interpello al ministero delle Finanze. Se non vi sarà risposta, si potrà tranquillamente non pagare più il canone/tassa per computer e altri apparecchi multimediali senza rischi di incorrere in sanzioni”.

Sul sito di ADUC il modulo per compilare e inviare l’interpello.
fonte: punto-informatico.it

Quel comma della legge italiana che “libera” gli mp3 su internet…


E’ contenuto nelle norme che modificano il diritto d’autore. L’uso improprio dei termini tecnici ne sconvolge i paletti. “Non si sono resi conto che il termine ‘degradati’ comprende a pieno titolo anche questo tipo di file” di ALESSANDRO LONGO
ROMA – La nuova legge sul diritto d’autore autorizzerebbe gli utenti a pubblicare mp3 di musica protetta dal diritto d’autore. Ciò che finora è stato pirateria diventerebbe legale, quindi, a causa di una svista del legislatore. È quanto ha appreso Repubblica.it parlando con Andrea Monti, avvocato massimo esperto di diritto d’autore e internet, e che ha partecipato in prima persona allo studio della nuova legge. Ha fatto parte dei gruppi di lavoro, presso il Ministero dei Beni Culturali, per lo studio alle modifiche da apportare alla legge sul diritto d’autore. Il tutto è finito in un nuovo comma, che attende ora solo di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Non è più modificabile, essendo stato approvato da Camera e Senato.

Nel nuovo comma si legge “È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro”.
“Chi l’ha scritto non si è reso conto che il termine “degradate” è tecnico, ha un significato ben preciso, che comprende anche gli mp3, a pieno titolo”, dice Monti. Come sanno tutti gli appassionati di musica su internet, infatti, gli mp3 sono una versione degradata (perché compressa) della musica originale. Dipende poi dal livello di compressione mp3 se questa degradazione è più o meno udibile dall’orecchio umano.

Di conseguenza, il comma permetterà “di pubblicare mp3 coperti da copyright, senza autorizzazione dai detentori di diritto d’autore: su siti web o anche su server peer to peer, il mezzo non conta. Lì si parla infatti solo di “pubblicazione su internet”. L’importante – dice il comma – è che lo scopo sia didattico o scientifico, quindi per esempio posso immaginare un sito che pubblichi la discografia di un autore a scopo di commento e recensione. Oppure una rete peer to peer dei conservatori che mettono la musica a disposizione degli allievi, per studiarla. Tutti usi permessi, se si interpreta in modo letterale la legge”.
Il comma è stato scritto dalla Commissione alla Cultura presso la Camera, il cui presidente (Pietro Folena) ha spesso ribadito di voler rendere più libera dai paletti del diritto d’autore la circolazione della musica. Però di fatto il nuovo comma si spinge troppo avanti con la liberalizzazione degli mp3 “e quindi – aggiunge Monti – credo sia una svista, dovuta al fatto che il legislatore non sa che anche gli mp3 rientrano nel concetto di musica degradata”.
Che succederà ora? Perché scattino gli effetti della legge, si attende un decreto del Ministero, che fissi i criteri delimitanti gli usi didattici e scientifici (si noti bene, non i criteri relativi al termine degradato, che quindi non è più discutibile). Il comma infatti dice “Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma”.
Dopo il decreto del Ministero, la nuova legge porterà caos nelle cause sul peer to peer, “sarà difficile per un magistrato dare seguito a una denuncia penale o a un sequestro contro chi è accusato di violare il diritto d’autore su internet, visto che il comma autorizza molti scenari”. È possibile però che si corra ai ripari, “che l’iter del decreto ministeriale sia rallentato e nel frattempo si affrettino di modificare la legge”.
Pare l’ennesimo caso di legge che si occupa di questioni tecnologiche sconvolgendo, senza volere, gli esistenti paletti, per l’uso improprio di termini tecnici. “C’è un precedente: quando nel 2000 una legge autorizzava, per un errore terminologico, le smart card pirata della tv satellitare. Poi è stata modificata, ma nel frattempo nei processi sono stati assolti i pirati del satellite”.
“La legge non ci preoccupa perché sappiamo già come sarà il decreto che fisserà i paletti”, dice Enzo Mazza, presidente Fimi (Federazione dell’industria musicale italiana). “E per uso didattico si intenderanno solo i siti che si occupano ufficialmente di didattica, quindi istituzioni accademiche. Nemmeno i siti personali di professori”. “Impossibile limitare così – ribatte Monti – perché la costituzione italiana consente a tutti i cittadini di fare divulgazione didattica e scientifica”.
(31 gennaio 2008) repubblica.it

Ecco il risultato di lasciare fare le leggi a gente che non capisce nulla della materia in oggetto…

Gspace!

In attesa di GDrive, lo spazio web per immagazzinare i dati e i file degli utenti nei datacenter gestiti da Mountain View, vi consiglio GSpace, un’extension che per il browser Firefox che permette di usare lo spazio offerto da Gmail (l’email diGoogle) di ben 6GB, come un’ hard disk esterno, accessibile da dovunque.
Ho trovato anche “GMail Drive shell extension” che permette di accedere a tale spazio tramite gestione risorse!

Font manager gratuito! (FontExplorer™ X)


Per chi ogni tanto ha bisogno di utilizzare caratteri diversi da quelli presenti sui sistemi windows, oggi sono incappato in questo:
“Per quelli che col computer fanno DTP (desktop publishing) sarà un piacere sapere che esiste un bel gestore di font alternativo a Suitcase, che in più è anche gratuito: si tratta di Linotype FontExplorer X.
FontExplorerX si installa e configura velocemente; permette di organizzare i font come i tuoi file, usando cartelle, librerie, tags e anche gli “smart set”. Vuoi vedere tutti i font italic? …o quelli di un determinato produttore? Quelli attivi? Quelli che sono in una determinata cartella del disco? FontExplorer ti permette di farlo.
Puoi settare il programma in modo da lasciare le font che vengono aggiunge al posto dove sono, senza copiarle o duplicarle in altri posti; con un semplice clic del mouse si possono poi attivare o disattivare secondo l’uso (ad esempio, cosa ce ne facciamo di tutti quei font cinesi e giapponesi?)
Oppure puoi impostare il software in modo che copi nella sua libreria tutte le font che aggiungi, in modo che potrai fare drag’n’drop delle font direttamente dal CD/DVD con cui il cliente ti ha portato il lavoro, seenza prima preoccuparti di copiartele sul disco fisso!
Sempre per chi lavora (e non ha problemi a comprare i font) il programma include un sistema di ricerca ed acquisto sul negozio online, che permette anche il preview del font prima di comprarlo.
Una delle cose migliori e l’autoattivazione! FontExplorer si integra con programmi come InDesign cs1/2, Illustrator cs1/2 e Quark Xpress 6.5 (per ora), andando ad attivare un font quando questo viene richiesto da un documento che viene aperto; inoltre può farlo – in maniera minore – con quasi tutti gli altri software!
Infine, per la cronaca, è disponbiile oltre che per OsX anche per Windows.” fonte: dozarte.com

MotionPicture Screensaver

Finalmente anche su Windows il famoso salvaschermo Motion Picture per Mac!

E’ simile, per funzionamento, allo screen saver di windows “Presentazione Immagini”, ma con in piu’ delle fantastiche transizioni (o transazioni?), zoom e dissolvenze tra le varie immagini. Bellissimo!

Il sito ufficiale e’ questo http://www.cs.ucr.edu/~gstitt/motionpicture/ e trovate una copia di installazione qui.

Google ed il suo “pacco”.


Google Pack e’ una collezione di software per il vostro pc/mac “Sempre gratis – nessuna versione di prova o spyware” per utilizzare al meglio il vostro pc.
I programmi che contiene sono:
Google Earth: un’iterfaccia incredibile per vedere le immagini dal satellite della Terra.
Norton Security Scan: antivirus gratuito!
Google Desktop: un utilissimo gadget per tenere tutti i documenti sotto controllo!
Mozilla Firefox con Google Toolbar: il migliore browser, batte Microsoft Internet Explorer 10 a 1!
Skype: programma per telefonare gratuitamente con i computer!
Spyware Doctor™ Starter Edition: verifica la presenza di software “maligno” sul vostro pc.
Picasa: gestisce ed ordina le vostre raccolte di foto!
Adobe Reader: permette di visualizzare i tanto diffusi file .pdf!
RealPlayer: permette di riprodurre qualsiasi formato multimediale!
e per finire
OpenOffice: come Microsoft Office, ma gratuito e con piu’ funzionalita’ (perche’ spendere 300 euro quando se ne possono spendere 0?).

Ecco Freespire in salsa Ubuntu

San Diego (USA) – Come già annunciato lo scorso febbraio, la distribuzione Linux Freespire si è fusa con il codice di Ubuntu per dar vita ad un sistema operativo che, almeno sulla carta, promette di essere ancora più facile da utilizzare e ricco di funzionalità multimediali.
Abbandonato il codice di Debian, da cui deriva per altro anche Ubuntu, Freespire 2.0 poggia sulla stessa base di codice di Ubuntu 7.04. Ma la nuova Freespire non è diventata un clone della sua più celebre collega: la distribuzione gratuita di Linspire si distingue infatti da Ubuntu sotto molti aspetti, primi tra i quali l’inclusione del servizio di download CNR (che in futuro verrà implementato anche in Ubuntu), del desktop environment KDE, e di una serie di codec, driver e applicazioni proprietari.
Tra le comunità di Freespire e Ubuntu è iniziata anche una collaborazione che porterà allo scambio di competenze, codice e servizi. Per maggiori dettagli si rimanda a questo recente approfondimento.
Freespire 2.0 può essere scaricata da qui.
Fonte: http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2054817

Videocamere Mobotix

Stiamo installando un’impianto di vidosorveglianza della Mobotix, ed armeggiando ho trovato un paio di stringhe che messe dentro google danno dei risultati carini.
/server/events/ “index of” “MOBOTIX AG, Germany   http://www.mobotix.com/”

Ecco alcuni risultati:

219.101.248.138:8106 Live
msinfo.dyndns.org
www.accu-com.com
mbx2.lantec.ro Multiview
vm.dnsalias.net Live
213.172.110.175
pilette.homeip.net
208.157.149.162 Live
Video-Wolle-Pforzheim-Cam
giebel-electronic.dyndns.biz Live
134.100.92.60
giebel-electronic.dyndns.biz:8082 Live
D22Seminar
M22SecN6-Met960Beeldlijnen
kaiser-steinhagen.dnsalias.com
M12SoD1N1-Met960Beeldlijnen
M22SecD32-Met960Beeldlijnen