Tag: Sogin

  • Senza Fili Senza Confini a Saluggia

    Finalmente qualcosa si muove dal punto di vista della connettività, finalmente a Saluggia arrivano le antenne di “Senza Fili Senza Confini” (SFSC).

    SFSC nasce nel 2010, come sistema di sperimentazione per portare connettività internet a banda larga in zone non coperte dai normali provider. Dopo la sperimentazione la cosa si evolve e diventa un’associazione senza fine di lucro, cosa decisamente interessante per un progetto di questo tipo. Per maggiori informazioni http://www.senzafilisenzaconfini.it/

    Il costo del servizio e’ interessante 80 euro l’anno (si aggiungono 100€ il primo anno per l’apparato di connessione), contro i poco meno di 500€ di Telecom, come dice il mio amico Walter, con la differenza ci pago l’assicurazione della macchina.

    Ieri il servizio e’ stato presentato dalla mente dietro questo progetto, Daniele Trinchero, e le premesse sono ottime, un servizio superiore dal punto di vista tecnologico, una dimensione più “umana” del servizio, e la curiosità di entrare in un progetto che stà crescendo esponenzialmente.

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    Avrei aderito a questo progetto in ogni caso, ma sicuramente molti lo fanno per scappare dalle grinfie della Telecom (o le altre compagnie telefoniche). La Telecom ha portato a Saluggia il servizio ADSL dopo numerose richieste ed una petizione (vedi https://www.andreapancotti.com/dati/images/041119_sesia.jpg era il 2004!!!), e dopo di questo non ha più aggiornato la rete, aumentando solo i costi e peggiorando il servizio (tipo call center a Timbuctu). 10 anni sono un’era geologica nella tecnologia, e la telecom da noi ancora eroga un servizio di 10 anni fa… Sembra che stiano iniziando a cablare in fibra ottica, forse SFSC gli stia spaventando?

    Comunque, prepariamoci a questo salto tecnologico in avanti di 10 anni, che deve essere il primo di una serie. Non e’ possibile che in un Comune dove ci sono sedi Sorin, Sogin, Livanova ed ENEA non si sia all’avanguardia nei servizi tecnologici ai cittadini. Diamoci una mossa!

    E prepariamoci ad un lungo ed estenuante braccio di ferro con la Telecom per staccare la loro linea…

    Chissà se qualcuno si ricorda di questo… quanta fatica a lottare con la Telecom, ma quanta soddisfazione alla fine! Era il 19 Novembre 2004, articolo uscito sulla Sesia.

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  • “Le Scienze” n°571, marzo 2016: “Scorie maledette”

    “Le Scienze” n°571, marzo 2016: “Scorie maledette”

    Un deposito per i rifiuti radioattivi
    di Giovanni Zagni e Davide Maria De Luca

    Tutto è pronto per la scelta di un sito definitivo in cui immagazzinare le scorie radioattive prodotte in Italia. A quasi trent’anni dall’uscita dell’Italia dal nucleare, ci sono ancora migliaia di tonnellate di scorie radioattive nel nostro paese e altre rientreranno dall’estero dopo essere state opportunamente trattate. Ma l’Italia ancora non ha un deposito unico nazionale per questi rifiuti, che per ora sono stoccati in diversi depositi temporanei

    Visita il sito http://www.lescienze.it/edicola/2016/03/02/news/le_scienze_n_571-2989142/

    Leggi l’articolo “Le Scienze” n°571, marzo 2016: “Scorie maledette”

    le scienze marzo 2016 Scorie Maledette deposito nazionale nucleare