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Milano, al tabaccaio che uccise il rapinatore un anno e 8 mesi per omicidio colposo

MILANO – Omicidio colposo al tabaccaio milanese che nel maggio del 2003 reagì alla rapina nel suo negozio in piazzale Baracca uccidendo il giovane malvivente – Alfredo Merlino di 20 anni – e ferendo il complice – Andrea Solaro, oggi 24enne. Contro la richiesta delll’accusa che voleva una sentenza per omicidio volontario – 9 anni e mezzo – la Corte d’assise di Milano ha condannato Giovanni Petrali ad un anno e 8 mesi: un anno per l’omicidio colposo con l’attenuante della provocazione e otto mesi per aver utilizzato l’arma regolarmente detenuta fuori dal negozio. Davanti a Palazzo di Giustizia la solidarietà della Lega al tabaccaio.

Decisamente una sentenza stupida. Vi ricordo che i rapinatori avevano puntato la pistola alla testa della moglie… avrebbe dovuto dire “grazie ed arrivederci”?

Camilleri e Hack: “Ora basta”, sabato in piazza

“ORA BASTA!”, è l’appello con un invito a partecipare sabato prossimo, 14 febbraio, alla manifestazione pacifica contro i provvedimenti del Governo sul caso Englaro, lanciato da Lorenza Carlassare, Andrea Camilleri, Furio Colombo, Umberto Eco, Paolo Flores d’Arcais, Margherita Hack, Pancho Pardi, Stefano Rodotà. “La vita di ciascuno non appartiene al governo e non appartiene alla Chiesa – è scritto nell’appello – la vita appartiene solo a chi la vive. Il decreto legge di Berlusconi, trasformato in disegno di legge dopo che il presidente Napolitano, da custode della Costituzione, ha rifiutato di firmarlo, vuole sottrarre al cittadino il diritto sulla propria vita e consegnarlo alla volontà totalitaria dello Stato e della Chiesa. Rendendo coatta l’alimentazione e l’idratazione anche contro la volontà del paziente, impone per legge la tortura ad ogni malato terminale. Al governo Berlusconi che ha ormai dichiarato guerra alla Costituzione repubblicana, è dovere democratico di ogni cittadino opporre un fermo ‘ora basta!’. [link]

Il Negazionismo Dell’ Olocausto

La definizione di negazionismo dell’Olocausto, o revisionismo dell’Olocausto, si applica ad un insieme di posizioni esprimenti dubbi circa la storia dell’Olocausto; secondo tali posizioni il genocidio degli ebrei da parte della Germania nazista non sarebbe mai avvenuto, mentre il “mito” dell’Olocausto non sarebbe altro che una gigantesca messinscena, funzionale alla demonizzazione della Germania nazista, alle politiche sotterraneamente perseguite dai circoli ebraici mondiali, alla creazione e alla difesa dello Stato d’Israele.

I sostenitori di queste teorie si descrivono in genere come persone che chiedono prove e come “storici revisionisti”, ossia che pretendono di revisionare gli studi attuali, che essi chiamano spregiativamente in vari e coloriti modi, quali “olocaustomania”, “menzogna olocaustica”, “sacra vulgata olocaustica”. L’uso del termine “revisionismo” viene contestato dalla comunità scientifica, che vi vede un tentativo di occultare dietro un termine dal legittimo uso accademico (revisionismo storiografico) un’operazione di minimizzazione e negazione di fatti acquisiti. Sono state quindi coniate delle espressioni che fanno invece leva sulla parola “negazione”, rilevando come lo scopo sia unicamente quello di “negare” la veridicità storica della Shoah: nei paesi di lingua francese si utilizza quindi la parola “Négationnisme”, nei paesi di lingua inglese “Holocaust denial” (dal verbo “to deny”, che significa “negare”), nei paesi di lingua tedesca “Holocaustleugnung” (dal verbo “leugnen”, che significa “negare”, ma anche “mentire”), nei paesi di lingua spagnola “Negacionismo del Holocausto”, nei paesi di lingua portoghese “Negação do Holocausto”. Wikipedia

Ed a proposito di negazionismo, oggi Gianfranco Fini, leader di AN, ha detto:

C’è il dovere di indignarsi e non minimizzare quando rieccheggiano teorie negazioniste sempre infami e ancor di più se arrivano da chi ha un incarico religioso”. Gianfranco Fini, nel suo discorso per il convegno a Montecitorio sulla Shoah, entra con nettezza nella polemica legata alle parole del vescovo lefebvriano Williamson. Quelle tesi negazioniste che hanno fatto infuriare la comunità ebraica, che aveva chiamato in causa il Vaticano che aveva incluso Williamson nella lista dei vescovi riabilitati da Benedetto XVI. repubblica.it

Il Presidente della Repubblica Italiana esorta:

Non abbassare la guardia contro il riprodursi del “virus dell’antisemitismo” e di “nuove speculazioni e aggressive campagne contro gli ebrei e contro lo Stato ebraico”, proprio nel momento in cui “l’operato del governo di Israele può risultare controverso ed essere legittimamente discusso” dopo l’offensiva militare nella Striscia di Gaza. Durante le celebrazioni al Quirinale, il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è suonato come un monito, che è andato a unirsi alle parole pronunciate nel pomeriggio dal presidente della Camera. “Le teorie negazioniste sono sempre infami, ma lo sono ancor di più se sostenute da chi ha l’incarico religioso”, ha detto più tardi Gianfranco Fini, a proposito della revoca della scomunica per il vescovo Richard Williamson, che ha negato l’esistenza delle camere a gas. repubblica.it

E come al solito, chi fa la figura da pirla e’ il Vaticano.

Stop ai viaggi nei paesi a rischio, chi va paga le spese di soccorso.

Rapimenti, pirati, balordi. Il viaggio nei paesi a rischio che piace al turista spericolato ha i suoi costi, e se l’avventura finisce male sarà lui a dover pagare le spese dei soccorsi. La proposta l’ha fatta Francesco Rutelli in qualità di presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza) al ministro degli Esteri Franco Frattini. Prime reazioni positive. Ma se ne discuterà in maniera più approfondita a fine mese, il 28, in un’audizione del capo della Farnesina a Palazzo San Macuto.
Viaggiare è sempre più facile, il mondo più complicato. Il turista fai-da-te che sceglie il pericolo non può contare sul risarcimento della collettività. È questa l’idea che ha mosso Rutelli, oltre quella di ribadire che lo stato non paga i riscatti: “Non far gravare sui contribuenti i costi derivanti da comportamenti irresponsabili”. Anche se, come è successo a Claudio Chiodi, rapito in Niger insieme a un gruppo di connazionali nel 2006, “le trattative le gestì la Fondazione Gheddafi e non risulta che sia stato pagato un riscatto, ma già allora la Farnesina ci disse che qualsiasi costo ci sarebbe stato addebitato”. repubblica.it

Io ci metterei pure dentro quelli che vanno a fare alpinismo e poi devono essere soccorsi...

Italy, Where Being a Showgirl Is Preferred to Leadership (or a Path to It)

Berlusconi’s Influence Where Relatively Few Women Work, Never Mind Run Big Businesses

* Even though women are the majority of university students, showgirls are the top role models for young women in Italy, opinion surveys show.

* And the minister of equal opportunity, Mara Carfagna, is a former showgirl as well as a 1997 Miss Italy contestant.

* Carfagna, as well as several other showgirls-turned-politicians, was promoted by Prime Minister Silvio Berlusconi, who made his fortune promoting TV shows that often featured showgirls or similar titillating material.

* All this in the country with the lowest female labor participation in the EU.

* Only 2% of top management positions in Italy are held by women.

* The Berlusconi TV model is widely seen as having shaped Italy’s contemporary society, and the journalist and former TV news anchor Lilli Gruber told NPR that feminism and solidarity among women are out of fashion.

Fonte: Women-Omics

Come dargli torto?

La grande beffa della social card, una su tre è senza soldi!

“Avevo il Dixan in mano, anche una confezione di orzo e una scatola di tonno ma mi è venuto un presentimento: vuoi vedere che non funziona? Allora ho preso la tessera e ho chiesto alla commessa di digitare i numeri, io non vedo bene. Non era stata caricata. Avevo i soldi stretti nell’altra mano, già tutti contati, e glieli ho dati e così è finita. Non l’ho più usata”. Maria Pia, 67 anni, è fuggita via dal supermercato di Viareggio rossa in viso, e meno male che non c’era nessuno in fila. Comunque in quel supermercato non ci tornerà più.

Lusy Montemarian non ha pagato, anzi è scoppiata in un pianto dirotto quando le hanno comunicato, come fa il medico alla famiglia del congiunto morente, che non ce l’aveva fatta. Un pianto raccolto da una microtelecamera di “Mi manda Raitre” e unito ad altri pietosi casi. Un mattone sull’altro, e un altro ancora. Alla fine si edifica questo incredibile muro della vergogna che attraversa la penisola e la trafigge senza colpa.

La Social Card, il circuito Mastercard. Protagonisti di una favola. Una strisciata e via. La pensionata indigente che alla cassa del panificio, come la donna chic di via Condotti, apre il borsello, non tocca i soldi sporchi, ma sfila la carta di credito. Un secondo magnetico. Se la carta è piena. Se è vuota – e lo sono un terzo delle circa 500 mila distribuite – la pensionata deve restituire il pane e ritirare l’umiliazione pubblica.

Fonte Repubblica.it

Il testamento biologico

Il testamento biologico (detto anche: testamento di vita, dichiarazione anticipata di trattamento) è l’espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. [wikipedia]

La questione del testamento biologico accelera. A breve, nonostante le divisioni che agitano, trasversalmente, gli schieramenti, il Pdl porterà in commissione Sanità al Senato un testo unificato, mentre venerdì il Pd si riunirà in un seminario per tentare di stabilire una linea unitaria in vista dell’accelerazione parlamentare. Il tutto mentre l’appello per una legge sul testamento biologico, lanciato dal senatore del Pd Ignazio Marino raggiunge le 50mila adesioni e si continua a firmare sul sito dell’appello. [repubblica.it]

Se volete anche voi firmare l’appello su internet, andare al sito http://testamentobiologico.ilcannocchiale.it/

Investì e uccise due fidanzati, condannato a dieci anni

“ROMA – A maggio di quest’anno aveva investito e ucciso due ragazzi mentre guidava sotto effetto di droga e alcool. Stefano Lucidi è stato condannato a 10 anni per omicidio volontario per l’incidente accaduto sulla Nomentana, a Roma, nel quale persero la vita 2 ragazzi. E’ la prima volta in italia che viene configurato questo reato in un caso di incidente stradale. Il pm Carlo Lasperanza aveva chiesto 14 anni.” [link]

Guidare sotto stato di ebbrezza e’ come girare con una pistola carica e senza la sicura, usandola per indicare le persone, giustissimo che venga considerato “omicidio volontario”.
Quello che mi lascia perplesso e che gli abbiano dato solo 10 anni.

Un milione di firme per la coppa del mondo di rugby

Un grande sogno, portare la Coppa del Mondo di Rugby in Italia. Una mischia di appassionati di rugby per sostenere la Federazione Italiana Rugby (FIR) nella battaglia alla conquista di una delle prossime edizioni dei campionati mondiali di palla ovale: quella del 2015 o del 2019. Entro il 2009 saranno scelti i due paesi che le ospiteranno e l’Italia e’ uno dei paesi candidati. E’ arrivato il momento di spingere, unisciti alla nostra mischia.http://www.unmilioneperlacoppa.it/

Iniziativa interessante, ma se poi si gironzola per il sito web di cui sopra…

ItalianHAKa e’ una struttura guidata da appassionati di rugby esperti in gestione di progetti internazionali, di marketing e di comunicazione, con un approccio innovativo al raggiungimento degli obbiettivi. Ha una forte connotazione internazionale ed e’ supportata da un network di partner focalizzati sugli stessi obbiettivi in grado di portare risultati in termini di…

Non lo posso giurare, ma mi da tanto l’impressione di una qualche trovata pubblicitaria…
Intanto raccolgono nome, cognome, codice fiscale, email, date di nascita, etc…, e di sicuro questi dati non valgono nulla (le raccolte di firme online non hanno valore), ed alla IRB non interesseranno, perche’ i numeri che fanno la differenza sono quelli degli iscritti alla FIR.

Ma tu la conosci la Gelmini?

Ecco i punti sulla quale si basa la Riforma Gelmini, se volete sapere chi e’ Mariastella Gelmini andate qui:

1) La scuola elementare oggi è divisa in moduli di apprendimento. Le materie sono molte di più di cinquant’anni fa. Un maestro unico specializzato in inglese, musica, informatica, educzione fisica , non esiste.
Cosa potranno apprendere i nostri figli in questo modo?

2) La riduzione delle ore di insegnamento settimanale a 24 implica una riduzione delle materie dis tudio. Calcolando che la religione non verrà toccata, quali materie verranno eliminate?
Vuole anche dire ch i figli staranno più tempo a casa, e chi se ne occuperà?

3) L‘Inglese verrà insegnato da insegnanti non specializzati che saranno obbligati a seguire un corso. Quelli specializzati verranno licenziati.
Non riesco ad immaginare l’inglese maccheronico che verrà insegnato…

4) Il numero di licenziamenti previsto nella scuola arriva a 150.000
Se non licenziati, passati ad altri incarichi o incentivati ad andare in pesione.

5) Il tempo pieno non è garantito. Si farà solo se ci saranno le risorse e su richiesta dei genitori.(parole della Gelmini a Porta a Porta)
Ripeto, chi si occuperà dei figli il pomeriggio?

6) L’anno prossimo tutti i bambini che verranno iscritti in prima elementare usciranno alle 12.30. Laddove sarà possibile prolungare l’orario fino alle 16.00, non si studierà con i maestri, ma si tornerà al vecchio doposcuola. I bambini verranno “tenuti” da personale non meglio identificato i cui costi, presumibilmente, si dovranno accollare i comuni. Mancando però l’antrata ICI, molti comuni non potranno garantire questo servizio. Da qui le proteste di alcune regioni che si oppongono alla riforma.
E chi pagherà poi? Berlusconi? la Gelmini? Io se avro’ dei figli saro’ nei guai, perche’ non ho nessuno che mi posa guardare i figli mentre sono al lavoro.

7) Le classi saranno portate a 30 alunni contro i 25 di oggi. Considerando che ci saranno come sempre bambini stranieri e bambini problematici, come farà una maestra sola a seguirli tutti?
Una volta ce ne erano 20 per classe, voglio proprio vedere com farà una maestra a controllare 30 bambini.

8) La Gelmini ripristina il voto e la bocciatura per una sola insufficienza anche in un’unica materia sin dalla prima elementare.
Prepariamoci ad una bella serie di bocciature, a meno che gli standard di valutazione non si abbassino drasticamente.

9) L’obiezione fatta da diversi esperti sull’impossibilità di seguire tanti bambini:” All’epoca del maestro unico c’erano anche le classi differenziali per i bambini con problemi. ” La soluzione sembra essere stata individuata in una proposta di legge della Lega Nord:”Mettere i figli degli stranieri in classi ponte perchè sono loro a dover imparare l’italiano per integrarsi, e non si può, per far integrare loro, danneggiare i bambini italiani”.
Ecco una nuova materia di insegnamento a scuola, il razzismo.

10) i costi della scuola:In questi anni la spesa per la scuola è costantemente diminuita. Dati MPI dicono che negli anni ‘90 era il 3,9-4,0% del PIL, ora è del 2,8% del PIL
Diminuisce la spesa ed aumentano i somari.

11) Dice la Gelmini: “Il 97% della spesa per la scuola è destinata agli stipendi. “ Non credo sia così. La spesa per l’istruzione è composta da 42 mld dello stato, più 10 mld di regioni ed enti locali, in totale 52 mld. Per lo stipendio del personale si spendono 41 mld, che su 52 mld complessivi rappresentano il 78,8% del totale, una percentuale al disotto del 79%, che è la media europea.
In ottica di istruzione, in ottica di offrire possibilità per il futuro per le prossime generazioni, credo sia stupido tagliare in questo settore. Perche’ non tagliano le spese dei parlamentari?
12) Chiudere tutte le scuole con meno di cinquecento alunni non garantirebbe l’istruzione per tutti, un diritto sancito dalla costituzione.
Senza contare poi le problematiche logistiche, sposatare 400 alunni verso una nuova scuola e’ difficoltoso, sempre che si riesca a trovare un posto dove sistemarli.

13) Gelmini afferma: Faremo corsi di formazione per gli insegnanti del sud, dove gli esiti OCSE danno risultati di apprendimento degli alunni più bassi. Gli insegnanti del sud lavorano in buona parte nelle scuole del nord dove gli esiti sono piuttosto lusinghieri.
No Comment.

14) L’ultima affermazione è una sintesi della riforma della scuola che Panebianco non ha compreso affatto: “Gelmini: L’istruzione è pubblica sempre, anche quando è svolta dalle scuole paritarie. Abbiamo bisogno di liberare risorse per poter garantire la libertà di scelta alle famiglie.” Ovvero, dare soldi in più alle scuole private. Ovvero, smantellamento della scuola pubblica.
Ed e’ una bella merda, scusate il francesismo.

Fonte http://wildgretapolitics.wordpress.com

L’Italia dell’odio.

“SOLO nella “democrazia dell’applauso” che Berlusconi gradisce può succedere che la voce di una piazza, sicuramente severa ma serena, venga tacitata con uno spregevole “frottole e insulsaggini”. Solo nell'”Impero dell’assenso” cui il Cavaliere ambisce può accadere che alla critica di un oppositore, sicuramente aspra ma legittima, si risponda con uno sprezzante “si riposi e ci lasci lavorare”.”

“Denigrare continuamente e in qualche modo offendere quella gran parte di Italia che ieri è scesa in piazza con serietà, sobrietà e serenità – aggiunge Finocchiaro – vuol dire dimostrare un’arroganza davvero fuori luogo. Il Pdl ne prenda atto e ne tenga conto: l’opposizione del Pd è forte in Parlamento e nel Paese”.

Ma i toni del centrodestra restano alti. E così il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto tornare a lanciare la guerra dei numeri (“erano solo 300mila”), a definire quello di Veltroni “un normale comizio per l’apertura della campagna elettorale” e a ricordare la vittoria elettorale berlusconiana (“nulla fa pensare che i rapporti di forza espressi dall’urna si siano modificati”). Per Domenico Gramazio di An, al Pd “continua a mancare il senso della realtà”, mentre il compagno di partito Maurizio Gasparri parla esplicitamente di “flop”. Unica voce meno polemica quella del vicepresidente vicario del gruppo Pdl Camera, Italo Bocchino, per il quale “sarebbe interessante se Veltroni desse il via a quel percorso riformatore interrotto dopo il voto, isolando l’irresponsabilità di Di Pietro”. Quel Di Pietro di cui l’ex presidente della Camera, il democratico Luciano Violante, vede “come un fatto positivo la presenza alla manifestazione”.

Le reazioni sono a tal punto scomposte che, a un certo punto, Anna Finocchiaro s’arrabbia. “Dovrebbero avere più rispetto per una manifestazione che ha portato in piazza oltre due milioni di persone. Il Pdl impari a rispettare l’opposizione, come abbiamo fatto noi quando a manifestare furono loro”.

Ma il partito di Silvio Berlusconi non perde tempo per sottolineare l’inutilità della piazza, di fronte al consenso ottenuto dal centrodestra ad aprile e al gradimento per il governo e il presidente del Consiglio che, syando ai sondaggi, spopola. Così c’è chi, pallottoliere alla mano, taglia il numero dei partecipanti (poche centinaia di migliaia contro i due milioni e mezzo annunciati dagli organizzatori). O minimizza la portata dell’intervento del segretario definendolo “noioso e pieno di gaffes”. Ma il vero coro è: “Ad aprile gli elettori hanno scelto noi”.

Nomadi, la Ue assolve l’Italia “Misure non discriminatorie”

BRUXELLES – Le misure adottate dall’Italia per fare fronte all’emergenza dei campi nomadi illegali non sono risultate discriminatorie e quindi sono in linea con il diritto comunitario. Questo in sintesi il giudizio espresso dalla Commissione Europea dopo l’analisi condotta sul rapporto sul censimento dei campi nomadi inviato da Roma a Bruxelles il 1 agosto scorso. La “buona cooperazione” tra le autorità italiane e Bruxelles, ha riconosciuto il portavoce del commissario europeo alla Giustizia, libertà e sicurezza, Jacques Barrot, Michele Cercone, ha consentito di verificare le linee dei provvedimenti presi e di “correggere tutte le misure che potevano dare luogo a contestazioni”. repubblica.it

Spero che nessuno pensi che gli zingari sono dei “romantici giramondo”, almeno non lo sono in italia, dove vivono di espedienti…

Eluana, stop della Lombardia: “Non sospendere l’assistenza”

La risposta della regione dopo la richiesta del padre della ragazza, “Le strutture sanitare devono garantire nutrizione e idratazione”, Beppe Englaro: “E’ solo un altro ostacolo legale. Andremo avanti”

MILANO – “Il personale sanitario non può sospendere l’idratazione e l’alimentazione artificiale del paziente”. Sono le parole del direttore generale della Sanità della regione Lombardia Carlo Lucchina, che si è espresso sulla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza in coma irreversibile dal 1992. Ma Beppe Englaro, padre di Eluana non ci sta: “C’è un decreto e deve essere eseguito, seguiremo tutte le vie legali perchè ciò avvenga”. repubblica.it

Povera Eluana… continuare a far soffrire lei e la sua gia’ provata famiglia, solo per compiacere i cattolici piu’ bigotti… se veramente credessero in Dio, la lascerebbero andare in cielo, raggiungere il Signore, e diventare finalmente un’angelo…

Tifo violento, Veltroni attacca “Gravissime le scarcerazioni”

“Il segnale che si lancia – dice il leader dell’opposizione – è pesantemente negativo. Evidentemente dagli atti del governo si evince una morale: duri con quelli che non votano come gli immigrati e deboli con quelli che votano. Così i teppisti, che usano il calcio come pretesto per le loro bravate, per aggredire e seminare paura tra i cittadini, anche quando sono identificati e presi restano dentro per poche ore. Questa certezza di impunità non fa altro che perpetuare e coprire il loro agire”
repubblica.it

Pienamente d’accordo. Il Calcio e’ un bellissimo sport, ma in Italia siamo riusciti a rovinarlo (anche quello!). Se ne dovrebbe parlare meno, darne meno risalto sui giornali ed alla televisione (spesso le notizioe calcistiche vengono prima di quelle di cronaca), e forse ritornerebbe ad essere ciò che è, un gioco.

Josè e Graciela, vi siamo vicini!

Ti accompagniamo, con una rosa e un girasole.
Ogni rosa è il simbolo del tuo Amore, Graciela,
che la follia umana impedisce di essere qui con noi.

Ogni girasole è il simbolo dell’amicizia,
solare, che tu ci hai regalato.

Ti accompagniamo ancora più convinti che ogni sforzo,
per la ricerca della verità e per la difesa dei più deboli,
sia l’unica strada per dirci “uomini”.

Ciao Josè.
Graciela non sarà sola.

I tuoi amici.

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Via del Rollone 19 – 13100 VERCELLI

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