Adoro la trasmissione radiofonica di Radio Due, 610 (Sei Uno Zero), condotta da Lillo & Greg, che trovo assolutamente esilarante. Sul sito della trasmissione ci trova anche il podcast. Questo programma ha moltissime rubriche ed appuntamenti fissi, tra le quali alcuni servizi di pubblica utilita’ come “ce l’ho sulla punta della lingua”, “dove l’ho messo” oppure “il memo di 610”, rubriche curate da Stefano Frosi. Ecco quello che ho ascoltato oggi:
“Il memo di 610 a cura di Stefano Frosi:
1)acquista lo stura lavandino
2)finita l’acqua minerale
3)hai finito il viagra
4)guarda che te lo stai scordando”
memo generici che possono essere utili, dopo tutto come si legge al punto 4, tutti si stanno scordando qualcosa.
Ed alla fine c’era il risultato del sondaggio (che non e’ mai stato specificato! eheheheh), dove un 70% ha risposto no, un piccolo 10% ha espresso un voto positivo, ed il restante 20% ha risposto “pellicano”.
La trasmissione ha avuto cosi’ tanto successo che ne e’ nata una serie televisiva in onda da settembre sui canali satellitari di Sky, imperniata sul fantasioso supereroe Normalman, alias Piermaria Carletti, gli articoli: [1] [2] [3]
Blog
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Servizi di 610
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Grüß Gott!
Sono nella prima settimana di lavoro, dopo il ritorno dalle vacanze passate in Baviera, ecco la prima foto delle vacanze:
Questo sono io, Andrea Pancotti, alla birreria Hofbrauhaus di Monaco, davanti ad un bel boccale di Hofbräu Dunkel!
p.s. Grüß Gott (gruss gott) e’ il saluto tipico bavarese, suona come “Dio ti saluta”. -
XX Winter Olympics Torino 2006
Come qualcuno sa, ho fatto il volontario per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, ma questo c’entra poco con quello che voglio scrivere.
Adoro un programma che si chiama Google Earth, un programma che permette di vedere tutto il globo terrestre dal satellite, con qualita’ a volte impressionante (qui c’e’ anche la versione web-based), e seguo con interesse un sito chiamato Google Sight Seeing, dove fanno vedere le immagini piu’ interessanti prese dal programma.
A questo sito ho dato un piccolo contributo anche io, mandandogli i links delle venues delle Olimpiadi Invernali, qui c’e’ il relativo post. -
Arrestate 4 ladre di nani da giardino
Sono state sorprese dai Carabinieri nel giardino di una casa a Olgiate Olona. Si stavano portando via 14 statuine. Esiste in Europa un “Movimento per la liberazione dei nani da giardino”, ma non si sa ancora se le giovani vi si riconoscano.
VARESE – Pare che uno dei movimenti “per la liberazione dei nani da giardino” sia tornato a colpire nel Varesotto, ma questa volta quattro “liberatrici” accolite sono finite nei guai: due ragazze maggiorenni (24 anni) sono state arrestate e trasferite nel carcere di Monza; due minorenni (17 anni), invece, se la sono cavata con una denuncia a piede libero.
Sono state sorprese da una pattuglia di Carabinieri mentre stavano portando via dal giardino di una casa a Olgiate Olona quattordici nanetti. A lanciare l’allarme, un residente della zona insospettitosi per alcuni rumori.
L’episodio risale alle 4 di ieri notte. Nessuna di loro ha precedenti penali e vi è anche il sospetto che non facciano effettivamente parte del “Fronte” che si batte per la liberazione dei nani da giardino: una liberazione che, però, agli stessi nanetti non è certo gradita visto che di solito vengono portati in mezzo ai boschi e qui fatti a pezzi perché, secondo il Fronte, così facendo si libera la loro anima.
Per le quattro ragazzine, due sono sorelle fra loro, è scattata l’accusa di violazione di domicilio e di furto aggravato in concorso. Il cortile dove è avvenuto il furto appartiene al proprietario di una ditta che commercia in arredi da giardino. Cinema – Il favoloso mondo di Amelie
Non è la prima volta che nel Varesotto avvengono episodi simili. Da molti anni esiste un “Movimento autonomo per la liberazione dei nani da giardino (Malag)”. Ma non è al momento provato alcun legame fra il “Malag” e l’episodio dei 4 arresti.
Ad inizio luglio vi era stato il furto di quattro nanetti, ritrovati rotti nei boschi, sulle sponde del Ticino.
Altro colpo a Solbiate Olona nella primavera scorsa: in questo caso “vittime” ben 10 nanetti. Altri colpi sarebbero avvenuti nelle ultime settimane anche ad Azzate, Varese, Cardano al Campo, Fagnano Olona e Sesto Calende. In questo ultimo caso oltre che i nani è sparita pure Biancaneve.
Nel sito del Movimento italiano si può leggere che: «Il Malag è un movimento volontario senza fini di lucro e che ha come obiettivo la liberazione delle anime dei nanetti da giardino, imprigionati in corpi di gesso da uomini senza pietà e ridotta in schiavitù in giardini sempre verdi. Bloccati in un involucro di gesso, costretti a sorridere, al freddo, sotto la neve e la pioggia, soggetti agli sberleffi e dei bisogni dei vari animali e spesso dei piccoli umani, lontani dal vostro mondo, lontani dal bosco… Come vi sentireste voi al posto loro?». lagazzettadelmezzogiorno.itDa sottolineare il fatto che il giornalista autore dell’articolo non ha capito la goliardia del MALAG, prendendolo per uno movimento serio…
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Kruder & Dorfmeister oppure i Tool?
Credo sia una scelta un po’ troppo difficile, fanno generi diametralmente opposti.
Kruder & Dorfmeister pionieri del trip-hop piu’ raffinato e colto, i Tool con un rock aggressivo e cerebrale.
Se volete ascoltare qualche pezzo, potete ascoltarli in streaming su last.fm, K&D e Tool.
Qualcuno li ha messi sul web anche se illegale… K&D e Tool -
GuitarHero.it
Oggi ho messo su la nuova versione di GuitarHero.it, il sito dove raccolgo il materiale didattico delle lezioni di chitarra elettrica che sto’ prendendo.
L’ho dovuto cambiare dopo il terzo attacco di alcuni “hacker” (forse meglio “cracker“, anzi, dei “lamer“, sfigati informatici) turchi. Mamma li turchi, quanto li odio. -
Forza Italia, anzi, no, Forza Ulivo! che schifo…
Fuori i ladri dentro i giornalisti
Dall’indulto alle intercettazioni: il governo Prodi sta facendo peggio di Berlusconi. L’ex pm di Mani pulite, oggi ministro delle Infrastrutture, continua la sua battaglia, colloquio con Antonio Di PietroIl centrosinistra ha tradito gli elettori e sta attuando il programma di Berlusconi. A lanciare queste accuse è il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Il leader dell’Italia dei Valori non torna indietro nel braccio di ferro con il ministro della Giustizia Clemente Mastella. Dopo la polemica sull’indulto è la volta delle intercettazioni. In questa intervista Di Pietro accusa i suoi alleati di voler “proseguire la controriforma della giustizia avviata dalla Casa delle Libertà”.
Ministro Di Pietro, gli elettori si aspettavano l’abolizione delle leggi ad personam e si ritrovano la legge contro le intercettazioni e l’indulto. Che succede?
“È evidente a tutti la divaricazione enorme tra quello che abbiamo promesso e quello che stiamo facendo. Per cinque anni abbiamo combattuto contro la malagiustizia e i condoni del centrodestra che puntava all’impunità fino alla vergogna delle leggi ad personam. Proprio su questo impegno di forte discontinuità sul tema della politica giudiziaria abbiamo ottenuto il voto della maggioranza degli italiani e invece cosa abbiamo fatto? Nella prima settimana abbiamo attuato la riforma Castelli in materia di ordinamento giudiziario. Ci eravamo impegnati con gli elettori a cancellare quella riforma che gerarchizza le procure limitando l’autonomia dei pubblici ministeri. Invece, nonostante i magistrati ci chiedessero di non farlo, l’abbiamo attuata, garantendo continuità all’azione del governo Berlusconi”.Il ministro Mastella inizialmente aveva annunciato che la riforma sarebbe stata bloccata entro agosto. Ora tutto è stato rinviato a settembre. Perché?
“C’è un vero e proprio disegno. E lo dimostra la sequenza dei fatti. Appena si è placata la polemica sul mancato stop alla riforma Castelli, il governo ha fatto un colpo di spugna tombale. Non si era mai fatto un indulto come questo. Saranno cancellati oltre 100 mila processi. Centomila persone ne beneficeranno tra condannati, indagati e imputati. Tutti liberi senza alcuna politica di riabilitazione e sostegno. Queste persone saranno immesse nuovamente sul mercato del crimine e creeranno allarme sociale”.Le ribattono che l’indulto era nel programma ed era stato chiesto da papa Giovanni Paolo II.
“Nel programma c’eravamo impegnati a fare una cosa diversa. Dovevamo approvare una riforma per accorciare i processi e dare certezza alla pena e più legalità. Solo dopo poteva esserci spazio per un atto di clemenza. La cosa che più mi indigna è l’uso del papa come copertura. Il pontefice voleva aiutare i disperati costretti a vivere in cella in condizioni disumane. Non voleva certo avallare i comportamenti dei mercanti del tempio. Noi invece stiamo riportando nel tempio i mercanti. I protagonisti dei casi di malasanità e degli scandali come Banca Popolare di Lodi, Parmalat, Antonveneta e Cirio, stanno brindando. L’indulto è il secondo atto di un disegno preciso. Il provvedimento sulle intercettazioni telefoniche è il terzo atto del disegno. Bisognava intervenire sulla pubblicazione delle intercettazioni di persone che non hanno nulla a che fare con i reati per mettere fine a questa sorta di gossip giudiziario. Invece, con la scusa di proteggere la privacy, è stato varato un provvedimento che da un lato ostacola il lavoro del pm e dall’altro rende sempre più rischioso il lavoro del giornalista”.Quali saranno le conseguenze?
“Sarà più difficile indagare. Il disegno di legge, nella sua versione iniziale a cui mi sono opposto con tutte le mie forze, pone un tempo massimo di tre mesi. Ulteriori intercettazioni possono essere concesse solo se si scoprono nuovi elementi mediante fonti di prova diverse. Per fare un esempio: se il pm ascolta l’ultimo giorno del terzo mese un criminale che annuncia una consegna di droga per l’indomani, teoricamente non potrebbe intercettarlo mentre la esegue perché ha scoperto il reato ascoltando il telefono. È un non senso. Ci sono sequestri di persona che durano un anno e solo con le intercettazioni si possono sventare. Questa legge metterà in moto un meccanismo di ricorsi che inficerà le intercettazioni”.Il progetto Mastella vieta anche la pubblicazione del contenuto di tutti gli atti, non solo le intercettazioni, prima della fine delle indagini. Se fosse già legge, per esempio, non sapremmo nulla del caso Unipol. Le sembra un passo avanti?
“Questa norma restringe troppo. Il testo integrale o il virgolettato degli atti è bene che non sia pubblicato durante le indagini. D’altro canto non si può tenere all’oscuro l’opinione pubblica per tanto tempo. Il contenuto dell’atto, insomma il fatto in sé, è bene che si sappia subito. La norma diventa invece troppo permissiva dopo la chiusura del procedimento, in caso di proscioglimento o archiviazione. Non è giusto, in quel caso, permettere di pubblicare tutto”.Il giornalista che legge un atto segreto, secondo il disegno di Mastella, deve andare in galera. Non le sembra una norma da Stato di polizia?
“È una norma ridicola. Prima si puniva con la multa il giornalista che pubblicava l’atto segreto, ora si punisce addirittura con la reclusione chi semplicemente prende visione dell’atto. Anche se non pubblica nulla. Tecnicamente si anticipa la punizione alla fase del semplice pericolo (la semplice visione delle carte) senza aspettare il danno, cioè la pubblicazione. È una scelta sbagliata che punta a zittire la stampa. Non si può punire il giornalista che fa il suo lavoro. Il pubblico ufficiale che gli passa un documento deve essere punito, ma ve lo immaginate voi un giornalista che di fronte a un documento segreto chiude gli occhi e dice: ‘Non lo voglio nemmeno vedere’?”.La Procura di Milano indaga sulle intercettazioni illegali contro i giornalisti. Il disegno di legge non se ne preoccupa. Non le pare strano?
“In questo disegno di legge manca un intero capitolo. Quello delle intercettazioni illegali abusive fatte al di fuori del controllo dell’autorità giudiziaria. Se il fine fosse stato davvero quello di tutelare la privacy, bisognava prevedere un capitolo apposito. Ma l’obiettivo del disegno di legge è un altro: rendere molto più difficili le intercettazioni da parte dei magistrati e criminalizzare l’informazione. Così non va”.C’è anche un bel giro di vite sulle pene. Il governo Prodi sarà ricordato come quello che ha introdotto la galera per i giornalisti che pubblicano notizie segrete?
“Effettivamente il capitolo delle pene non mi convince. Nel regime vigente il giudice può punire il giornalista che viola il segreto con la multa. Il disegno di legge prevede invece la pena detentiva secca da uno a tre anni. Lo scopo è quello di zittire i giornali. Per tutelare meglio la privacy sarebbe stato preferibile innalzare le sanzioni pecuniarie. Comunque è l’intero sistema a essere inefficace. Mancano anche le cosiddette sanzioni alternative. Quelle che garantiscono un immediato risarcimento del danno, magari con la pubblicazione immediata di un articolo che sani lo sfregio subito”.Che cos’altro manca nel progetto di Mastella?
“Per esempio, avrei previsto delle sanzioni anche per gli avvocati che rivelano atti segreti. Ma è la filosofia di base che non va. L’idea è che i potenti possono fare quello che vogliono. Il disegno della Casa delle libertà era zittire i giornali dopo avere zittito i magistrati. Ora sta diventando il progetto dell’Ulivo. Bisogna dare un segno forte di discontinuità abolendo subito la legge ex Cirielli (la ‘salva Previti’, ndr) e la legge Pecorella. E bisogna smetterla di fare leggi che proseguono il programma di Berlusconi in materia di giustizia”. -
Orario dei Treni Europei
Due siti con la possibilita’ di cercare gli orari online dei treni su tratta europea:
- Ferrovie Svizzere
- Ferrovie Tedesche
- Ferrovie Italiane (forse quello che funziona non meglio…)
un po’ di parole chiave: orario dei treni in europa, orario dei treni europei, ferrovia ferrovie europee in europa, orario ferroviario delle ferrovie dei treni eurpei in europa.
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Paris Hilton: “Basta sesso, per un anno”
“La notizia non farà piacere a Stavros Niarchos III, il giovane miliardario con il quale si è appena ri-fidanzata. Eppure, Paris Hilton ha deciso: niente sesso, almeno per un anno. “Odio fare sesso in maniera casuale – ha detto l’ereditiera – e trovo disgustoso andare a letto con qualcuno del quale non si è realmente innamorati. Non farò sesso per un anno. Ho deciso”.” repubblica.itIl Grande Capo Estiqaatsi commenterebbe cosi’:
“Ah! Paris Hilton ha deciso: niente sesso, almeno per un anno? proprio cosi’ ha detto? Estiqaatsi! … Pensa che e’ bello che giovane squaw rimanga casta. Estiqaatsi ha detto.” -
Evviva l’ indulto!
Cagliari, i due detenuti si sono recati in un bar per festeggiare ma hannno esagerato con l’alcol e sono tornati dietro le sbarre Indulto, escono dal carcere alle 18 e vengono arrestati di nuovo alle 23
Indulto, escono dal carcere alle 18 e vengono arrestati di nuovo alle 23
Secondo il Ministero, ieri sono usciti dal carcere 2.666 detenuti
ROMA – Erano usciti dal carcere di Macomer alle 18, beneficiando dell’indulto, ma alle 23 sono stati nuovamente arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, minacce, violenza e danneggiamento. Protagonisti Massimiliano Formula, 32 anni e Raimondo Muntoni, 28. Un altro caso, più grave almeno nell’intenzione, si è verificato a Genova: un uomo, Giovanni Calassi, 45 anni, è stato arrestato per tentata rapina cinque ore dopo essere stato scarcerato. Sono questi alcuni tristi epiloghi delle migliaia di scarcerazioni avvenute ieri dopo l’applicazione dell’indulto. repubblica.it -
Unicef: quasi 200 i bambini uccisi
“Il governo Olmert autorizza la più vasta operazione terrestre dall’inizio del conflitto. Il ministro della Difesa: “Prepariamo il terreno per la forza di pace”. Per sgominare Hezbollah “servono 10-15 giorni”. Saranno richiamati 15 mila riservisti. Nei combattimenti uccisi tre soldati israeliani. Sono quasi 200 i bambini e ragazzi rimasti uccisi in Libano dall’inizio del conflitto armato con Israele. Il dato è dell’Unicef, l’Agenzia dell’Onu che si occupa dei problemi dell’infanzia”
repubblica.itVergogna su Israele! Shame on Israel!
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Indulto? Complimenti!
L’indulto e’ passato alla Camera con 460 sì, 94 no e 18 astenuti. Credo una vera schifezza, un colpo di spugna assolutamente necessario. I detenuti vivono male nelle carceri? da quello che si vede in tv, vivono molto meglio di quanto potrebbe fare un disoccupato.
Questo governo dovrebbe rivedere un po’ le priorita’, l’indulto non era sicuramente una di queste.“ROMA – La Camera ha dato il via libera al provvedimento di indulto che sabato mattina – come annunciato dal presidente Marini – passa all’esame del Senato. I sì sono stati 460, i no 94, gli astenuti 18. Hanno votato contro l’Italia dei Valori Lega e An. Il Pdci si è astenuto. Gli altri gruppi di maggioranza e opposizione si sono espressi a favore. L’approvazione del pdl lascia sul terreno una spaccatura nella maggioranza che avrà sicuramente degli strascichi.
Amaro e durissimo il primo commento di Antonio Di Pietro, grande protagonista del dissenso interno alla maggioranza: “Questo indulto è stato un voto di scambio politico parlamentare con cui l’Unione ha svenduto la propria dignità politica cedendo al ricatto della Cdl e, in particolare, di Fi“. Quanto all’ipotesi di sue dimissioni – come chiesto dalla Cdl – Di Pietro taglia corto: “Pretenderle mi sembra un po’ troppo”. Molto diversi i commenti di Bertinotti e Mastella. Per il presidente della Camera “oggi è una bella giornata” perché “quando le istituzioni sono capaci di atti di clemenza che alleviano anche una pena supplementare a quella comminata dal giudice, visto il sovraffollamento delle carceri, è la dimostrazione che vince la natura dello stato di diritto”. Si consente un po’ di fair play – dopo la giornata difficile – il ministro Clemente Mastella, sostentore del pdl secondo il quale “con Di Pietro non ci saranno strascichi”.
La giornata è stata segnata da numerose polemiche. Quella più dura tra Di Pietro e Bertinotti. Casus belli è la decisione annunciata dall’ex pm di pubblicare sul proprio sito internet i nomi dei parlamentari che hanno votato a favore dell’inclusione del reato di voto di scambio nel provvedimento di clemenza. Bertinotti bolla la scelta come “deplorevole”, ma il ministro non ci sta e accusa il presidente della Camera di “censura”. “Se Bertinotti non ritirerà le proprie parole si aprirà un caso politico”, spiega Di Pietro.
Mastella, che ieri ha minacciato le dimissioni, ribadisce le proprie posizioni intervenendo in Aula: “Non c’è un’opinione del governo per la semplice ragione che questa è materia parlamentare”. Poi ha spiegato che non esistono divisioni nella maggioranza ma solo “opinioni diversificate”. Però poi il ministro non ha negato una staffilata proprio al collega Di Pietro: “Non posso accettare il giudizio per cui chi è contro l’indulto è in regola moralmente e chi è favorevole ha invece qualche vicinanza col tratto dell’immoralità”.
Quanto al leader dell’Idv, non ha smorzato i toni e ha parlato di “patto scellerato” sull’emendamento – poi bocciato – che riguarda l’esclusione del voto di scambio mafioso.
L’emendamento contestato, quello che puntava a escludere dall’indulto il voto di scambio, è stato bocciato dall’aula della Camera, con 408 no, 57 sì e 53 astensioni. L’Ulivo, Forza Italia e il Prc hanno votato contro, la Lega nord e l’Idv a favore, mentre An si è astenuta. In particolare hanno votato a favore tutti i deputati dell’IDV e della Lega, 12 deputati dei Comunisti italiani, 5 esponenti di An, tra cui Teodoro Buontempo. In più è arrivato il sì di Enrico La Loggia (Forza Italia), Maurizio Zipponi (PRC) e di due deputati dell’Ulivo, Antonio Misiani e Antonio Rotondo. Luciano Violante, invece, ha preferito abbandonare l’aula. L’emendamento è stato bocciato con il no dell’Ulivo, di Forza Italia, di Rifondazione comunista e di 6 deputati di An.
Nel generale clima di tensione si è aggiunta anche la decisione del gruppo Pdci di astenersi. Ad annunciarlo è stato il leader Oliviero Diliberto. “Noi siamo da sempre a favore dell’indulto – ha dichiarato – ma non possiamo condividere questo testo che prevede il beneficio anche per il voto di scambio”.
Nell’Ulivo è così partita, sul filo di lana, la caccia al parlamentare. Mentre Fassino avvertiva che “così può saltare tutto”, il capogruppo Dario Franceschini e diversi esponenti di Ds e Margherita hanno “trascinato” in Aula tutti gli assenti. La chiamata alle armi ha funzionato, il provvedimento infatti è stato approvato con 40 voti in più rispetto alla maggioranza dei due terzi richiesta. Sabato tocca al Senato dove la discussione, secondo quanto annunciato dal presidente Marini, inizierà al mattino per concludersi forse già la sera con il voto.” repubblica.itGrazie a queto provvedimento succederanno cose tipo:
“Non ci sono soltanto i reati finanziari e quelli di Tangentopoli. Ci sono anche i caduti sul lavoro. E le malattie professionali. E i morti da amianto: 3 mila soltanto per gli stabilimenti Eternit. L’indulto, e ancor di più l’amnistia prossima ventura, rischiano di mandare in fumo il maxiprocesso che si aprirà l’anno prossimo a Torino contro i big boss della multinazionale svizzera: fra questi, il “Berlusconi elvetico” Stephan Schmidheiny, il fratello Tomas (assistito da Carlo Malinconico, segretario generale di Palazzo Chigi) e il loro socio belga, barone Louis De Cartier de Marchienne.
Insieme a una decina di dirigenti e amministratori dei cinque stabilimenti italiani (Cavagnolo, Casale Monferrato, Reggio Emilia, Bagnoli e Siracusa), che dal 1906 fino a vent’anni fa hanno avvelenato la vita a migliaia di lavoratori e cittadini comuni, i tre magnati devono rispondere di disastro doloso e di un’infinità di omicidi colposi. Grazie all’indulto, difficilmente finiranno mai in carcere (anche se condannati a 6 anni, scenderebbero a 3 e otterrebbero l’affidamento ai servizi sociali, cioè resterebbero a piede libero).
” repubblica.it“Se Alleanza nazionale, almeno nella sua maggioranza, si appresta a votare contro, Forza Italia farà confluire i suoi voti con quelli del centrosinistra. E’ Gaetano Pecorella ad annunciare il sì degli azzurri, polemico contro chi è contrario perché il provvedimento di clemenza riguarderebbe anche Cesare Previti: “Non si possono fare leggi in odio a persone particolari né trasformare la pena in vendetta, altrimenti si torna alla legge del taglione. L’indulto non è un’invenzione di persone troppo buoniste, ma è un contrappeso previsto dalla Costituzione”.
E alla fine della discussione, Di Pietro si dice “disponibile” a un indulto che però vada incontro “a chi sta in carcere e non a chi sta fuori e con l’indulto vuole evitarlo. Il problema non è Previti, sono le altre persone per le quali non deve valere l’indulto, ad esempio i cosiddetti ‘furbetti del quartierino’“. Anche le Coop? “Di tutto, di più – risponde il ministro ai giornalisti in Transatlantico – perché in materia di giustizia e ingiustizia non esiste un centrodestra cattivo e un centrosinistra buono, esiste una maggioranza trasversale che da 15-20 anni a questa parte si ritrova benissimo quando si tratta di assicurare l’impunità”.” repubblica.it“Di Pietro: “Cosa c’entra inserire nell’indulto coloro che hanno commesso reati di corruzione, concussione, bustarelle varie e hanno rubato i soldi allo Stato?”, tuona il ministro. “Ritengo che sia immorale l’accordo scellerato che sta avvenendo con il centrodestra. Il centrosinistra, per raggiungere l’indulto, si vende la dignità di una coalizione”.” repubblica.it
“Ma dichiaro che condivido invece al cento per cento la posizione di Di Pietro sul provvedimento di indulto preparato dal ministro della Giustizia, sul quale la Camera discute oggi e probabilmente voterà domani. Sono molto stupito che quel provvedimento abbia il sostegno di tutti i gruppi del centrosinistra, compresa quella sinistra radicale che spacca il capello in quattro sulla necessità che il governo sia “discontinuo” rispetto alla politica e alla legislazione ereditate da Berlusconi.
[..]
In tutti gli indulti che sono stati approvati in precedenti occasioni (come pure in tutte le precedenti amnistie) sono stati sempre esclusi dai provvedimenti di clemenza i reati di corruzione e di concussione commessi contro la pubblica amministrazione. Invece nel provvedimento Mastella – e per la prima volta nella nostra legislazione – questi reati beneficeranno della clemenza approvata dal Parlamento.
[..]
Ora l’indulto che il centrosinistra propone oggi alla Camera, con l’accordo di Forza Italia, realizzerà ciò che non era riuscito al governo Berlusconi. Di più: le persone responsabili di reati contro la pubblica amministrazione sono in tutto sessantasette; un numero esiguo che non contribuirà in nessun modo a quello sfoltimento della popolazione carceraria che è l’intento principale del provvedimento di clemenza.
C’è infine un’ultima ragione che ci spinge a criticare la posizione del governo e a concordare con quella di Di Pietro: gran parte dei parlamentari di An voteranno contro il provvedimento di Mastella. Per ragioni che non condividiamo, ma resta il fatto che i colpevoli di reato contro lo Stato per corruzione e concussione avranno sconti di pena col voto del centrosinistra e di Forza Italia e con il voto contrario di Alleanza nazionale. È una posizione piuttosto scomoda, non vi pare?”Eugenio Scalfari repubblica.it -
P2P, un milionario non cederà a MPAA
Accusato di aver scaricato da BitTorrent un film che possiede in DVD, un opulento manager opta per contrastare Hollywood in tribunale: spenderei qualsiasi cifra, loro abusano del sistema
Los Angeles (USA) – Sarà uno scontro epico dal quale gli studios di Hollywood potrebbero uscire con le ossa rotte: questa volta con l’accusa di uso illecito di sistemi peer-to-peer non hanno denunciato l’ennesima mamma squattrinata ma un manager di Silicon Valley ricco ed influente e, soprattutto, pronto a sbarrare la strada agli avvocati del cinema.
Shawn Hogan, CEO di Digital Point Solutions, ha infatti rifiutato l’accordo extragiudiziale proposto dalle major hollywoodiane della MPAA, che chiedevano una compensazione di 2.500 dollari per chiudere il caso e non arrivare in tribunale per contestare il download che Hogan avrebbe effettuato via BitTorrent del film Meet the Fockers, una celebre commedia con Ben Stiller e Robert De Niro.
Ciò significa che il manager combatterà le major in tribunale, nel quale giungerà nelle prossime settimane sostenendo di non aver mai effettuato quel download e, come riporta Wired, di essere invece da tempo in possesso di una copia su DVD di quel film.
La questione assume un’importanza capitale per la crociata antipirateria di Hollywood: fin qui nonostante le molte denunce di MPAA e della sua omologa nell’industria musicale RIAA, la liceità delle rilevazioni delle major, la correttezza delle loro denunce e l’effettiva colpevolezza dell’utente preso di mira non sono mai state messe alla prova: nella stragrande maggioranza dei casi gli utenti denunciati hanno accettato l’accordo extragiudiziale. In questo modo hanno evitato procedimenti costosi ai quali non tutti hanno la forza economica di opporsi.
Con Hogan la musica è diversa. Non solo si ritiene innocente ma il manager è anche un vivace contestatore delle politiche repressive fin qui adottate dall’industria. Ha già spiegato che non si spaventerà se le parcelle degli avvocati supereranno di gran lunga quei 2.500 dollari proposti dall’industria. “Quelli – ha detto – abusano completamente del sistema. Spenderei milioni di dollari per questa cosa”.
Se l’esito del procedimento fosse negativo per MPAA, le conseguenze sulle migliaia di denunce che, insieme a RIAA, ha sparato in questi mesi contro gli utenti americani potrebbero essere enormi. Boing Boing titola: “La MPAA finalmente denuncia la persona sbagliata”. Ci si potrebbe attendere, e c’è chi lo ipotizza che MPAA faccia cadere il caso. Ma a quanto pare gli studios non la vedono così. Il capo dell’antipirateria di MPAA, John G. Malcolm, ha dichiarato: “So che Mr Hogan ha detto di voler andare davanti ai giudici, e questo è un suo diritto. Noi attendiamo di affrontare la questione in un’aula di tribunale”. punto-informatico.it -
Vacanze in Baviera e Repubblica Ceca
Per le vacanze del 2006, dal 12 Agosto al 27 Agosto, io e Stefania andremo a Mitterteich (Baviera, Germania) per il battesimo del figlio Eros del Fratello Vincenzo Costanzo, e cosi’ approfitteremo di questa occasione per visitare la Baviera e qualcosa della Repubblica Ceca.
Spero quindi di riuscire a mantenere aggiornato questo sito, anche se ne dubito, intanto raccolgo un po’ di informazioni e metto i link qui.Gia’ il viaggio Santhia’ – Mitterteich si preannuncia impegnativo, circa 878 chilometri, da compiere in circa 7 ore e 45 minuti. viamichelin.it
Andare in Germania, e soprattutto in Baviera, significa anche fare un tuffo nella Storia della Seconda Guerra Mondiale.
In Baviera, qui il sito ufficiale, ci sono una miriade di castelli, palazzi, fortezze e residenze, di re, imperatori, dittatori, che sicuramentwe meritano di essere visitati. schloesser.bayern.de
Dachau ha il primo campo di concentramento creato dai nazisti.
Norimberga (Nürnberg), qui il sito ufficiale di questa affascinante citta’, e soprattutto famosa per il Processo di Norimberga ai capi del Nazismo e per essere sede dei raduni annuali del Partito Nazista, oltre che avere numerose testimonianze di quel buio periodo.
Monaco una bellissima citta’ e sede di moltissime birrerie , tra le quali la Hofbräuhaus, in cui Adolf Hitler espose nel il 24 febbraio 1920 i 25 punti del suo programma fondato su teorie razziali [1] [2]
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Beam me up, Scotty!
Usa: per Scotty esequie spaziali Ceneri in orbita, poi funerale di massa con astronauta
(ANSA) – WASHINGTON, 27 LUG – Ancora spazio per Scotty, il Capo Ingegnere Montgomery Scott in Star Trek. Questa volta attraverso le ceneri di James Doohan (Marzo 3, 1920 – Luglio 20, 2005) , l’attore che lo ha interpretato, mancato all’eta’ di 85 anni. La Space Services Incorporated ha organizzato ben due lanci. Il primo avverra’ il 21 ottobre da una piattaforma a Las Cruces, in Messico. Il secondo lancio sara’ un vero e proprio funerale di massa nello spazio: oltre alle ceneri di Scotty, un razzo portera’ in orbita quelle dell’astronauta Nasa Gordon Cooper e di altre 185 persone. ansa.it -
Il mouse con il doppio-clic
La Buffalo ha fatto uscire sul mercato giapponese un mouse ch un bottone in piu’ (quello arancione nella foto, di fianco alla rotellina dello scroll) che fa la funzione del doppio clic.
Un prodotto semplicemente indispensabile!!! akihabaranews.com -
VANESSA INCONTRADA, NEL PROSSIMO FILM SARO’ NUDA
ROMA – Non prova imbarazzo a recitare nuda ma nella vita non vuole essere guardata: lo dice Vanessa Incontrada che, in una intervista a Grazie di cui è stata anticipata una sintesi, svela che nel prossima film apparirà appunto nuda. ansa.it
Il Grande Capo Estiqaatsi commenterebbe cosi’:
“Ah! Vanessa Incontrada non prova imbarazzo a recitare nuda ma nella vita non vuole essere guardata? proprio cosi’ ha detto? Estiqaatsi! … Pensa che e’ bello che giovane squaw non si vergogni a mostrare il suo corpo al cinema, ma si vergogni di farlo nella vita. Estiqaatsi ha detto.” -
Grande Capo Estiqaatsi
Oggi ho creato una nuova categoria con il nome di Estiqaatsi, in onore del Grande Capo Indiano Cherokee (o cirochi?) Estiqaatsi, opinionista di chiara fama del programma 610 (Sei Uno Zero) di RadioRai, esilarante trasmissione radiofonica condotta dal duo comico Lillo & Greg, gia’ membri dei “Latte e Suoi Derivati”.
Estiqaatsi è un’opinionista che si esprime sul gossip e la mondanità italiana. -
DTT, Bruxelles avvia la procedura di infrazione
L’Italia dovrà spiegare alla Commissione come rimediare ai vantaggi dati agli operatori dominanti della Tv con l’introduzione della tv digitale. Nel mirino l’occupazione delle frequenze. Soddisfatta Altroconsumo.
Roma – Una procedura di infrazione è stata avviata nelle scorse ore dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia per come è stato gestito l’avvio della televisione digitale terrestre nel nostro paese, frutto di regole che sembrano contravvenire alle direttive comunitarie.
La procedura, la cui formalizzazione era prevista ormai da diverso tempo, richiede che l’Italia entro due mesi spieghi nei dettagli come intende rimediare ai vantaggi che le normative hanno regalato al duopolio televisivo, quello dominante nell’analogico, che ha potuto trasferire de facto il suo peso nel nuovo mercato.
Una situazione, questa, già lungamente dibattuta e che era stata affrontata dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni nei giorni scorsi, in un intervento con cui ha ridisegnato lo sviluppo del DTT in Italia, con uno switch-off (passaggio dall’analogico al digitale) previsto per il 2012.
La lettera inviata dalla Commissione Europea al Governo italiano rappresenta il primo passo formale verso l’apertura di una procedura di infrazione. Il suo esito dipenderà, evidentemente, dalle misure che il Governo intende adottare per far fronte all’accusa principale, che è quella relativa alla costituzione di un mercato televisivo bloccato, in mano ai soliti noti e che fin qui non ha rappresentato una nuova opportunità per editori e produttori lontani dal duopolio Mediaset-RAI, che insieme governano la maggioranza delle frequenze nel digitale.
Ovvia la soddisfazione di Altroconsumo: è stato infatti un suo esposto a provocare l’intervento della Commissione. Secondo Altroconsumo la legge Gasparri ha attribuito illegittimamente a RAI e Mediaset diritti speciali che ne rafforzano la posizione dominante e impediscono l’accesso al mercato a nuovi operatori, limitando la concorrenza. “Il tentativo di cristallizzare il duopolio televisivo – spiega Paolo Martinello, presidente dell’associazione – rischia di arrecare limitazioni ai diritti e agli interessi dei consumatori”.
La ricetta dei consumatori è per molti versi in linea con i propositi di Gentiloni. Anzitutto la revisione della Gasparri in senso pluralistico, con un occhio ai tetti massimi della pubblicità, e soprattutto maggiore potere di intervento all’Autorità TLC per consentire azioni tempestive e trasparenti.
“Altroconsumo ricorda al presidente Calabrò – spiega l’Associazione – che da più di un anno sono pendenti dettagliate segnalazioni ed esposti per il continuo sforamento dei tetti giornalieri della pubblicità in tv, senza che l’Autorità abbia mosso ancora un dito. Quale migliore occasione offerta oggi dalla Commissione europea all’Agcom per prendere finalmente una posizione ferma contro l’utilizzo di decoder “proprietari” come quelli incentivati finora. Il decoder deve essere polifunzionale e permettere all’utente di accedere a tutte le piattaforme tecnologiche esistenti, quindi anche alla tv via internet e al satellite, oltre al digitale terrestre, se si vuole che la tv digitale diventi una realtà anche nel nostro Paese”.
Il DTT italiano cambia rotta?Articolo preso da: Punto Informatico, noto sito bolscevico.
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Zidane vs Materazzi (2)
Chi mi conosce, sa benissimo che non vado pazzo per il calcio, tutt’altro, ma il risultato dell’inchiesta sul caso Zidane-Materazzi e la conseguente decisione dalla FIFA, hanno un che di ridicolo.
Tre giornate di squalifica a Zinedine Zidane e due a Marco Materazzi, Zidane dovrà pagare circa 6.000 dollari e Materazzi circa 4.000.
Addirittura 2 giornate di squalifica per un’insulto sul campo di gioco, come se gli insulti non fossero proferiti in tutti i campi da calcio ed in modo molto colorito, solo 3 giornate per una testata in pieno petto, davvero un bell’esempio di fair play per il giocatore premiato come migliore durante la coppa del mondo.
Ma la cigliegina sulla torta sono le ammende pecuniarie ridicole per due calciatori professionisti, che vergogna.
Pago io quella di Materazzi, a patto che mi dica che cosa ha detto a Zidane. -
Laifisnau!
Il grande Totti durante le riprese dello spot della Vodafone della serie “life is now”.
Totale! -
Pandora.com
Pandora e’ una radio internet, che parte da una canzona suggerita dall’utente, l’analizza, e suggerisce altri possibili brani che siano similari, proponendo sempre un sacco di cose davvero interessanti.
Ci sono anche vari servizi che aggiornano la musica ascoltata in Pandora con il sito Last.Fm tra questi il mio preferito e’ http://pandorafm.real-ity.com/. -
Last.fm
Last.fm e’ un sito fantastico, tramite un plug-in genera una playlist delle canzoni ascoltate sul computer (ed in sviluppo anche per ipod et simila!) e mostra classifiche e preferenze, suggerendo altri gruppi che potrebbero andare incontro ai gusti dell’utente, il mio profilo su last.fm e’ http://www.last.fm/user/Collimate/.
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Elenco delle ultime canzoni suonate sul computer, e firma in formato immagine (last.fm audioscrobbler)
Da parecchio oramai sono un’assiduo frequentatore di Last.fm, un sito che “raccoglie” i titoli dei brani musicali ascoltati sul computer e genera statistiche e classifiche in base ad essi, ed indica altri possibili gruppi che potrebbero interessare… sto’ cercando di parlare semplice ma non mi riesce, scusate!
Volevo pertanto aggiungere al mio sito queste informazioni, partendo dal feed rss che last.fm mette a disposizione per ogni utente, cosi’ ho fatto questi due piccoli programmini in php.Il primo e’ 060718_lastfm_V1.0, in php, che permette di ricavare la lista dei brani ascoltati in formato testuale (come si vede nell’intestazione di questo sito “now playing”).
Il secondo e’ 060718_assig_gh_php_V1.0, sempre in php, che genera un’immagine in formato banner standard (468×60) partendo da un’immagine a scelta.
Questi programmi, se cosi’ si possono chiamare, devono girare su un webserver, possibilmente apache e su linux che processi php, e sono gratuiti, ricordatevi solo di comunicarmi se li usate, e magari regalarmi un link verso il mio sito!
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Dove sono i Pancotti?
In questo sito potete generare delle mappe come questa qui sopra che indicano la diffusione di un cognome sul territorio italiano.