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  • Colposo o volontario?

    L’omicidio colposo e’ quando per un’errore si commette un delitto, volontario e’ quando volontariamente si uccide una persona, per esempio:

    Se una persona gia’ interdetta alla guida, con precedenti per lesioni, sottoposto a Daspo, il divieto di partecipare a manifestazioni sportive negli stadi e con problemi di tossicodipendenza, viaggia ai novanta all’ora in città, passando con il rosso, ed investe uno scooter, uccidendo due persone, ma poi piangendo afferma “Non volevo ucciderli”, allora quello e’ omicidio colposo.
    incidente-nomentana.html
    omicidio-colposo.html

    Se invece una persona si trova un ladro in casa, “un albanese di 40 anni, Loci Prenge., già denunciato, e anche arrestato, per furti e rapine. Identificato per la prima volta dieci anni fa a Lodi, a suo carico risulta tra l’altro un arresto per furto avvenuto in provincia di Treviso nel 2001”, e dopo una breve collutazione gli spara, forse esagerando un pochetto, “sei colpi del suo revolver 357 magnum che deteneva in casa con il permesso della Prefettura”, beh, questo e’ omicidio volontario.
    uccide-ladro.html

    Poi non veniamo a chiederci il perche’ la destra abbia vinto.

  • Fazio chiede scusa in Tv a Schifani: “Nessuna congiura o complotto”

    “Dure polemiche dopo le affermazioni del giornalista su Rai 3, Di Pietro: “Ha fatto il suo dovere, non si cancella il passato con un colpo di spugna”. La dura condanna del direttore generale della Rai. Critica anche Finocchiaro: “Attacchi senza contradditorio”.

    ROMA – Scatenano un putiferio politico gli attacchi di Marco Travaglio al presidente del Senato, Renato Schifani. Ieri sera il giornalista, intervistato da Fabio Fazio durante “Che tempo che fa”, aveva citato un brano di un proprio libro in cui si diceva che Schifani aveva avuto rapporti con persone condannate per mafia. Una frase che ha provocato una bufera. “Si tratta di fatti inconsistenti o manipolati che non hanno nemmeno la dignità per generare sospetto”, ha replicato oggi in serata Schifani, intervistato dal Tg2. Forti critiche sia da parte del Pdl, che chiede anche un intervento sanzionatorio da parte della Rai, che da qualche esponente del Pd, mentre Di Pietro si schiera con Travaglio. Venendo per questo a propria volta attaccato da diversi esponenti della destra. […] Fonte repubblica.it

    E succedera’ come le altre volte in cui Travaglio e’ stato denunciato, ed ha sempre vinto le cause e preso dei soldi. Travaglio non ha esposto dei suoi pensieri, ma semplicemente riportato dei fatti. Dopo le scorse esperienze, si veda per esempio il caso Luttazzi-Travaglio, Travaglio si e’ molto tutelato, se prima diceva fatti di cui era certo, ora dice solo cose di cui e’ certissimo. Quindi Schifani ha avuto rapporti con persone condannate per mafia, ed ora e’ presidente del Senato. Forza Italia!

    Pessimo e’ stato anche Fazio, a chiedere scusa, manco avesse detto lui qualcosa. Poi, chiedere scusa di cosa? Di aver lasciato Travaglio dire le cose come stanno?

  • Io sono un Sistemista…

    Ecco le “job description” dei lavori nel campo dell’Information Technology. [link]

    Direttore dell’ Informatica
    Scavalca i grattacieli con un salto. E’ piu’ potente di una locomotiva. E’ piu’ veloce di un proiettile. Cammina sull’ acqua. Da’ suggerimenti a Dio.

    Capo degli analisti
    Scavalca edifici in un sol balzo. E’ piu’ potente di un locomotore da manovra. E’ veloce come un proiettile. Cammina sull’ acqua se il mare e’ calmo. Parla con Dio.

    Capo progetto
    Scavalca edifici con la rincorsa. E’ potente quanto un locomotore da manovra. E’ veloce quasi quanto un proiettile. Cammina sull’ acqua in una piscina coperta. Parla con Dio se viene approvata una speciale richiesta.

    Analista senior
    Puo’ talvolta saltare capanne con la rincorsa. Perde dopo strenua lotta con un locomotore da manovra. Puo’ sparare un proiettile. Nuota bene. Viene occasionalmente interpellato da Dio.

    Analista-programmatore
    Lascia profondi segni sui muri quando tenta di scavalcare edifici. Viene travolto da un locomotore da manovra. Puo’ talvolta maneggiare armi senza ferirsi. Sa nuotare in piscine poco profonde. Parla agli animali.

    Programmatore
    Inciampa nei gradini quando tenta di entrare negli edifici. Talvolta dice “Guarda il ciuf-ciuf”. Si bagna con una pistola ad acqua. Sa evitare di annegare nelle pozzanghere. Borbotta tra se’.

    Neoassunto
    Entra negli edifici. Riconosce una locomotiva due volte su tre. Puo’ maneggiare solo armi scariche. Sta a galla con la ciambella. Parla ai muri.

    Sistemista
    Solleva gli edifici e cammina sotto di essi. Fa deragliare le locomotive. Afferra i proiettili coi denti e li mangia. Gela l’acqua con un solo sguardo. E’ DIO.

  • Meade mySKY

    Sono capitato per puro caso su questo coso qui.  Una specie di pistola da puntare nel cielo, che riconosce costellazioni e pianeti e tutte le relative informazioni. Anche se non sono astrofilo, che figata….

    http://www.meade.com/mysky/ 

  • Highlander e’ un ciccione!

    Studio: la quantità delle cellule di grasso rimane costante nell’organismo per tutta la vita, il numero si decide durante l’infanzia. Il medico: “Importante la tipizzazione del paziente”.
    Le cellule adipose sono immortali
    Ecco perché è difficile perdere peso, aperta la strada a un nuovo modo di guardare all’obesità

    Chi da sempre ha qualche chilo di troppo e non riesce a perderlo può mettersi l’animo in pace: le cellule adipose sono immortali. O meglio: muoiono, ma subito vengono rimpiazzate da altre dello stesso tipo. Una ricerca svedese pubblicata su Nature afferma, infatti, che il numero degli adipociti, ovvero le cellule di grasso, rimane costante nell’organismo di un adulto per tutta la vita.

    Le cellule che muoiono vengono subito rimpiazzate. Secondo Kirsty Spalding, del Karolinska Institute di Stoccolma, che ha studiato campioni di grasso prelevati attraverso la liposuzione sia da persone grasse che magre, il numero degli adipociti rimarrebbe lo stesso anche in adulti che sono diventati magri dopo aver perso parecchi chili. Un risultato che lei e i suoi colleghi spiegano con il fatto che il livello di obesità è stabilito sia dalla combinazione tra il numero delle cellule di grasso e la loro grandezza, sia dallo stato degli adipociti, che nel corso della vita subiscono delle modificazioni a seconda della quantità di grasso assunta con il cibo.

    “Questa scoperta – spiega Claudio Taboga, medico specialista di Endocrinologia presso il dipartimento di Nutrizione clinica dell’Ospedale di Udine – accorcia le distanze tra l’obesità cosiddetta ipertrofica, cioè dovuta all’aumento del volume cellulare, e quella iperplastica, cioè dovuta all’aumento del loro numero. Secondo questa ricerca, il substrato anatomico resterebbe invariato ed è questo il motivo per cui per certe persone è così difficile dimagrire. Ogni cellula occupa uno spazio ben preciso e quando ci sono problemi di numero è difficile ottenere perdite di peso significative, ma con un trattamento ad personam ci sono possibilità di miglioramento. Non dimentichiamo – conclude – che l’obesità non è mai una condizione unitaria, la tipizzazione del paziente è fondamentale”.

    Secondo il professor Mauro Magnani, ordinario di Biochimica e direttore del Centro per le Biotecnologie dell’Università di Urbino, “bisogna lavorare a livello biochimico sull’accumulo di lipidi nelle cellule e sui meccanismi che regolano il loro metabolismo. Purtroppo dell’obesità precoce non si sa quasi nulla, ma questa scoperta potrà forse aiutare la scienza anche in questo senso”.

    Sebbene il numero degli adipociti rimanga costante durante tutta l’età adulta, ci troviamo di fronte, spiega la professoressa Spalding, ad un processo dinamico di morte e rinascita, in cui cellule grasse “vive” rimpiazzano quelle “morte” con un tasso del 10 per cento circa l’anno. Il numero di tali cellule nel nostro corpo resterebbe quindi sempre identico, anno dopo anno, dall’adolescenza all’età adulta. Una scoperta che fa pensare che la differenza del numero di cellule di grasso tra le persone obese e magre si stabilisca durante l’infanzia e rimanga tale per tutta la vita. Sfiancanti ore di palestra, diete dimagranti, pasti saltati e creme brucia-grassi: sarebbe perciò tutto inutile, o quasi.

    La ricerca suggerisce però domande interessanti: cosa determina il numero di cellule grasse nel corpo di una persona? Quando esattamente si stabilizza questo numero? C’è un modo per intervenire e ridurre questa quantità? E si potrebbe tentare di far morire queste cellule prima che altre rinascano? La comunità scientifica americana si è subito dimostrata entusiasta della scoperta, cogliendone tutte le potenzialità. “Questa notizia apre la strada a un nuovo modo di guardare all’obesità – sintetizza Lester Salans, della scuola di medicina Mount Sinai di New York, mentre secondo Jeffrey S. Flier, ricercatore della Harvard Medical School, dietro di essa c’è “tutto un sistema che aspetta solo di essere esplorato”.

    La scoperta è stata fatta studiando i livelli degli isotopi radioattivi trovati all’interno delle cellule di grasso di persone che hanno vissuto durante il breve periodo della “Guerra Fredda”, quando, tra il 1955 e il 1963, sono stati fatti diversi esperimenti nucleari. La prova che gli adipociti morti verrebbero sostituiti con altri nuovi è stata fornita dall’analisi dei tessuti di persone le cui cellule grasse si erano rinnovate prima di quel periodo. Queste persone avevano assorbito radioattività solo successivamente, dimostrando come le cellule fossero state ricostituite.

    Già Jules Hirsch, della Rockefeller University di New York, aveva cercato di spiegare perché per certe persone fosse così complicato perdere peso, a differenza di altre, e le sue conclusioni si erano avvicinate molto a quelle dei suoi colleghi svedesi. Ma gli studi a un certo punto si arenarono. La domanda, allora come oggi, era comunque sempre la stessa: cosa regola questo processo? E c’è qualche possibilità di intervenire? di SARA FICOCELLI

  • Radici Resistenti

    “Chi legge questo sito lo sa ormai da tempo, il 25 aprile sarà per noi una data importante per alcuni motivi. Primo, e più importante, è il 25 aprile e bisogna festeggiarlo. Poi, siamo contenti di dove e con chi lo festeggeremo: Casa Cervi è un po’ anche la casa di tutti coloro che si riconoscono nei valori della resistenza, ed è lì che saliranno sul palco il coro delle Mondine di Novi, i Fiamma Fumana, Cisco e la Casa del Vento. Il terzo motivo è il motivo per cui vi scriviamo.
    Franchino, il “papà del del Fuori Orario ha avuto un’idea strampalata e meravigliosa: vorrebbe, quel pomeriggio d’aprile, 7000 persone che cantano insieme alle mondine. Perchè la musica è una cosa che fanno, o dovrebbero fare, tutti, e che ha, o dovrebbe avere, una dimensione in cui ci si ritrova in una storia e in una comunità.
    La sfida è stata lanciata e noi siamo entusiasti di raccoglierla. Ci crediamo profondamente. Ma non ci basta far semplice “promozione”: di qui al 25 aprile potremmo navigare per tutto il web e fare una grande opera di divulgazione, e certo qualcuno pronto ad accogliere il nostro invito lo troveremmo, anche facilmente. Sicuramente un po’ lo faremo anche! ma visto che consideriamo il 25 aprile la festa di tutti, visto che sul web siamo tutti protagonisti e visto che non ci interessa solo portare 7000 persone un pomeriggio a Campegine ma anche far passare a più gente possibile il messaggio che sta dietro questo pomeriggio, e cioè che esiste una comunità che ha voglia di cantare insieme alle mondine perchè si riconosce parte di una storia comune, non ci accontentiamo di portare al Museo Cervi 7000 persone che cantano. Vogliamo lanciare una seconda sfida, questa volta esclusivamente alla rete: vorremmo riuscire, di qui al 25 aprile, a trovare 100 bloggers disposti a regalarci un piccolo spazio, anzi a regalare uno spazio a quelle 7000 persone che speriamo ci raggiungano per cantare insieme alle mondine. 7000 persone che cantano, 100 bloggers che lo raccontano.
    Ci aiutate?
    Ci rivolgiamo prima di tutto ai nostri amici: Elena, Roberta, Deffe, Susan, Marco, Sirdrake, Picchio, Remo, Rebel, Pupa, e naturalmente i ragazzi della Grande Famiglia, avete voglia di accettare questa piccola sfida e, magari passare parola ad altri bloggers che secondo voi possono simpatizzare con la storia delle mondine? 7000 persone che cantano, 100 bloggers che ricordano, ognuno a suo modo, le radici resistenti del 25 aprile!
    Partecipare è semplice: potete fare un post, o semplicemente mettere sul vostro blog o sulla vostra homepage il badge scaricabile a questa pagina, e poi segnalateci la vostra adesione in qualche modo (commento, email, piccione viaggiatore, staffetta partigiana in bicicletta con messaggio nascosto nel reggiseno).”

    http://www.mondine.it/2008/03/11/25-aprile-radici-resistenti/

  • Mamma Mia!

    Forse all’estero hanno le idee piu’ chiare, la’ non c’e’ qualcuno che controlla il 90% dei sistemi di comunicazione di massa… [link]

    Il Cavaliere Silvio Berlusconi e’ andato al quirinale per un’incontro preliminare con il presidente della repubblica Napolitano, che gli ha ricordato “rispetto della riforma che impone non più di 12 dicasteri con portafoglio”. Lui, candido candido, con il suoi (neanche tanto suoi perche’ ha fatto il trapianto) capelli tinti (come fa una persona di 70 anni a non avere un capello bianco?) , ed il suo viso senza rughe (si e’ fatto una plastica facciale, e’ noto) e rubicondo, ha affermato “Ma non so se ce la farò a tenermi entro quel limite”, “Stiamo un po’ stretti”. E’ così che vuole fare le riforme impopolari? Togliendo i soldi a noi, e dandoli ai suoi alleati? [link]

    A Roma c’e’ il ballottaggio per il sindaco, e dopo l’ennesimo stupro da parte di stranieri, la campagna elettorale e’ praticamente centrata sulla sicurezza. Ed il buon Gianni Alemanno va a fare campagna elettorale nelle caserme dei carabinieri, violando, credo, una decina di leggi… [link] Vorrei fare presente a chi ha la sfortuna di leggermi, che il governo di sinistra ha governato per circa un anno e mezzo, mentre prima c’era il centro destra. E’ quantomeno stupido attribuire al governo di centro-sinistra tutta la colpa di  questa violenza dilagante.

  • 40 anni di Ivrea Rugby!

    Per festeggiare i 40 anni di rugby ad Ivrea, l’ Ivrea Rugby ha preparato festeggiamenti in grande stile, con una festa della birra (rugby & beer sono un binomio inscindibile!) unendo molte interessanti attivita’ in 4 giorni, approfittando del ponte del 25 Aprile.
    Di grande importanza saranno il torneo di minirugby Bianca & Roberto, di carattere nazionale ed il torneo juniores femminile.
    Anche la partita degli Old (giocatori over 35) sara’ interessante… sempre che l’atrosi galoppante non rallenti troppo il gioco!!!
    Ma procediamo con ordine…

    Questo e’ il programma della manifestazione:

    24 Aprile Giovedì
    19.00 Apertura Festa
    20.00 Serata degli OLD Ivrea Rugby (cena con prenotazione)

    25 Aprile Venerdì
    10.00 Torneo Nazionale Giovanile “Bianca e Roberto”
    22.00 Concerto con i “Loto’s Friends” – rock cover band

    26 Aprile Sabato
    17.00 Partita Old Ivrea – Old Biella
    22.30 Concerto con i “Ravana Club” – rock’n’roll band

    27 Aprile Domenica
    10.00 Torneo Juniores Femminile
    12.30 Festa di chiusura

    Molto interessante sara’ il torneo Bianca&Roberto, che vede questo anno ben 30 squadre di under 9, under 11 ed under 13. Ecco le societa’ che partecipano:
    Alessandria Rugby, Biella Rugby, Fiorenzuola Rugby, Istituto Grugliasco, Moncalieri Rugby, Ivrea Rugby, Santorre Rugby, Settimo Rugby, Pianeta G. Rugby, Valle d’aosta, Verbania Rugby e Volpiano Rugby.
    Sara’ molto interessante vedere come lavorare con i bambini, ed alcuni di noi parteciperanno attivamente nello staff della manifestazione.

    Il programma non e’ ancora ben definito, pero’, in linea di massima, dovrebbe essere il seguente:
    09.00 – 09.30 : Accoglienza squadre
    10.00 – 12.30 : Fasi eliminatorie del Torneo
    14.30 – 15.30 : Finali per categoria

    Consiglio a tutti di fare un giro ad Ivrea, per capire come il rugby possa essere praticato anche dai giovanissimi e dai vecchietti! eheheheh!
    Noi sicuramente saremo la’ anche come Isana Rugby Club!

  • VocaBLOGario

    Carina questa idea, navigare in base a blog, saltando da un blog all’altro, e documentare tutto… una sorta di webdrifting!

    Qui potete vedere la tappa riguardante il mio sito http://vocablogario.net/viaggi/184

  • Forza Povera Italia…

    Neanche al Governo e Silvio Berlusconi gia’ modifica il suo programma elettorale:

    “”Ci saranno momenti difficili, servirà un forte rinnovamento per fare le riforme necessarie che avranno anche contenuti di impopolarità”. Silvio Berlusconi, al termine del vertice con i leader di Pdl, Lega e Mpa a Palazzo Grazioli parla così nell’esperienza di governo che attende la coalizione di centrodestra.”

    Ed il tesoretto? Ha vinto da 3 giorni e se lo e’ gia’ mangiato? Ed a chi li togliera’ i soldi? Non lo sa che siamo gia’ il paese piu’ povero in Europa? Perche’ non si rende impopolare ai parlamentari, che gia’ di stipendio prendono 15mila euro, senza contare tutta la miriade di benefit. Ladri! Cosa fara’, ci toglie l’ ICI e fa rientrare i soldi allo stato fregandoceli da un’altra parte?

  • Lo sapevate?

    “In molti, negli ultimi giorni di campagna elettorale, mi hanno ricordato che annullare la scheda e sollecitare altri elettori a negare il voto a Veltroni oggi può tradursi in un incubo poiché, come scrive Pancho Pardi a Grillo sulla pagine di Micromega, “se la coalizione Berlusconi-Fini-Bossi-Ciarrapico avrà un solo voto in più della coalizione Veltroni-Di Pietro, lo psiconano (…) avrà per cinque anni uno strapotere di governo, cambierà la Costituzione e si farà eleggere per sette anni Presidente della Repubblica con poteri ancora più grandi, e in dodici anni di potere semidittatoriale modellerà a sua immagine la Corte Costituzionale, i servizi segreti, i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza…””
    societademocratica.com

    Ed allora Bolzaneto sembrera’ una banale marachella… Grillo ha detto in un intervento che questo governo appena eletto, qualunque esso sia, durera’ solo un’anno. Io gli credo. Lui e’ il mio demiurgo.

  • Where is Wally?

    Where is Wally?” e’ una serie di libri / gioco per bambini, il cui scopo e’ trovare Wally, ma anche altri particolari e / o personaggi, in un disegno a doppia pagina pieno di particolari. In italia molti anni fa La Repubblica ha dato una serie di tavole davvero divertenti.

    Se volete vederne qualche immagine provate con questa ricerca su google.

    Comunque c’e’ qualcuno che ha pensato di portare questo gioco nella realta’, utilizzando Google Earth per cercarlo nella citta’ di Vancouver in canada. Ecco il link.

  • Arthur C. Clarke

    Sir Arthur Charles Clarke (Minehead, 16 dicembre 1917 – Colombo, 19 marzo 2008) è stato un autore di fantascienza e inventore britannico.
    Clarke è ai più noto per il suo romanzo 2001: Odissea nello spazio. Ispirato al racconto breve La sentinella (The Sentinel – 1948) dello stesso Clarke, il romanzo è in realtà cresciuto assieme alla sceneggiatura del film 2001: Odissea nello spazio realizzato con il regista Stanley Kubrick.
    Clarke ha però al suo attivo una produzione letteraria assai estesa, tra cui la celebre serie di Rama, che alcuni considerano come una sorta di seguito di 2001. Esiste poi un asteroide (4923 Clarke) battezzato così in suo onore. Sempre in suo onore è stata chiamata “Fascia di Clarke” l’orbita geostazionaria della terra. Egli infatti fu il primo che ipotizzò, in un suo romanzo, l’utilizzo dell’orbita geostazionaria per i satelliti dedicati alle telecomunicazioni. Trovandosi sulla fascia di Clarke tutti i satelliti televisivi, una ditta tedesca di produzione di ricevitori satellitari ha pensato di prendere il nome di Clarke-Tech e dunque anch’essa deve il suo nome allo scrittore.
    È considerato un autore di fantascienza hard o “classica”, dato che una caratteristica saliente dei suoi romanzi è l’attenzione per la verosimiglianza scientifica.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Arthur_C._Clarke

  • Kiva.org

    E’ una specie di microbanca di microcredito, dove si possono prestare, tramite il sito, i soldi a piccoli imprenditori di paesi piu’ poveri.

    Per esempio:

    Oppure:

    Piuttosto che dare soldi “a perdere” a grandi organizzazioni, qui si prestano, con la garanzia che tornino indietro. Io ho prestato 25 dollari a queste donne, per il loro allevamento di maiali.

  • Innotek VirtualBox

    A casa, come sistema operativo primario, ho una versione di linux che si chiama Ubuntu. Ho avuto la necessita di utilizzare alcuni programmi che girano solo sotto windows, cosi’ ho provato su un software di virtualizzazione, come Virtual Pc (gratuito per windows di microsoft), viene cioe’ emulato a livello software l’hardware di un computer, e la mia scelta e’ stata VirtualBox, c’e’ anche la versione per windows,  divenuto recentemente di proprieta’ della Sun.

    Dopo aver installato il software, ho deciso di creare un pc virtuale con dentro Windows Xp, sfortunatamente i 3 GB che avevo definito come dimensione massima del disco virtuale non mi bastavano piu’.

    Allora ho deciso di creare un secondo disco piu’ grande, e provare qualcosa per clonare il disco piccolo sul disco grande. ho trovato un software gratuito HDclone. Nella cartella di installazione ho trovato l’immagine del dischetto di avvio, l’ho collegata alla macchina virtuale e… tutto ha funzionato alla grande!

    Lo so, forse in molti non avranno capito una virgola di quello che ho detto, ma chi invece lo ha capito si stara’ facendo due risate, ho fatto tutto questo casotto senza toccare un floppy, un cd, un hard disk, un cavo ide, etc…

  • RUGBYBEER 2008

    Festa della birra organizzata dall’ Ivrea Rugby Club, presso il campo spostivo “Diego Santi”, nel quartiere San Giovanni di Ivrea, tutti i giorni e’ presente un padiglione con servizio bar e ristorazione, ecco il programma:

    24 Aprile Giovedì
    19.00 Apertura Festa
    20.00 Serata degli OLD Ivrea Rugby (cena con prenotazione)

    25 Aprile Venerdì
    10.00 Torneo Nazionale Giovanile “Bianca e Roberto”
    22.00 Concerto con i “Loto’s Friends” – rock cover band

    26 Aprile Sabato
    17.00 Partita Old Ivrea – Old Biella
    22.30 Concerto con i “Ravana Club” – rock’n’roll band

    27 Aprile Domenica
    10.00 Torneo Juniores Femminile
    12.30 Festa di chiusura

  • Cina, boicottare o no?

    Credo non sia giusto chiedere agli atleti di boicottare le olimpiadi, dopotutto e’ il loro lavoro, per alcuni saranno le ultime o le uniche olimpiadi che mai faranno nella propria vita, forse l’unico momento per vedere che tutto il lavoro di allenamento porta i suoi frutti.

    Da regolamento del CIO non possono neanche portare bandiere o altro che possa avere significato politico, pena il non riconoscimento della medaglia o del risultato.

    Pero’ in conferenza stampa, potrebbero dire anche solo che non sono d’accordo con la linea politica della cina, chi potrebbe esserlo?

    Quello che invece possiamo fare noi tutti, e’ spargere il messaggio, magaro anche andando a mettere commenti come “free tibet!!!”  sui siti cinesi.

    Per esempio, io, ogni giorno, faccio un giro su http://youtube.com/user/dragonsportstv, dove i cinesi all’estero vedono programmi sportivi nella loro lingua, e scrivo come commento “free tibet!!!”, purtroppo me li cancellano sempre, ma se lo facciamo in piu’ persone… provate a lasciare un commento anche voi!

  • Free Tibet!!!


    Tibet, guerra di cifre sulle vittime secondo Pechino sono solo dieci.
    La tv cinese mostra le immagini degli scontri e dà la colpa all’opposizione. Il governo tibetano in esilio parla di 100 morti e chiede l’intervento dell’Onu. L’appello del Dalai Lama: “La Cina smetta di usare la forza”.

    PECHINO – Adesso Pechino ammette che negli scontri di Lhasa ci sono stati dei morti. Almeno dieci dice l’agenzia Nuova Cina che attribuisce la responsabilità delle vittime ai manifestanti tibetani: “Le vittime sono tutte civili innocenti, bruciati a morte”. Tra loro vi sarebbero due dipendenti di un albergo e due negozianti. Ancora le stesse fonti parlano di un centinaio di negozi saccheggiati.

    Ma il bilancio, secondo il governo tibetano in esilio a Dharamsala, nel nord dell’India, sarebbe molto più drammatico. I morti, soprattutto manifestanti, sarebbero cento. Nel darne comunicato, il governo in esilio ha chiesto l’apertura di una inchiesta da parte dell’Onu con l’invio immediato di rappresentanti a Lhasa che intervengano a porre fine alle numerose violenze cinesi che rappresentano violazioni continue dei diritti umani.

    Il Primo Ministro del governo tibetano in esilio, Samdhong Rinpochè, ha poi affermato di “sperare che la Cina, che ha messo fine nel passato al movimento democratico di piazza Tienanmen, agisca in questa situazione con compassione e saggezza”.

    La tv cinese intanto ha mandato in onda delle immagini da Lhasa tutte tese a sostenere la tesi della violenze perpetrate dalla protesta: nei video si vedono solo manifestanti che attaccano negozi e alberghi. La rivolta dei monaci e dei tibetani contrari al regime cinese, dunque, continua. Testimoni hanno riferito che le strade di Lhasa sono presidiate da carri armati e blindati e che le vittime sarebberop molte di più. Si parla di almeno ottanta cadaveri contati sulle strade di Lhasa.

    Da lunedì centinaia di persone, poi diventate migliaia guidate da monaci buddhisti aveavno manifestato a Lhasa e in altre località del Paese nell’anniversario della sanguinosa repressione del 1959 della rivolta contro i dieci anni di dominazione cinese, che portò all’esilio del Dalai Lama, il leader spirituale del Tibet. Poi, i monaci sono stati praticamente relegati nei monasteri assediati dalla polizia cinese, ma le manifestazioni sono proseguite, alimentate da migliaia di giovani che si sono scontrati con le forze dell’ordine.

    E da Dharamshala, sede del governo tibetano in esilio, una seconda ondata di tibetani ha deciso di opporsi agli ordini del governo indiano riprendendo la marcia verso il Tibet. Mentre 102 tibetani sono ancora in carcere, un secondo gruppo di 44 persone è partito stamattina alle 10. “Le proteste coraggiose dei tibetani in Tibet – ha dichiarato Chime Youngdrung, presidente del partito nazionale democratico del Tibet – ci hanno reso ancor più determinati nel voler continuare questa marcia e portarla a termine. Poichè siamo testimoni di una escalation di violenze da parte del governo cinese a Lhasa, crediamo che sia importante per noi ritornare a casa per riunirci con i nostri fratelli e sorelle che stanno combattendo per sopravvivere sotto l’occupazione cinese”.

    Dal Dalai Lama è partito un appello alle autorità cinesi: “Queste proteste – ha sottolineato la guida spirituale tibetana – sono una manifestazione del radicato risentimento del popolo tibetano sotto l’attuale governo. Mi appello ai dirigenti cinesi perché smettano di usare la forza e affrontino tale risentimento attraverso il dialogo con il popolo tibetano. Come ho sempre detto, l’unità e la stabilità ottenuti dalla violenza bruta possono al massimo essere una soluzione temporanea. E’ irrealistico aspettarsi unità e stabilità sotto un simile governo e questo non contribuirà a trovare una soluzione pacifica e durevole”.

    Anche dagli Stati Uniti è arrivato un monito alla moderazione rivolto alle autorità pechinesi che, intanto, hanno proseguito la loro normale attività politica. Ieri, il presidente Hu Jintao è stato rieletto per un secondo mandato di cinque anni dall’Assemblea Nazionale del Popolo, riunita a Pechino nella sua unica sessione annuale. Già rieletto segretario del Partito Comunista in ottobre Hu, che ha 65 anni, ha avuto il 99,7% dei voti quasi tremila deputati dell’Assemblea ed è stato riconfermato alla testa della potente Commissione Militare Centrale. Nella stessa seduta il suo erede designato, il 54enne Xi Jinping, è stato eletto vicepresidente della Commissione, un posto che viene tradizionalmente occupato dal “delfino” del leader in carica.

    I massimi leader non hanno commentato finora gli avvenimenti del Tibet, lasciando ai leader locali come il presidente della Regione Autonoma del Tibet Qiangba Puncog il compito di denunciare “la cricca del Dalai Lama” quale responsabile dei disordini. (15 marzo 2008)” repubblica.it

    Liberate il Tibet! Free Tibet! Non dico di boicottare i GIochi Olimpici, che e’ stupido, ma spero che tutti gli atleti manifestino il loro dissenso, con compostezza e buon senso, in questo evento mediatico che si terra’ in una nazione ottusa ed accecata dal capitalismo (ma non erano comunisti?). Quanto vorrei vedere sventolare la bandiera del tibet in mano alle medaglie d’oro…

  • Berlusconi: “Contro la precarietà? Sposare mio figlio o un milionario”

    “La battuta del Cavaliere ad una studentessa durante un programma tv. Reazioni indignate da Pd e SA. Franceschini: “Si scusi”, Bertinotti: “Allarmante”

    ROMA – La ricetta di Silvio Berlusconi contro la precarietà? Sposarsi un ricco. La battuta, cui il leader del Pdl non ha saputo resistere, era diretta ad una studentessa che ieri nel corso del programma “Punto di Vista” del Tg2 gli chiedeva come fosse possibile per le coppie giovani mettere su famiglia senza la sicurezza di un posto, e un reddito, fisso.

    “Io, da padre – ha risposto Berlusconi sorridendo – le consiglio di cercare di sposare il figlio di Berlusconi o qualcun altro del genere; e credo che, con il suo sorriso, se lo può certamente permettere”. Poi, ha elencato le proposte contenute nel programma del Pdl per aiutare i giovani, dalle agevolazioni sui mutui al piano-casa.

    All’obiezione del conduttore della trasmissione, Maurizio Martinelli, che “di figli di Berlusconi in giro ce ne sono pochi” il Cavaliere, sempre sorridente, ha insistito: “Se dovessi dire qual è il consiglio più valido, penso sia quello che le ho dato all’inizio…”.

    La battuta ha scatenato un coro di reazioni indignate da parte del Pd e della Sinistra Arcobaleno. “Come italiano mi vergogno delle parole di Berlusconi” commenta Dario Franceschini. “Di fronte a centinaia di migliaia di giovani italiani che vivono la precarietà del loro rapporto di lavoro come un’ipoteca sul loro futuro, rispondere ad una ragazza precaria che il modo di uscire dalla sua situazione è sposare il proprio figlio, o il figlio di un milionario, suona come un’offesa insopportabile” continua il vicesegretario del Partito Democratico, aggiungendo: “Penso che in qualsiasi paese un leader politico, a prescindere da quale parte politica esso appartenga, sarebbe costretto a scusarsi per quella battuta offensiva”.

    Per Fausto Bertinotti, l’uscita di Berlusconi, anche se si tratta di uno scherzo, è allarmante e “indicativa di una cultura che propone ai giovani una realizzazione fuori dalla loro vita ordinaria”. Per il candidato premier di Sinistra Arcobaleno viste le proposte della destra non resta che augurare ai precari “che vincano la lotteria”, ma la ricetta della sinistra è quella di “cancellare l’idea della lotteria” a favore di miglioramenti concreti. (13 marzo 2008)” repubblica.it

    Berlusconi, ma che uomo di mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm……..
    Ma come diamime si fa a votarlo???

  • Ti amo Ciarrapico!

    ROMA – “Mai rinnegato il fascismo”. Diventa un caso la candidatura di Giuseppe Ciarrapico nel Pdl. L’imprenditore, in un’intervista a Repubblica, non ha nascosto le sue note simpatie per Mussolini. Parole che hanno provocato dure reazioni, nel Pd ma anche nel Pdl. Pesante quella di Gianfranco Fini, a cui Ciarrapico aveva rivolto sprezzanti critiche: “Ho già detto quello che dovevo dire a suo tempo (un riferimento indiretto a quando il leader di An definì il fascismo “il male assoluto”, ndr)”, per poi scaricare la scelta su Forza Italia: “Fosse dipeso da noi…”. E dura è anche la reazione di Fiamma Nierenstein: “Ho visto il coraggio di Fini che andava a chiedere scusa a Gerusalemme, ma io sono antifascista e non sono compatibile con nessuno che non dica di rinnegare il fascismo”.

    Anche la reazione del Pd chiama direttamente in causa Berlusconi: “Visto che Ciarrapico non rinnega il fascismo, il Cavaliere rinnegherà la candidatura di Ciarrapico? – si chiede il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, candidato nel Lazio – Un partito che si richiama alla parola libertà non può portare in Senato un convinto sostenitore della dittatura fascista”.

    E in effetti le parole di Ciarrapico lasciano poco spazio al dubbio. “Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici” si legge nell’intervista a Repubblica. Ed ancora, a proposito delle foto di Mussolini che campeggiano in alcune redazione di giornali editati da Ciarrapico: “E’ bellissimo, c’è ovunque”.

    “E’ la scoperta dell’acqua calda: i fascisti ci sono ancora e trovano ospitalita’ li’ dove non dovrebbero trovarla” taglia corto Victor Magiar, scrittore ed esponente delle comunita’ ebraiche italiane. Storia nota le simpatie dell’imprenditore per il Ventennio. A ricordarle ci pensa Vincenzo Cerami scrittore, autore e responsabile Cultura del Pd: “Non va dimenticato che Ciarrapico, oltre a stare scrivendo la biografia di Starace, come lui stesso rivendica nell’intervista, ha pubblicato anni fa come editore l’opera omnia di Mussolini. Questa è la cultura del Partito del Popolo della Libertà”.

    E proprio sulla deriva a destra del Pdl torna a insistere il vicesegretario del Pd Dario Franceschini: “Berlusconi ha riempito le sue liste di ogni cosa: prima Fini, la Mussolini e poi Ciarrapico, che si è detto orgoglioso di essere fascista. Penso che i moderati e le persone per bene faranno fatica ad accettare questo spostamento a destra irreversibile e inarrestabile da parte del Pdl”.

    Mentre Alfredo Reichlin, dirigente del Pd, che ha presieduto la commissione per il manifesto dei valori del Pd, sottolinea il ruolo deciso della memoria “su ciò che il fascismo ha significato per il nostro paese. E’ un messaggio che è necessario arrivi soprattutto ai più giovani, affinchè esternazioni come quelle di Ciarrapico non passino come nulla fosse”.
    (10 marzo 2008) repubblica.it

    La frase “Ti Amo Ciarrapico” viene dalla canzone “sabbiature” di elio e le storie tese, eseguita durante un fantastico primo maggio di qualche anno fa, credo nel 1991…

  • La guerra dei media.

    Riporto l’intervento di Beppe Grillo sul suo blog:
    La guerra dei media è in atto da anni. Informazione serva contro informazione libera. Stampa e televisione contro Internet. Le balle dello psiconano sono in cima all’hit parade della Rete. Le frescacce di Topo Gigio sono meno diffuse, un po’ si vergogna a dirle. Su YouTube si possono vedere i tromboni d’Italia, sputtanarli è bello. Rilassa. Loro fanno finta di niente, mandano avanti gente come Vespa. La Rete è il male del mondo: pedofilia, traffico di organi, truffe, antipolitica. Un luogo che fa orrore a Testa d’Asfalto e ai postcomunisti. Un terzo dell’Italia non ha l’adsl. Senza la Rete l’economia non cresce. Con la diffusione della Rete questi politicanti da strapazzo sarebbero finiti.

    A Porta a Porta dedicata al delitto di Perugia la dottoressa Graziottin psicologa e sessuologa di chiara fama ha detto che “Internet e’ l’anticamera della prostituzione giovanile”. Vespa ha sorriso condiscendente. Bruno Vespa è un danno per il Paese, per l’informazione libera e per l’economia. Devespizziamo la Rai a partire da questo insetto.

    Non comprate più i prodotti pubblicizzati all’interno di Porta a Porta.

    Pubblico una lettera aperta al Bruno Vespa che mi è stata inviata. Diffondetela.

    ”Egregio Dott. Vespa,
    Internet raggiunge nel mondo oltre un miliardo di utenti e in Italia circa 24 milioni di persone. Ogni giorno nascono circa 120.000 blog, per un totale di oltre 100 milioni di blog in tutto il mondo. Nel solo 2007, 44 milioni di persone si sono avvicinate con un ruolo partecipativo al più grande fenomeno sociale, culturale e democratico della storia recente,
    In molti paesi autoritari i blogger difendono la libertà d’espressione e la democrazia sfidando la repressione e, talora, andando in prigione per questo. Nei paesi democratici i blogger estendono la libera circolazione delle idee, la comunicazione comunitaria e in definitiva la partecipazione alla vita sociale.

    La Commissaria UE Viviane Reding ha più volte ricordato che il 50% della crescita del PIL europeo e’ legata allo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), di cui Internet costituisce la spina dorsale. La scarsa diffusione della banda larga è forse l’indice più significativo della nostra arretratezza nel settore decisivo delle tlc.
    Secondo i recentissimi dati diffusi dall’organizzazione degli operatori TLC europei ECTA, il quadro italiano relativo alla banda larga è il seguente:
    1. Diffusione della banda larga: L’Italia (16,5) si sta allontanando dalla media UE (19,8) ed è sempre più distante dai paesi comparabili come Francia, UK, Germania. Siamo lontanissimi, ovviamente, dai paesi nordici. Nell’Europa dei 15 siamo superati anche dall’Irlanda, e seguiti da vicino dal Portogallo. In sostanza, la banda larga in Italia è meno diffusa che in altri paesi, a prescindere da circostanze di omogeneità industriale e sociale.
    2. Crescita della banda larga nel periodo settembre 2006-settembre 2007 : In Italia vi è stata una crescita del 3%, bassissima se paragonata con altri paesi comparabili, dove la crescita si attesta tra il 5% ed il 10%.
    …la distanza con il resto d’Europea si va accentuando.
    Una corretta comunicazione sui mezzi di informazione di massa riguardo le tecnologie ICT potrebbe contribuire in modo importante ad avvicinare sempre più persone alle telecomunicazioni, ad Internet e all’informatica con ricadute positive per l’intero sistema. Vorremmo sottolineare che Internet è oggi il principale sistema di comunicazione mondiale assieme alla rete telefonica fissa e cellulare, e rispetto a queste ultime è molto più esteso nelle funzionalità. Come la rete telefonica, Internet viene impiegato per comunicazioni lecite come per quelle illecite. La differenza è che le comunicazioni e le funzionalità di Internet sono nella grande maggioranza dei casi pubbliche e rendono così visibili anche gli usi banali, deviati o addirittura illegali e criminali che purtroppo, proprio per la loro maggiore visibilità in rete, vengono additati come peculiari solo di Internet.
    Mai nessuno però, giustamente, ha pensato di criminalizzare in maniera generica la rete telefonica, pur essendo noto, antico, esteso e grave l’uso illecito e criminoso delle reti fisse e mobili, come è testimoniato dalle intercettazioni telefoniche rese pubbliche in diverse occasioni.” Firmata, tra gli altri, da:
    Luca De Biase, Juan Carlos De Martin, Michele Ficara, Alfonso Fuggetta, Enrico Gasperini, Enrico Grazzini, Marco Montemagno, Layla Pavone.

    Il testo completo della lettera

  • Gli ultras guardano al rugby. Nuova frontiera per teppisti e criminali?

    Il rugby è sempre stata un’isola felice, in Italia e all’estero. Nonostante gli hooligans, gli ultras, le violenze fuori e dentro gli stadi europei, quando si tratta di palla ovale tutto scompare. Bastava essere davanti al Flaminio il 10 febbraio, per Italia-Inghilterra, per vedere famiglie con bambini, adulti che ridevano e scherzavano, italiani e inglesi mescolati e uniti dalla passione per lo sport. Ma, anche sul prato più bello, c’è sempre qualcuno che vuole cagarci.

    Ebbene, durante le indagini della Polizia riguardo alla morte di Gabriele Sandri, il tifoso laziale, e le violenze esplose successivamente a Roma e in altre città sono uscite verità sconvolgenti.
    Tralascio, perché non è questo il blog adatto, i rapporti tra lo stesso Sandri e i suoi amici e le frange più estreme del tifo laziale, così come sulle fedine penali degli stessi; evito commenti sulle violenze e sugli slogan a dir poco criminali e infami di certi pseudotifosi e anche, purtroppo, su come una certa stampa italiana abbia cercato di nascondere queste verità negli ultimi mesi.
    Purtroppo, però, devo concentrarmi su una intercettazione telefonica e su un evento ben preciso. Il 13 ottobre 2007, cioé un mese prima della morte di Sandri, “Er Nano” (cioé Francesco Ceci, leader ultrà della Lazio) s’informa sull’arrivo dei tifosi del Livorno Rugby, impegnati in una partita a Roma. “Mò fomento un po’ de gente. Famme sapè l’orario” sono le parole testuali de “Er Nano”.
    Ma è quello che succede proprio il 10 febbraio di quest’anno davanti al Flaminio a spaventare di più. Fuori dallo stadio, la polizia ferma Simone De Castro, cugino di Gabriele Sandri. E’ un diffidato. Ed è assieme a un altro diffidato, Ruggero Isca. Scatenano una rissa con la Polizia e il gruppo (di chierichetti???) che è con loro scappa. Cosa ci facevano due conosciuti teppisti fuori dallo Stadio Flaminio, luogo cui è loro vietato l’accesso? Cosa stavano progettando?
    Il mondo della palla ovale deve tenere le antenne tesissime. La cultura dello sport e dell’amicizia sono nel dna dei rugbisti, ma sono lontani anni luce da certi personaggi. Personaggi che oggi, e le prove parlano chiaro, hanno deciso che bisogna “sporcare anche il rugby“. Questi personaggi non si muovono mai da soli, né lo fanno “tanto per fare”. Chi c’è dietro al Nano e agli altri? Chi vuole sporcare il rugby? Federazione, Lire, club e tifosi devono tenere gli occhi aperti. Perché nessuno stronzo deve posarsi sui campi di rugby.  rugby1823

  • eBay, rinnovato il boicottaggio

    Roma – Sciopero ad oltranza, boicottaggio fino al 9 marzo per eBay: non piace il modo in cui l’azienda ha ridisegnato il sistema di gestione del feedback, non piacciono le nuove tariffe per la pubblicazione della aste.
    Non si venderà, non si comprerà non si concederà traffico ad eBay fino al 9 marzo. Sciopero e proteste sono stati estesi dagli utenti: non sono bastati i boicottaggi e le petizioni a pioggia per far tornare eBay sui propri passi e revocare le tecniche di controllo di massa che ha previsto di introdurre. Non sono bastati per far desistere l’azienda dall’intento di rimodulare le tariffe delle commissioni e per la pubblicazione delle aste.
    La protesta è dilagata da MySpace a Facebook, passando per YouTube, numerosi gli utenti che hanno deciso di aderire.
    Le proteste, esultano gli eBayer, pur non avendo sortito alcun effetto sul management della casa d’aste, avrebbero invece garantito risultati significativi in termini di impatto. I dati più citati dai netizen sono quelli pubblicati su USA Today: elaborando le statistiche stilate da medvev.net e da dealscart.com, il celebre giornale calcola che dal primo giorno dello sciopero le pubblicazioni degli annunci siano scese del 13 per cento.
    Ma eBay ribatte: nessuna oscillazione che non fosse stata prevista da tempo. I giorni per cui è stato indetto lo sciopero coincidono con una festa nazionale americana, giorni in cui la flessione del traffico sul sito è naturale.
    La battaglia dei dati è appena cominciata e si protrarrà almeno fino al 9 marzo con la complicità dei media in rete, che non esitano a rilasciare valutazioni e feedback. eBay per tutta risposta, dispensa offerte e palliativi.
    fonte: punto-informatico.it

  • Metro Siberia!

    Per giocare basta solo usare la barra spaziatrice! Tommy Salomonsson

  • 610! Sei Uno Zero!

    Spettacolo radio di Lillo & Greg su radio2!
    http://www.radio.rai.it/radio2/610/

    Qui potete ascoltare alcune puntate integrali:
    http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/lista.cfm?id=80

    Se siete un po’ “tecnologici” ecco il feed rss per scaricare il podcast:
    http://www.radio.rai.it/radio2/podcast/rssradio2.jsp?id=80

    Fantastico il Grande Capo Estiqaatsi e la indispensabile enciclopedia sulla vita ed opere di Alice Caligiuri (del Grande Fratello) in 900 uscite settimanali per ottenere 18 comodi volumi rilegati in pelle di daino.