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PERCHÈ AMO TENET

Alla fine ho ceduto ed ho guardato TENET, non volevo vederlo a causa delle brutte recensioni lette in giro, ma sono capitato in una serie di video su youtube che volevano spiegare il film… ho resistito, non ho visto i video spoileranti, e ho guardato TENET.

Cavolo, e mi è piaciuto di brutto. E le musiche fantastiche!

Dopo ho riletto le critiche e guardato i video che pretendevano di spiegare il film e penso che un buon 75% non abbia capito una fava del film. Non che io pensi di essere superiore a quel 75%, ma penso che sia una cosa tipo Keyser Söze, il vero colpo di genio di Christopher Nolan è fare un film che sembri brutto e complicato, ma in realtà è bellissimo e semplice da seguire.

Il MacGuffin è un’arma chiamata algoritmo, che di per se non è interessante, il vero centro del film, il perno della tenaglia, è il tornello. Precisazione, questo articolo avrà solo senso a chi ha visto il film.

Cosa fa il tornello? Inverte la linea temporale di oggetti e persone che vi entrano, attenzione, la inverte solo per chi non è stato invertito, non per chi è stato invertito. Chi è stato invertito, continua nella sua linea personale, continua ad invecchiare, a muoversi normalmente, solo che chi non è invertito lo vede andare al contrario. Il mondo continua ad andare avanti, ma l’invertito invece no.

Quindi cosa succede? Succede che il film segue solo la timeline, la linea del tempo solo del personaggio principale, chiamato il Protagonista, e solamente a quello si deve prestare attenzione.

Sotto una rappresentazione della linea del tempo del Protagonista, sicuramente non completa ma che rende l’idea.

Dato che il tornello, inverte la linea temporale, e viene usato più volte, va da sè che ci sono momenti del film in cui il Protagonista è presente nella linea temporale normale ben 5 volte, creando gli intrecci che tutti dicono che sono difficili da capire.

Per esempio nei dintorni di Oslo, il Protagonista è presente, sulla linea temporale normale 5 volte, tre in direzione normale, e due invertite (vedi schema sotto). Il film non ci fa vedere tutta l’ultima linea normale del protagonista, ma solo che esce vittorioso dal conflitto a Stalsk-12, e che poi alla fine del film salva la vita a Kat. Non ci dice cosa abbia fatto nel mentre, sicuramente lavorato alla creazione dell’organizzazione TENET e nel preparare l’operazione per poi salvare il mondo.

Ci sono dei “vuoti”? Certamente, ma raccontare tutta l’azione del Protagonista avrebbe voluto raccontare più di tre volte quello che succede tra Kiev/Stalsk12 e Tallin.

Ed anche raccontare tutte le timeline degli altri personaggi avrebbe reso tutto più lungo e complesso; Raccontare la storia dal punto di vista di Neil e quella di Ives? Magari faranno un TENET secondo e terzo episodio, in cui i punti iniziali e finale sono gli stessi, Tallin e Kiev/Stalsk12, ma la storia si svolge in modo completamente diverso con timeline completamente diverse.

Perchè quando si entra nel tornello si deve vedere se stesso che esce dall’altra parte? Per essere sicuri che si stia entrando dalla parte giusta… Se quando si è invertiti (blu) si entra dalla parte rossa sarebbe come non come annullare l’inversione, ma invertire l’inversione, è questo è male come incrociare i flussi.

Tre giorni a Granada (spagna), consigli e suggerimenti per godersi la città

Innanzitutto una premessa, scordatevi di vedere tutto! Meglio rallentare e godersi la città! Questa non è una guida ai monumenti o a cosa visitare, ma semplicemente una serie di consigli per fruire velocemente della città! Gli abitanti sono stati gentilissimi e sempre disponibili, città davvero molto accogliente!

Subito un consiglio: fate la Granada Card qui https://entradas.granadatur.com/en/ , anche se sul sito dell’ Alhambra non è più possibile prendere i biglietti per la parte che si chiama Nasrid Palaces / Palacios Nazaries, con questo riuscite a prenotare, dopo vi spiego meglio.

Per informazioni veloci ci siamo trovati bene con il sito https://granadainfo.com/ in italiano ed a parere nostro attendibile. Per decidere cosa visitare abbiamo preso una guida https://amzn.to/2WHPe4y e il sito del touring club https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/tre-giorni-a-granada-che-cosa-vedere

Siamo due adulti ed un bambino di 8 anni. Parcheggiato al Fast Parking, meno di 30 euro per tutto il tempo, quasi 5 giorni. Noi siamo partiti da Milano Malpensa Terminal 2, dopo pranzo martedì 29 ottobre alle 13:50 con arrivo alle ore 16:15, con ritorno sabato 2 novembre 2019 alle ore 15:50 ed arrivo alle ore 18:05.

Consiglio: Easyjet permette una borsa 50 per 45 per 25 in stiva. Se siete tra i primi che entrano vi fanno portare il bagaglio in cabina, se siete in fondo rischiate che ve li facciano mettere in stiva (senza costi aggiunti). Abbiamo notato che chi come noi non aveva trolley ma zaini morbidi come questi della Cabin Max https://amzn.to/36DVlv2 non ha avuto nessun problema e se li è portati in cabina, anche se già imbarcavano i trolley.

Uscendo dall’aeroporto di Granada, subito sulla destra, ci sono i bus della compagnia ALSA che vi portano in centro, un viaggio di 45 minuti con diverse fermate al costo di 3€ a persona (non incluso nella granada card), noi siamo scesi al capolinea “Palacio de Congresos” https://www.alsa.com/it/web/bus/nostre-destinazioni/aeroporti/granada

Il nostro albergo Hotel Reina Mora era in un vicolo (calle), a 5 minuti a piedi dalla fermata del bus, ed a 15 minuti a piedi dalla Cattedrale. Viene segnato come 2 stelle, ma è davvero carino, tenuto benissimo e con personale molto gentile. 300€ per tre notti tramite https://www.booking.com/hotel/es/reina-mora.it.html

La prima sera abbiamo voluto voluto mangiare “bene” e siamo andati da Restaurante Carmela, ottimo, servizio eccellente e staff fantastico. Occhio alle porzioni, qui sono giganti confronto a noi, meglio prendere meno e ordinare di nuovo per evitare di lasciare nel piatto, che tristezza vedere portare via la paella avanzata!

Con la Granada Card abbiamo preso le tessere per i bus ad uno dei distributori che si trovano segnati nelle istruzioni della Granada Card.

L’impatto con la colazione spagnola è stato il primo giorno traumatico, ci siamo affidati ad un bar sotto l’albergo che si chiama “Gaia Cafe”, molto consigliato, dolci fatti in casa ottimi, ma evitate i croissant! Meglio adattarsi alla colazione spagnola, pane tostato con su burro e marmellata o prosciutto con pomodoro fresco e volendo formaggio. D’obbligo ovunque la spremuta d’arancia fresca. Il caffè espresso si dice “caffè solo”. Ci siamo andati tutte e quattro le mattine e lo consigliamo caldamente, ambiente familiare, non in zona trafficata di turisti.

Il mercoledì tutto Alhambra.

Come dicevo prima, consigliamo la Granada Card, dentro avete la visita alle principali attrazioni e monumenti, più 9 viaggi con i mezzi pubblici, ed un giro con il trenino turistico ufficiale. Il prezzo di 45 euro per gli adulti li vale tutti! Noi abbiamo deciso all’ultimo di andare a Granada, ed i biglietti per il Palacios Nazaries erano esauriti. Invece sul sito della granada card, anche chiamato Buono Turistico, i posti erano disponibili. Anche se tutto a granada è raggiungibile con 30 min a di camminata, abbiamo usato moltissimo i bus.

Attenzione che ci sono tanti siti che cercano di propinare biglietti per la Alhambra a costi diversi da quelli ufficiali, il sito ufficiale è https://tickets.alhambra-patronato.es/ gli altri non sono affidabili! Il biglietto costa 14€ a persona.

Al mattino avevamo i tempi stretti, alle 10:30 per arrivare al Palacios Nazaries, abbiamo optato per il taxi, un viaggio di 15 minuti al costo ridicolo di 6 euro!

Siamo tornati in centro alle 14, con un bus rosso (ricordate che le linee c30 c32 e c34 vanno verso il centro) ed abbiamo visitato la Cappella dei Reali (compresa nella Granada Card, costa 13€ a persona), senza fare coda. Il weekend la coda invece era lunghissima!

Abbiamo fatto merenda con i churros e cioccolata calda in Plaza Bib-Rambla, anche qui non sapendo le porzioni abbiamo preso tre porzioni, quando due, erano ampiamente sufficienti!

Cena a base di Tacos messicani che volevamo da molto provare presso il De Taco en Taco, molto economico e gustoso!

Giovedì, il secondo giorno, a zonzo per Granada con il trenino turistico, con la Granada Card è compreso un giro senza “hop on hop off”, con integrazione di 4€ per gli adulti abbiamo attivato questa opzione ed abbiamo girato tutto il giorno. Abbiamo fatto prima un giro completo, siamo poi scesi alla Cattedrale (compresa nella Card, 5€ a persona)  e pranzato al Los Giardinos in Plaza Romanilla, poi di nuovo in giro con il trenino e siamo scesi un paio di volte per visitare la città.

I biglietti del bus della Granada Card ci hanno salvato nel quartiere Albaicin, i trenini pienissimi e non prendibili, siamo saltati su un C34 che ci ha portato per le viuzze del Sacromonte e poi di nuovo in centro.

Abbiamo visitato la Plaza de Toro, bellissima, siamo neutri sulla corrida, pensiamo che il vero problema siano i grandi allevamenti, non l’uccisione di un toro in un combattimento (quasi) alla pari. Nell’arena c’erano dei giovani che si allenavano ed un bambino ha invitato nostro figlio ad entrare e gli ha insegnato un paio di mosse, penso che Sebastiano non se lo dimenticherà mai!

Abbiamo cenato al Bar Provincias, gli spagnoli si fanno capire e vogliono farsi capire, la comunicazione è molto semplice, il cameriere ci ha consigliato bene, dicendo di prendere meno di quello che abbiamo ordinato, una gentilezza incredibile!

Ultimo giorno, museo della scienza, Parque de las Ciencia, 10 minuti a piedi da dove eravamo, compreso nella card, costa 7€. Bellissimo, didascalie in spagnolo ed inglese ma molto fruibile, consigliatissimo! Abbiamo pranzato nel museo all’aperto a prezzo ragionevole, siamo stati dentro 5 ore, e poi ritorno in centro con il bus.

Alla sera di nuovo persi nei vicoletti, cena a base di tapas nella Taverna Catedral, piccoli assaggi, 10 piattino per 10 euro, noi volevamo subito ordinarne due, ma il cameriere gentilissimo ci ha consigliato di prenderne prima uno e poi abbiamo ordinato il secondo. Considerate che poi come ordinate una birra vi regalano una tapa….

Il giorno dopo lasciamo la stanza, ma i gestori dell’albergo volentieri ci tendono i bagagli, e torniamo a casa, innamorati di Granada e della sia gente.

Per chiudere il discorso Granada Card, non abbiamo visto tutte le attrazioni comprese in questa carta, ma comunque abbiamo risparmiato, 14€ Alhambra + 13€ Cappella Reali + 5€ Cattedrale + 7€ parco scienza siamo già a 39€, contando i biglietti dei bus, il trenino, etc, si risparmia molto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Importance of Being Trivial: In Search of the Perfect Fact

Non conoscevo l’importanza dei “trivia” nel mondo anglosassone, e questo libro è stato una piacevole scoperta. I “Trivia”, che in italiano viene erroneamente tradotto in “banalità, inezie, quisquilie”, sono quei piccoli fatti o nozioni di cultura generale (come l’animale più veloce, la distanza tra due cose, il peso di qualcosa, etc…) che sembrano nozioni irrilevanti, ma ben aiutano a capire sia il mondo che ci circonda che come funzioni la mente umana. L’autore parte per un viaggio alla scoperta del “trivia” perfetto, o le caratteristiche che deve avere, spiegando l’importanza di queste informazioni da quiz.
Libro in inglese.

The Importance of Being Trivial: In Search of the Perfect Fact