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  • L’evasione fiscale, Valentino Rossi e la dignità umana

    L’evasione fiscale, Valentino Rossi e la dignità umana

    Vi ricordate nel 2007:

    PESARO – Il fisco ne chiedeva 112, Valentino Rossi ne verserà solo 35. Dopo quattro mesi di trattative, firmata stamane la pace tra il Fisco e Valentino. A rate trimestrali da un milione e mezzo l’una, il campione dovrà versare 19 milioni di euro per tacitare i conteziosi che riguardano il triennio 2001-2004, e 16 milioni per gli anni 2005-2006. “The doctor” si è pure impegnato a riportare in Italia la sua residenza fissata a Londra, e già da quest’anno presenterà la dichiarazione dei redditi a Pesaro. http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/sport/valentino-evasione/accordo-tasse/accordo-tasse.html

    E ora via di calcolatrice!

    Dunque, 35 milioni di euro e’ il 31% di 112 milioni di euro.

    Lo stipendio medio italiano mensile e’ di circa 1600 euro (vedi qui), con uno stipendio annuale netto di circa 20 mila euro.

    In breve, 112 milioni equivale allo stipendio annuale di 5600 italiani. Il Fisco italiano si e’ invece accontentato di ricevere indietro solo 35 milioni, cioe’ lo stipendio annuale di 1750 italiani, perdendo lo stipendio annuale netto di 3850 italiani.

    Non vi fa incazzare oltre ogni modo?

    Provate a seguire questo ragionamento, molto semplice e semplicistico, ma solo per dare un’idea generale della situazione.

    Io lavoro in una azienda che produce parti meccaniche di circa 300 persone, che lotta tra amministrazione americana e stato italiano per mantenere e gestire la Cassa Integrazione.

    Ipotizzando stabilimenti industriali / commerciali / agricoli / etc. di circa 300 persone, come quello dove lavoro io, contando una cassa integrazione a zero ore lavorative per un anno, senza riduzione di stipendio, 112 milioni equivalgono allo stipendio di circa 19 stabilimenti di 300 persone, lo stato si e’ accontentato di prendere soldi per 6 stabilimenti, lasciandone 13 senza stipendio.

    Attenzione, se invece si parlasse di cassa integrazione contando un giorno a settimana gli stabilimenti passerebbero da 19 a quasi 100, sempre integrando tutto lo stipendio e senza riduzioni.

    Io non biasimo Valentino Rossi, lui ci ha provato ed alla fine gli e’ andata pure bene, mi fa imbufalire il Fisco Italiano, il Governo e tutti i vari tirapiedi.

     

  • Claudia Pinna, la sensitiva ed il 2017

    Claudia Pinna, la sensitiva ed il 2017

    Come ogni anno sulle testate giornalistiche locali vengono riportate le previsioni della sensitiva Claudia Pinna…

    Non è una maga, come molti credono. E’ piuttosto una sensitiva, una donna che possiede un raro talento: quello di compiere incursioni nel futuro, di vedere scorrere davanti ai suoi occhi gli avvenimenti che verranno come un film che deve ancora essere girato. Claudia Pinna, leva 1959, abita a Rondissone, a pochi chilometri da Chivasso. Negli anni Novanta è stata ospite fissa in trasmissione televisive su RaiUno e Canale 5: e da anni non sbaglia una previsione, sia a livello nazionale e sia in quello locale. Da anni collabora con la questura di Roma per la soluzione di casi difficili. Più di vent’anni fa consentì alle forze dell’ordine di scoprire dove era stato nascosto il corpo, picchiato e carbonizzato di Giuseppe Capasso uno spacciatore di Montanaro barbaramente trucidato dai due complici per una partita di droga. E da allora, anno dopo anno, ha previsto la nube nera, la caduta dell’aereo tedesco causato dal pilota, gli attentati compiuti dall’Isis con largo anticipo e tanti, tanti altri episodi che hanno avuto luogo nel mondo, in Italia e sul territorio chivassese dove Claudia Pinna risiede. Di lei hanno parlato giornali locali e nazionali.

    Fonte http://canavesenews.it/news/le-previsioni-della-sensitiva-chivassese-claudia-pinna-nella-politica-cronaca-e-sport/

    Le previsioni per il 2017 sono interessanti…

    “Il 2017 non sarà un anno facile per Chivasso – inforca la maga, sguardo severo di chi l’ha vista lunga e, purtroppo, brutta -. Ci saranno caos e disordini al mercato del mercoledì, con feriti. Un attentato? Boh! Non so. Comunque qualcosa di brutto”.

    E poi ancora: “Arresti per droga e ‘ndrangheta, scandali legati al gioco d’azzardo ma anche a Palazzo Santa Chiara e negli uffici dell’Asl To 4 di via Po. Ci sarà un medico, in particolare, molto conosciuto, che avrà dei problemi per degli errori…”.

    “Continueranno gli scandali in politica – spiega la maga Claudia Pinna – e investiranno soprattutto i grillini: dal sindaco di Roma Virginia Raggi a Beppe Grillo. Il Movimento non avrà una vita lunga. Anche il nostro Paese finirà nel mirino dell’Isis: ci saranno degli attentati, anche allo Stato del Vaticano. In una metropolitana verranno fatti degli ostaggi e ci saranno dei feriti. Ci saranno tanti incidenti, alcuni anche gravi: vedo un incidente navale, una sciagura ferroviaria e persino un guaio alla Torre di Pisa e un incidente al Palio di Siena. La terra continuerà a tremare, ci saranno alluvioni. Scompariranno persone e, purtroppo, tanti bambini”.

    Fonte http://12alle12.it/chivasso-2017-della-maga-claudia-pinna-occhio-agli-attacchi-al-mercato-244328

    Per fortuna! Si, per fortuna ci prende poco poco, ogni tanto si, ma non sembra abbastanza per pensare che abbia davvero dei poteri, se non quello di parlare in modo molo generico, basato sui fatti ed ovvio.

    Arresti, droga, scandali, ce ne sono tutti i giorni tutti gli anni, ogni anno un paio di medici sono messi alla gogna per qualche errore, per ora di scandaloso del M5S e’ che viene visto come lo spauracchio di tutto, dal congiuntivo al cibo vegano.

    Incidenti navali in una penisola e’ molto probabile avvengano, così come incidenti ferroviari per le cattive condizioni dell’infrastruttura ferroviaria, così come gli incidenti al Palio di Siena.

    E che ci siano terremoti ed alluvioni, non e’ da sempre così?

    Guardiamo cosa aveva previsto per il 2016, dal sito http://canavesenews.it/news/le-previsioni-della-sensitiva-chivassese-claudia-pinna-nella-politica-cronaca-e-sport/

    “Il presidente del Consiglio Matteo Renzi otterrà una facile vittoria sui suoi detrattori e avversari – spiega Claudia Pinna che ha appuntato in uno spesso quaderno il frutto delle sue previsioni -. All’interno del Pd vedo scandali legati legati al denaro e alla criminalità organizzata, che determineranno dimissioni eccellenti che agiteranno tutto il mondo politico nazionale”

    Beh, Renzi la facile vittoria non l’ha avuta, anzi, tutt’altro, e scandali in politica legati a denaro e mafia ci sono ogni giorno, ma ahimè, nessuna dimissione, eccellente o non.

    La mia parte preferita e’ questa…

    “attentati terroristici a Roma. L’Isis colpirà i luoghi simbolo della politica italiana; Montecitorio e Palazzo Ghigi. Anche il Vaticano subirà un attacco”

    Magari se le va bene questa e’ la volta buona che l’ISIS fa qualcosa… <-attenzione sarcasmo.

    “Nei prossimi mesi un’inchiesta, attualmente in corso rivelerà clamorosamente quanto la mafia si sia estesa in Piemonte e in Lombardia con forti collegamenti con le organizzazioni criminali cinesi e del SudAmerica.

    Sicuramente la Mafia e’ molto estesa in Piemonte e Lombardia, cosa risaputa, pero’ non ha nominato la Yakuza e la Mafia Russa…

    Venezia poi, sarò investita da una tromba d’aria che causerà non pochi danni al patrimonio artistico della città”.

    Questo era già più difficile che accadesse e non e’ successo.

    A Torino, già conosciuta capitale della magia nera (Giovanni Paolo II ne aveva evidenziato e condannato l’esistenza durante una delle sue ultime visite nella capitale subalpina) il satanismo sarà protagonista di una preoccupante recrudescenza e anche Chivasso sarà una delle città in cui si scoprirà il maggior numero di sette.

    Eh!?

    E ancora: verranno scoperti resti di antichi Cavalieri Templari a Trani e negli oscuri sotterranei dei Napoli e Venezia verranno scoperti cadaveri mummificati di alcuni vampiri e, nel corso di questo anno bisestile, alcuni personaggi famosi in vari settori saranno moriranno di morte violenta o si suicideranno. Proseguiranno in Canavese, in Piemonte e in molte regioni italiane gli avvistamenti degli oggetti volanti non identificati.

    Qui andiamo “oltre”, non e’ che ha letto la trama di qualche libro di cospirazioni o ha visto una serie televisiva come quella di Utopia?

    Papa Francesco renderà pubblico in maniera equivocabile il terzo segreto di Fatima, porrà delle condizioni e detterà la linea della Chiesa sul tanto discusso fenomeno mariano di Medjugorie. “Un lutto colpirà il Vaticano mentre arriveranno altre notizie molto positive per la cristianità. In campo sanitario sarà necessario prestare molta attenzione all’insorgenza di focolai di febbre gialla e lebbra in tutta Europa, Italia compresa – continua la sensitiva chivassese -.

    Per chiudere, cercate le previsioni di Claudia Pinna per gli anni passati, sicuramente non ne ha indovinate pù di quello che potevate fare voi, senza andare a scomodare i Templari, gli Ufo e la febbre gialla.

    2015: “Generali stravolgimenti – afferma – con eruzioni vulcaniche in Nuova Zelanda, Indonesia, e per quanto ci riguarda lo Stromboli, l’Etna, il Vesuvio. Eruzioni direi pericolose.” http://www.tennisjournal.it/Articolo.asp?ArticoloID=28984

    2014: “A Chivasso sarà un anno un po’ così… Ci sarà una lieve ripresa dell’economia, ma ci sarà anche qualche attentato ai negozi. Vedo fuoco e fiamme, fiamme e fuoco.. Ma non solo ai negozi…” “A Roma ci saranno degli attentati ai politici italiani – prosegue -. Verrà colpito anche un magistrato e ci saranno morti e feriti, anche tra i civili.” http://12alle12.it/scandali-e-attentati-il-2014-secondo-la-maga-claudia-pinna-38678

    2013: “Partirei da quello nel quale è coinvolto Parolisi. Si scoprirà nel 2013 che non è stato l’autore materiale del delitto della moglie, ma un complice. L’autrice vera una sua amante che sta coprendo.” “Un missile esploderà nel cielo e la NASA subirà una perdita economica importante, in ragione delle tante conoscenze e anni di ricerca che andranno perduti con l’evento. Si intensificheranno gli avvistamenti degli UFO e di extraterrestri, realtà che già convivono con noi. Ce ne sono di due specie, una buona e una cattiva” “Verrà svelato nel corso dell’anno il 3° Mistero di Fatima. Riscontri scientifici stabiliranno che la Sindone è assolutamente il lenzuolo nel quale fu avvolto il corpo di Gesù. Verrà dato fuoco ad un’importante Chiesa italiana e prevedo un attentato al Vaticano. Così in un Ministero romano” http://www.stampacorretta.it/Articolo.asp?ArticoloID=104

  • Via Lusani, Animali Fantastici e Dove trovarli…

    Via Lusani, Animali Fantastici e Dove trovarli…

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    Nella foto un camion in contromano messo sul marciapiede di Via Lusani.

    Già ieri, giorno di mercato, si vedevano sul marciapiede di Via Lusani a Saluggia, i camion dei giardinieri parcheggiati, oggi questo.

    Questa e’ la conferma che Via Lusani e’ l’ennesimo progetto progettato male dei progetti progettati e realizzati nel progetto che questa amministrazione aveva progettato di progettare.

    Il rifacimento di Via Lusani era un’occasione unica ed importante, si doveva fare qualcosa, ma ci si doveva prendere un po’ di tempo per parlarne con i cittadini, decidere cosa fosse bene per la comunità ed il paese. Ora ci troviamo con un’opera bella a metà.

    Ogni volta che qualcuno deve fare dei lavori, deve scaricare qualcosa, far scendere qualcuno il paese si ferma. Non biasimo gli operai che parcheggiano sul marciapiede, loro non hanno alternative. Mi spiace che nessuno abbia pensato a questi problemi, nessuno in fase di progettazione, nessuno in fase di studio, nessuno in fase di approvazione, nessuno in fase di realizzazione, etc…

    Quindi il risultato e’: Via Lusani bellissima, gente che non si ferma più nei negozi, e casino disumano per trovare un parcheggio in piazza a Saluggia. Davvero un bel lavoro!

    Parentesi giardinieri / vasi / arredo urbano: ma adesso ogni volta che ci si deve dare un lustro si pagherà una ditta per sostituire tutte le piantine? Mi sembra che abbiano messo delle decorazioni nei vasi, poi si deve ripagare qualcuno per rimuovere tutto e ripiantare altre cose? Ehm… il Comune non ha i soldi per la carta igienica nelle scuole e ri-mettiamo le violette (le hanno messe a settembre per San Grato e dopo tre mesi ci rimettono mano…)? Aiutatemi a capire…

    Ora si aggiunge anche la fregola di fare su Area Quaglino, progettando di fare un progetto progettato male che vincolerà l’ Amministrazione successiva. Ma bravi.

    Forse prendo le cose un po’ troppo poco sul serio, ma voglio per il mio paese Un’Altra Saluggia. #iovotono

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  • Ma serve sapere adesso chi sarà candidato Sindaco?

    Per me la risposta e’ semplice, no.

    Da parecchi anni sono nell’embrione che ha generato negli ultimi mesi il Gruppo Un’Altra Saluggia e Possibile, e forse non e’ ancora ben chiaro quale sia lo scopo di questo sodalizio.

    Io parlo solo dal mio punto di vista personale, ma sono idee che credo condivise e condivisibili, anche se a volte scado nel paradosso per cercare di rendere più espliciti e meno fumosi i concetti.

    Parlo da informatico, prima devo capire quale sia il nocciolo del problema, poi risolverlo velocemente, e dopo si possono mettere tutti i controlli del caso.

    La mia voglia di far parte di questo gruppo nasce da un semplice ragionamento: Saluggia ha le scorie nucleari e per questo percepisce ingenti compensazioni economiche. Ma a me, come saluggese, cosa ne viene in tasca? Ci abbiamo fatto il callo, vero, ma non vi spaventa avere sempre più scorie nucleari e pagare sempre più tasse, vedere i servizi tagliati ed il paese essere meno florido di realtà come Cigliano?

    Partendo da questo utilitaristico pensiero mi sono guardato intorno. Bella via Don Carra, ma aumentano l’IRPEF. Bella via Lusani, ma i negozi chiudono ed aumentano la tassa sui rifiuti e la retta dell’ asilo nido.

    Sento quindi la necessità di far uscire dalla stanza dei bottoni gli alfieri del Re Mattone, e far entrare qualcuno che voglia dedicarsi di più alla qualità di vita (sociale, culturale, sportiva, comunitaria, etc..).

    Come tutti, nel gruppo Un’Altra Saluggia, ci mettiamo a disposizione per questo progetto, stiamo gettando le basi, vogliamo prima “informare” la cittadinanza, vedere se le nostre idee siano condivise dai saluggesi, lo scopo non e’ una lista elettorale, come molti affermano, ma e’ un risveglio del senso di “Comunità”.

    Per tornare alla domanda del titolo, tra di noi abbiamo qualche volta discussodi chi, in un eventuale lista, potrebbe/vorrebbe fare il candidato Sindaco, ma non è una cosa rilevante al momento.

    Mi viene in mente il proverbio cinese “Quando il dito indica la luna lo stolto guarda il dito”. Ora stiamo indicando la direzione in cui vorremmo camminare in un futuro, insieme a tutti i Saluggesi. Stiamo discutendo di quali traguardi vogliamo, assieme, raggiungere.

    Non stiamo parlando di un “leader”, di un capo… il Gruppo e’ il leader, la Comunità e’ il capo, se si deciderà che siamo maturi e pronti per fare una lista civica per le prossime elezioni amministrative, nella mia/nostra visione un membro del Gruppo Un’Altra Saluggia vale quanto un altro.

    Quindi votate Andrea Pancotti come Sindaco.

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  • Ostracismo

    • Nell’antica Grecia, esilio comminato ai cittadini ritenuti pericolosi per la sicurezza dello stato; estens. bando || fig. dare l’o. a qlcu., assumere un atteggiamento persecutorio nei confronti di qlcu. per impedirgli di affermarsi o di svolgere la propria attività.

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  • La Sostenibilità e Linux

    Un ragionamento personale sulla tecnologia, i computer ed i sistemi operativi.

    Ho installato una versione del sistema operativo di Linux chiamata Lubuntu su un computer del febbraio 2017 e funziona meglio di molti computer acquistati recentemente con sopra il sistema operativo Windows.

    Funziona tutto, ho provato a guardare un video su YouTube e fila tutto liscio, così come Facebook o una ricerca di immagini. Ho creato semplici files di Word e di Excel, senza un minimo rallentamento.

    Questo mi fa pensare: ma come e’ possibile usare tecnologia di 10 anni fa per fare le stesse cose di un computer moderno, senza notarne la differenza? Ha senso rincorrere la novità invece di utilizzare meglio le tecnologie che esistono già?

    Il paragone, semplicistico, sarebbe: 10 anni fa avevamo delle Ferrari che viaggiavano come delle Panda. Ora abbiamo delle Formula 1 che viaggiano come Panda! Non avrebbe senso usare le Ferrari di 10 anni fa e farle viaggiare come Ferrari di 10 anni fa?

    Questo porterebbe a molteplici vantaggi, due che mi balzano subito in mente sarebbero il risparmio economico, non servirebbe più correre dietro agli avanzamenti hardware, allungamento del ciclo di vita della tecnologia, risparmio sui costi software, molte versioni di Linux sono gratuite, meno inquinamento, non tutti sanno che i computer inquinano tantissimo, etc…

    Ovvio che c’e’ il rovescio della medaglia, meno soldi per investire nella tecnologia, forse qualche posto di lavoro in meno, etc…

    Il discorso potrebbe diventare complicato, ma valutare di inserire le tecnologie “open” in alcuni settori della Pubblica Amministrazione non sarebbe una cattiva idea.

    Ora vi lascio, mi vado a mettere in coda per comprare il nuovo IPhone.

  • Internet, il Mistero, Google, la Magia e l’ Eco

    Recentemente mi sono imbattuto in alcune situazioni che mi hanno fatto pensare all’importanza del “Mistero” e di quello che grazie ad Internet e Google ci siamo persi…

    Un caso e’ stato La Mano Nera, sul mio sito di magia prestigiazione.it ha parlato “male” della situazione magica italiana indicando l’acqua calda, l’altro e’ il profilo “farlocco” di facebook che si chiama Mario Rossi, che parla del comune dove vivo, Saluggia, indicando anche lui l’acqua calda.

    Ma fin qui tutto normale.

    La cosa che mi ha dato da pensare e che in tutti e due i casi pochi si sono concentrati sul messaggio che veniva trasmesso e tutti si sono accapigliati per scoprire l’identità dei due personaggi.

    Per cercare di essere più chiaro, e’ come nel proverbio cinese “Quando il dito indica la luna lo stolto guarda il dito”. Interessa sapere di più a chi appartiene il dito invece che guardare la luna.

    In questa epoca dove Internet e Google rispondono a tutti i quesiti in una frazione di secondo, non siamo più capaci di abbracciare il “non sapere”, il Mistero, ed andiamo in crisi quando ci troviamo davanti qualcosa a cui non riusciamo a dare un nome, una spiegazione.

    Subito i due personaggi sono stati aggrediti verbalmente, “non sei nessuno”, “non si parla a chi non ha il coraggio di metterci la faccia”, “sono sicuro che sei TizioCaio”, mentre invece poche persone hanno afferrato il messaggio e lo hanno affrontato, elaborato ed ampliato. O comunque approfittato dell’occasione per imbastire un discorso serio sui problemi portati alla ribalta.

    Questo succede spesso a chi, come me, e’ appassionato di Magia. E’ sempre più difficile stupire le persone, lasciarle a bocca aperta, veicolare un messaggio, vedono ogni magia come una sfida alla propria intelligenza ed alla propria conoscenza, ignorando il fatto che il “trucco” serve a meravigliare le persone, non a farle risolvere enigmi, anche se il risultato finale e’ sempre dovuta la capacità del performer di mettere gli accenti nei posti giusti…

    Su questo argomento consiglio il libro di Mariano Tomatis L’Arte di Stupire, che oltre a spiegare la meccanica dello stupore, pubblica alcune storie davvero interessanti, come gli “atti casuali di gentilezza”, di cui abbiamo tutti molto bisogno.

    Cosa centra l’ eco? Beh, Eco, Umberto Eco, diceva “Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli”, questo a pieno titolo mi legittima a dire la mia.

    Buongiornissimo.

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  • Anelare

    v. intr. [dal lat. anhelare, forse affine a halare «soffiare»] (io anèlo, ecc.; aus. avere), letter. – 1. Respirare affannosamente, ansare: si senton più presso alle spalle Anelare il temuto destrier (Manzoni); anelava tutta sudata nel salire la via erta (Verga). Nell’uso poet., anche trans., esalare, mandar fuori: dal fulminato petto Fiamma e sangue anelava (Caro). Con uso sostantivato, respiro anelante: un grave e spesso Anelar gli ange il petto, e i fianchi scote (T. Tasso). 2. fig. Aspirare ardentemente a qualche cosa: a. alla gloria; anelava di poter tramandare ai posteri il suo nome; meno com., trans.: a. il martirio. ◆ Part. pres. anelante, anche come agg., ansante: respirava faticosamente, col petto anelante; Qual dopo lunga e faticosa caccia Tornansi mesti ed anelanti i cani (T. Tasso).

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  • Essere o non essere Charlie Hebdo…

    Essere o non essere Charlie Hebdo…

    Offendere i Mussulmani e’ OK, mentre offendere i terremotati italiani no.

    Secondo me in Italia non si ha ben presente che cosa sia il giornale Charlie Hebdo, wikipedia dice:

    Charlie Hebdo è un periodico settimanale satirico francese dallo spirito caustico e irriverente.

    Ma non come il nostro “Cuore” o “Vernacoliere”. Di più e peggio, non stupisce il fatto che abbia pubblicato una vignetta di cattivo gusto, come lo erano quelle su Maometto, sul terremoto.

    Il senso della vignetta sul terremoto in Italia era abbastanza chiaro, se non ci si ferma solo al contenuto del disegno, gli edifici italiani cadono durante i terremoti perchè costruiti male.

    Moltissimi italiani si sono indignati, fino ad arrivare ad un noto giornale italiano, Il Tempo, che ha pubblicato, come risposta, una vignetta ancora più brutta e di cattivo gusto, assolutamente non necessaria.

    Allora Charlie Hebdo e’ uscito con un’altra vignetta ancora più inutile dove si dava la colpa dei crolli alla mafia, cosa assolutamente giusta e condivisibile. Sicuramente una caduta di stile peggiore di tutte per questo giornale.

    Tutto questo mi lascia un po’ perplesso…Tutti a cambiare il proprio status sui social network se subiscono un attentato per aver offeso Maometto e gli islamici, ed ora tutti a lamentarsi se offende i terremotati.

    Non mi e’ mai piaciuta come rivista, non ho scritto #jesuischarlie, ora non mi scandalizzo per le vignette di pessimo gusto, mi scandalizzo pero’ per la reazione sciocca degli italioti, del giornale “Il Tempo” e della replica del giornale francese.

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  • Esecrabile

    eṡecràbile agg. [dal lat. exsecrabĭlis]. – Che merita di essere esecrato: sacrilegio, bestemmia, delitto esecrabile. Per estens., condannabile, riprovevole: ti sei comportato in modo davvero e.; di opera d’arte o dell’ingegno, pessimo: è una commedia e.; quadro, architettura e.; di persona, odioso, antipatico: è un uomo esecrabile. ◆ Avv. eṡecrabilménte, in modo esecrabile: si sono comportati esecrabilmente; estens., scherz.: parla (o scrive) il francese esecrabilmente.

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  • Saluggia e la Via Francigena

    La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall’Europa centrale, in particolare dalla Francia, a Roma. Nel meridione d’Italia, in particolare in Puglia, è attestata inoltre una via Francesca, legata alla pratica dei pellegrinaggi, che taluni accostano alla via Francigena sostenendo esserne la prosecuzione a sud, verso Gerusalemme, benché non esistano prove storiche di tale affermazione.

    Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Via_Francigena

    Uno dei tratti passa da Saluggia, esattamente tra le tappe VA07 (Chivasso) e VA08 (Leri), vedi su http://www.visit.viefrancigene.org/it/map/wrap/?layer=statictrack&close=operations

    Un buona cosa sarebbe valorizzare questo percorso, magari ravvivando la segnaletica comunale con riferimenti ed informazioni, fornendo un posto per dormire ai pellegrini, convenzioni con attività locali, etc… Interessante sarebbe anche la formazione di un comitato, che gestisca le richieste dei pellegrini e che li aiuti nel transito sul territorio comunale, o anche solo per incontrarli e chiacchierare sulla loro esperienza.

     

  • L’Enel, l’IRPEF e le Compensazioni del Nucleare

    Per capire il senso di questo post vi consiglio prima di leggere l’articolo su http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_24/centrale-nucleare-jacopo-storni_2adb270c-860e-11e0-99e7-3448c5a7b9b0.shtml

    Ne riporto alcuni passi.

    “Quella che doveva essere una maledizione, è diventata la più ghiotta delle opportunità: in pochi anni, la centrale nucleare di Saint Vulbas ha catapultato il piccolo villaggio francese in una bolla di ricchezza.”

    “Ma gli sgravi fiscali che l’amministrazione comunale offre ai suoi abitanti grazie alle royalties, sono un bell’incentivo a lasciar da parte timori e suggestioni. E allora, mormorano in paese, ben vengano le centrali nucleari. «Tutto sommato – dice Marguerite, proprietaria del principale bar del paese – dalla realizzazione dell’impianto abbiamo avuto più benefici che disagi: i nostri clienti sono aumentati e gli affari girano a mille».”

    “Approfittando delle agevolazioni fiscali comunali, sono proliferate a ritmi vertiginosi industrie, attività commerciali e abitazioni. A pochi passi dal centro del villaggio, è sorto il grande parco industriale Plaine de l’ain, polo d’attrazione finanziario che ha calamitato 115 aziende per un totale di 4.500 lavoratori. E poi c’è il grande Centre International de Rencontres, parco sportivo e culturale ad accesso gratuito, un tripudio di margherite e campi da tennis, giardini e palestre.”

    A Saint Vulbas c’e’ una centrale nucleare attiva, con annessi rischi e preoccupazioni, la situazione di Saluggia sarebbe diversa, ma e’ ora di affrontare la situazione, di prendere il toro per le corna e decidere noi.

    E’ poi di dominio pubblico che in zone dove ci sia attività legata alla produzione di energia nucleare gli abitanti abbiano vantaggi come per esempio non pagare la bolletta elettrica.

    A Saluggia ci devono essere dei vantaggi oggettivi per gli abitanti, vantaggi veri sulle bollette elettriche, sulla rimozione dell’ IRPEF, su sgravi fiscali reali per le imprese. Non e’ possibile dite voi? Se ci fosse una Amministrazione capace e decisa, forse lo potrebbe diventare.

  • Le cinture di sicurezza sullo scuolabus

    “Sebastiano, ti metti la cintura sulla scuolabus quando andate in piscina con il centro estivo?”, “No, non ci sono le cinture, le maestre ci dicono di tenerci con due mani così”.

    E subito mi si drizzano i capelli. Ma come, non ci sono le cinture di sicurezza sugli scuolabus? Per legge sui modelli vecchi non ci sono, ma un bel “chisenefrega”? La sicurezza dei bambini, e di chi dovesse usare lo scuolabus viene prima di tutto, prima di via Lusani, prima di via Don Carra. Ma quali sono le priorità della attuale Amministrazione Comunale? Solo quella di costruire, costruire, e se avanza qualcosa costruire?

    L’uso delle compensazioni per il nucleare, che dovrebbero rendere Saluggia un posto meraviglioso, dovrebbero essere usate per il bene della comunità, non solo per farsi vedere!

    Ma che bravi!

  • Quale antivirus usare su Windows?

    Ci sono un mare di antivirus da usare su Windows, sul mio computer di casa volevo passare da Windows 7 a Windows 10, così ho fatto una piccola ricerca, condivido con voi solo qualche idea…

    Ho letto qualche decina di articoli in giro per il web, e credo di avere le idee più chiare al momento, anche se c’e’ già molta confusione….

    Innanzitutto, su Windows 10 c’e’ installato di default Windows Defender (il Microsoft Security Essentials di Windows 7), che fa già parte del lavoro, volendo essere ancora più sicuri, lo voglio affiancare ad un’altro antivirus gratuito.

    Quello che installero’ e’ BITDEFENDER ANTIVIRUS FREE EDITION, a detta del sito TOM’S GUIDE :

    Bitdefender’s malware-detection rate is second to none. The company’s free antivirus product covers all the basics, offers a very low system-performance impact and, with free add-on software, provides such useful extras as a secure browser and a limited password manager. But Bitdefender Antivirus Free Edition’s bare-bones interface is hard to figure out and offers no customization options — you can’t even schedule a scan. It is software that’s best for users who want a set-it-and-forget-it security solution.

    Cioè uno dei migliori, impatta poco sulle performances del computer, ha poche opzioni, ed e’ il migliore per chi vuole installare il software e dimenticarsi di averlo fatto. Poi sul sito GECKO&FLY dicono che e’ anche senza pubblicità. e cio’ non e’ male!

    In alternativa, in ordine, per chi volesse provare alti Antivirus Free e gratuiti, consiglierei Avira Free Antivirus, Avast! Free Antivirus, AVG AntiVirus Free, e per ultimo Panda Free Antivirus.

    Quale e’ la vostra esperienza?

  • Obnubilare

    obnubilare[ob-nu-bi-là-re] v. (obnùbilo ecc.)
    • v.tr. [sogg-v-arg] Offuscare qlco.; indebolire la capacità di vedere o di comprendere SIN ottenebrare: il chiarore mi ha obnubilato la vista
    • obnubilarsi
    • v.rifl. [sogg-v] Offuscarsi, annebbiarsi
    • sec. XVI

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  • Perchè compro su Amazon

    Oggi sono diventato ancora più fan di Amazon, ecco il perchè.

    Ad ottobre del 2014 ho comprato uno smartphone Archos, sulle prime molto contento, poi nell’aprile del 2015 ha smesso di funzionare l’altoparlante, costringendomi a fare chiamate in viva voce.

    Ho contattato Amazon, ed in una giornata avevo a casa un telefono nuovo, stesso modello, ed il corriere dopo qualche giorno si e’ venuto a prendere il telefono guasto. Tutto questo senza pagare un centesimo.

    Ora a maggio 2015, il telefono di nuovo non funziona, ha il display che sfarfalla e sulla SIM1 si hanno difficoltà a telefonare.

    Ho contattato di nuovo Amazon, non ero sicuro che potessero fare qualcosa, me lo avevano già sostituito. E qui la sorpresa, l’operatore ha detto che ero ancora in garanzia e che mi avrebbero rimborsato interamente la cifra spesa! WOW! E mandano pure il corriere a ritirare il cellulare guasto a spese loro!!!

    Vero che Amazon ammazza il piccolo negozio, pero’ quanti soldi mi ha fatto risparmiare? Contando che mi sarei dovuto muovere più volte se lo avessi preso in un negozio!

    Compra su amazon!!!!

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  • Riciclare il proprio router modem adsl con Senza Fili Senza Confini

    Riciclare il proprio router modem adsl con Senza Fili Senza Confini

    Sono da poco entrato nella rete Senza Fili Senza Confini (vedi il sito http://www.senzafilisenzaconfini.org/) e volevo riutilizzare il vecchio router modem ADSL Netgear DG834G v3, essendo già l’antenna fornita dall’associazione router e dhcp server, volevo utilizzare il come access point wifi e switch (replicatore di porte) aggiuntivo.

    Retro Netgear DG834g
    Retro Netgear DG834g
    Etichetta sotto con istruzioni
    Etichetta sotto con istruzioni

    Per poter usare questo Router Access Point Switch si deve resettare l’apparato, disabilitare il DHCP e dare un indirizzo fisso, configurare la parte access point wireless.

    Passo 1

    Innanzitutto ho resettato il RouterAp, con l’apparato alimentato ho premuto con uno stuzzicadenti il pulsante per resettare i valori di fabbrica.

    Passo 2

    Ho collegato con un cavo di rete il mio computer al RouterAP e da un browser internet sono andato su http://192.168.0.1

    Ed inserito le credenziali predefinite (come da etichetta sotto l’apparato) admin password.

    passo 2E come per magia sono entrato nell’interfaccia di configurazione del RouterAp

    passo 2 bQui ho selezionato la lingua e la nazione.

    Passo 3

    Configurare la sezione wireless per configurare l’access point, ho cambiato il canale dopo un’analisi della rete. Ricordatevi la password!

    passo 3 altroPasso 4

    Disabilitare DHCP, deselezionando l’opzione, allo stesso tempo ho messo come indirizzo IP dell’apparato 192.168.22.10 (l’ho deciso io arbitrariamente, non e’ 192.168.22.1, indirizzo dell’antenna SFSC, ed mi sembra abbastanza lontana dagli indirizzi che l’antenna distribuisce).

    passo 3

    Passo 5

    Tutto finito, ora il RouterAP puo’ essere collegato all’antenna Senza Fili Senza Confini usando una delle quattro porte ethernet, ed i computer possono essere collegati con il cavo ethernet usando le 3 porte LAN rimanenti ed i dispositivi wireless possono collegarsi all’access point.

    Per maggiori informazioni o consigli non esitate a contattarmi!

  • L’olanda e le trivelle, #VOTASI

    Nel mentre, nella civile olanda…

    Olanda verso divieto vendita auto benzina e gasolio dal 2025

    ROMA – Il Governo olandese ha iniziato il cammino legislativo per arrivare a vietare, dal 2025, la vendita di automobili con alimentazione a benzina o a gasolio. Il provvedimento è sostenuto dal partito Laburista PvdA, che ha ottenuto – nonostante la forte opposizione della Destra VVD – una prima approvazione in Parlamento. A sostenere l’iniziativa del PvdA, si sono affiancati anche i deputati dei Liberal Democratic D66, dei verdi GroenLinks e del partito ChristenUnie. Già nel 2013 il Governo olandese aveva siglato un ‘accordo sull’energia’ con una quarantina di organizzazioni indipendenti, al fine di promuovere iniziative ‘verdi’ nell’ambito dell’energia, dell’isolamento termico degli edifici e della riduzione della CO2. Nello scorso dicembre l’Olanda, assieme ad altre quattro nazioni e otto Stati del Nordamerica avevano formato la Zero-Emission Vehicle Alliance per arrivare entro al 2050 alla esclusiva vendita di automobili eco-compatibili.
    Fonte https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/eco_mobilita/2016/04/07/olanda-verso-divieto-vendita-auto-benzina-e-gasolio-dal-2025_6bc9354e-41bf-40bd-9ee7-b48f7dd76497.html

    E noi invece abbiamo un premier che dice di non andare a votare un referendum e dichiara la dipendenza conclamata dai combustibili fossili. Bell’idiota.

    Cosa ottiene l’Olanda con questa decisione? Se ci riuscisse tanto, imparerebbe come implementare le stazioni di ricarica, fare una rete adeguata, gestirne l’infrastruttura, etc… Avrebbe in mano il famoso “Know-How”, che potrebbe rivendere a caro prezzo alle altre nazioni che vorranno intraprendere lo stesso percorso. Percorso che, attenzione, non e’ facoltativo.

    A quel punto gli Stati come il nostro arrancherebbero, e dovrebbero comprare tecnologie e Know-How dagli olandesi.

    Perchè, quindi, non siamo stati noi a prendere una decisione del genere? Siamo già all’avanguardia nel settore delle energie rinnovabili, perchè non ne diveniamo leader e le regole le facciamo noi? Invece il nostro Governo preferisce fare spallucce e svendersi ideologicamente ed economicamente ai petrolieri.

    Ma non era stato proprio Renzi ad usare l’hashtag #svegliaitalia ? Qui invece dormiamo profondamente.

    ZZZzzz…

  • Vota Marco Bruzzesi

    L’articolo sulle future Elezioni Amministrative saluggesi del 2017 che e’ sulla La Nuova Periferia di oggi e’ decisamente sballato…

    Dal canto invece del centro sinistra si fa invece sempre più insistente la voce che il candidato di questo schieramento possa essere Claudio Relino, ex amministratore nell’amministrazione guidata da Marco Pasteris.

    Se non ricordo male il Claudio Relino non era con Franco Barbero?

    A quanto pare Relino sta già lavorando per una sua lista dove potrebbero trovare collocazione anche Paola Olivero (ex consigliere di minoranza) che nella scorsa campagna elettorale si era candidata alla carica di sindaco e Franco Pozzi, ex primo cittadino di Saluggia.

    Pare a chi? Mi sembrano affermazioni senza conoscere cosa stia succedendo, fatte solo per gettare zizzania e confusione.

    Intanto anche nella frazione di Sant’Antonino si fa campagna elettorale e Marco Bruzzesi viene visto alla guida di una terza coalizione.

    Cioe’, e Marco non me lo ha detto?! Che bell’amico!

    Insomma, l’autore dell’articolo che si firma con CRK ha creato un articolo con voci di corridoio, non era meglio prima sentire le persone coinvolte? Ne vedremo comunque delle belle!

    Un motivo in più per non fidarsi di quello che si scrive sui giornali locali!

  • Senza Fili Senza Confini a Saluggia

    Finalmente qualcosa si muove dal punto di vista della connettività, finalmente a Saluggia arrivano le antenne di “Senza Fili Senza Confini” (SFSC).

    SFSC nasce nel 2010, come sistema di sperimentazione per portare connettività internet a banda larga in zone non coperte dai normali provider. Dopo la sperimentazione la cosa si evolve e diventa un’associazione senza fine di lucro, cosa decisamente interessante per un progetto di questo tipo. Per maggiori informazioni http://www.senzafilisenzaconfini.it/

    Il costo del servizio e’ interessante 80 euro l’anno (si aggiungono 100€ il primo anno per l’apparato di connessione), contro i poco meno di 500€ di Telecom, come dice il mio amico Walter, con la differenza ci pago l’assicurazione della macchina.

    Ieri il servizio e’ stato presentato dalla mente dietro questo progetto, Daniele Trinchero, e le premesse sono ottime, un servizio superiore dal punto di vista tecnologico, una dimensione più “umana” del servizio, e la curiosità di entrare in un progetto che stà crescendo esponenzialmente.

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    Avrei aderito a questo progetto in ogni caso, ma sicuramente molti lo fanno per scappare dalle grinfie della Telecom (o le altre compagnie telefoniche). La Telecom ha portato a Saluggia il servizio ADSL dopo numerose richieste ed una petizione (vedi https://www.andreapancotti.com/dati/images/041119_sesia.jpg era il 2004!!!), e dopo di questo non ha più aggiornato la rete, aumentando solo i costi e peggiorando il servizio (tipo call center a Timbuctu). 10 anni sono un’era geologica nella tecnologia, e la telecom da noi ancora eroga un servizio di 10 anni fa… Sembra che stiano iniziando a cablare in fibra ottica, forse SFSC gli stia spaventando?

    Comunque, prepariamoci a questo salto tecnologico in avanti di 10 anni, che deve essere il primo di una serie. Non e’ possibile che in un Comune dove ci sono sedi Sorin, Sogin, Livanova ed ENEA non si sia all’avanguardia nei servizi tecnologici ai cittadini. Diamoci una mossa!

    E prepariamoci ad un lungo ed estenuante braccio di ferro con la Telecom per staccare la loro linea…

    Chissà se qualcuno si ricorda di questo… quanta fatica a lottare con la Telecom, ma quanta soddisfazione alla fine! Era il 19 Novembre 2004, articolo uscito sulla Sesia.

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  • “Le Scienze” n°571, marzo 2016: “Scorie maledette”

    “Le Scienze” n°571, marzo 2016: “Scorie maledette”

    Un deposito per i rifiuti radioattivi
    di Giovanni Zagni e Davide Maria De Luca

    Tutto è pronto per la scelta di un sito definitivo in cui immagazzinare le scorie radioattive prodotte in Italia. A quasi trent’anni dall’uscita dell’Italia dal nucleare, ci sono ancora migliaia di tonnellate di scorie radioattive nel nostro paese e altre rientreranno dall’estero dopo essere state opportunamente trattate. Ma l’Italia ancora non ha un deposito unico nazionale per questi rifiuti, che per ora sono stoccati in diversi depositi temporanei

    Visita il sito http://www.lescienze.it/edicola/2016/03/02/news/le_scienze_n_571-2989142/

    Leggi l’articolo “Le Scienze” n°571, marzo 2016: “Scorie maledette”

    le scienze marzo 2016 Scorie Maledette deposito nazionale nucleare

     

  • Decrescita, Città di Transizione, Permacultura, Resilienza ed EMAS

    Lungi da me dall’essere un hippie! Voglio pero’ indicarvi due correnti di pensiero che potrebbero essere interessanti da valutare, magari non di adattarle completamente, ma trarne ispirazione per decisioni future.

    La decrescita (degrowth in inglese, décroissance in francese, decrecimiento in spagnolo) è una corrente di pensiero politico, economico e sociale favorevole alla riduzione controllata, selettiva e volontaria della produzione economica e dei consumi, con l’obiettivo di stabilire relazioni di equilibrio ecologico fra l’uomo e la natura, nonché di equità fra gli esseri umani stessi. https://it.wikipedia.org/wiki/Decrescita

    Saluggia e’ un paesino, ma perchè non iniziare a pensare di ridurre gli sprechi, anche edilizi, infrastrutturali, sociali, e promuovere un’idea di equilibrio ecologico? Abbiamo le compensazioni nucleari, potrebbe essere una base economicamente importante per creare benessere in questa ottica.

    Le città di transizione (Transition Towns in inglese) rappresentano un movimento fondato in Irlanda a Kinsale e in Inghilterra a Totnes dall’ambientalista Rob Hopkins negli anni 2005 e 2006. L’obiettivo del progetto è di preparare le comunità ad affrontare la doppia sfida costituita dal sommarsi del riscaldamento globale e del picco del petrolio. Il movimento è attualmente in rapida crescita e conta centinaia di comunità affiliate in diversi paesi. https://it.wikipedia.org/wiki/Citt%C3%A0_di_transizione

    Ancora petrolio. Addirittura dobbiamo fare un referendum per impedire le trivellazioni (mi raccomando firmate si!) per cercare petrolio. Siamo nel 2016, ed ancora dipendiamo da combustibili fossili. Non vi pare ridicolo? Iniziamo a pensare al contrario, meno comodità, più salute, e basta con “tanto gli altri lo fanno”, se non si inizia a cambiare nessuno lo farà.

    Aggiornamento 04/03/2016

    Leggendo qualcosa di più, si scoprono tante informazioni e tante possibilità per creare nuove attività, anche lavorative.

    La permacultura è un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali.
    Il metodo della permacultura è stato sviluppato a partire dagli anni settanta da Bill Mollison e David Holmgren attingendo da varie aree quali architettura, biologia, selvicoltura, agricoltura e zootecnia. https://it.wikipedia.org/wiki/Permacultura

    Anche questo argomento e’ molto interessante, ma cosa e’ la Resilienza in biologia?

    La resilienza (dal latino resiliens -entis, part. pres. di resilire «rimbalzare») in ecologia e biologia è la capacità di un materiale di autoripararsi dopo un danno o di una comunità (o sistema ecologico) di ritornare al suo stato iniziale dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato. https://it.wikipedia.org/wiki/Resilienza_(biologia)

    Sarà difficile mandare in pasto questo ad una grande fetta della popolazione, ma potrebbe essere il futuro, o per lo meno portare Saluggia un passo avanti in termini di sostenibilità.

    Abbiamo nel nostro territorio l’ENEA, che tra l’altro e’ ente certificatore EMAS:

    Eco-Management and Audit Scheme (EMAS) è uno strumento volontario creato dalla Comunità europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Esso rientra tra gli strumenti volontari attivati nell’ambito del V Programma d’azione a favore dell’ambiente. Scopo prioritario dell’EMAS è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità delle imprese. https://it.wikipedia.org/wiki/EMAS

    Sono contro gli estremismi di ogni genere, si deve sempre mediare (la verità e’ nel mezzo per lo Zen), ma strizzare l’occhio ad un nuovo modo di vivere potrebbe essere la salvezza del nostro Paese e paese. Vedo tante opportunità di lavoro, sostentamento, innovazione. Le vogliamo valutare assieme?

    Se volete parlare di queste attività sul suolo Saluggese, contattatemi!

    Brainstorming:

    • Sono anni che ho l’auto a metano, un bel distributore in paese? Prendere solo più mezzi per il comune a metano?
    • Incentivi per pannelli solari? Sostituizione caldaie? Infissi? Risparmio energetico?
    • Perche’ ora che differenziamo i rifiuti paghiamo più tasse? Serve una “tariffa puntuale” o dei premi a chi differenzia (sconti? riduzione tributi? buoni d’acquisto?).
    • Non far costruire più nuove abitazioni ma ristrutturare quello che già c’e’.
  • L’alternativa, Saluggia

    Da qualche periodo sono finito in un interessante progetto per la creazione di una lista civica per le elezioni amministrative di mi sembra maggio 2017.

    E’ un progetto particolare, si parte dal presupposto che in un paese di 4200 anime non abbia senso avere più di due liste alle elezioni. L’ideale sarebbe avere una lista unica, fa tanto Bulgaria, pero’ ci sarebbero tanti problemi con una lista sola, per esempio “chi controlla il controllore”?

    Quindi si deve fare una lista trasversale dove gli stendardi dei partiti non abbiano posto, dove lo scopo sia lavorare insieme per un programma condiviso e discusso assieme, raccogliendo idee tra i saluggesi, elaborandole e facendole diventare parte di un programma partecipato.

    La “democrazia partecipativa” consiste negli strumenti utili a raccogliere pareri e opinioni che forniscono informazioni stimolando la collaborazione tra cittadini e rappresentanti, ma di per sé questa forma di democrazia non contempla strumenti per attribuire potere legislativo ai cittadini. (vedi https://it.wikipedia.org/wiki/Democrazia_diretta)

    Soprattutto ora, che Saluggia si trova nella possibilità di fare un balzo in avanti. Faccio alcuni esempi. Bene ripensare a Via Lusani, ma decidere “tout court” che non ci siano più parcheggi e’ un’idea bislacca e malsana. Bisogna prima parlare con i commercianti ed i cittadini, raccogliere le idee, e poi valutarle e metterle in pratica. Parlando con i “congiuranti” (mi piace chiamarci così!) si pensava banalmente ad un parcheggio a metà di Via Lusani (ci sono case abbandonate che possano essere acquistate?).

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    Che dire poi della famosa Area Quaglino? E’ un progetto che cambia l’assetto del paese per qualche decina di anni. Chi deve decidere se non la popolazione? Una raccolta di idee? Una valutazione pubblica? Un concorso con elementi di sostenibilità? O decide solo l’attuale giunta? Che paura…

    Per ogni decisione importante dovrebbe esserci un incontro pubblico, con i cittadini, dove presentare le idee ed elaborarle assieme, non dico per tutte, ma per almeno quelle che hanno un budget rilevante, e che comunque interessino i cittadini, (cambiare le lampadine dell’illuminazione stradale e convertirle a LED non e’ da discuterne con tutti, ripensare l’arredo urbano si).

    E’ poi e’ davvero necessario abbassare i toni, smettere di dire cose da bambini come “lui e’ cattivo, ha fatto questo questo e quest’altro”. Smettere di essere cattivi ed iniziare a collaborare, e chi e’ andato ad un Consiglio Comunale durante l’amministrazione Barberis / Farinelli sa benissimo di cosa io stia parlando. Si deve tornare ad essere positivi e propositivi, trovare le soluzioni ai problemi e non additare sempre chi sbaglia. Non e’ ora di crescere e stare uniti?

    Ah, se la cosa vi interessa e volete partecipare al gruppo di lavoro, contattatemi e ne parliamo.

  • Non solo “per non dimenticare”, ma per scoprire nuove vergogne.

    “Armadio della vergogna”: da domani sul sito dell’Archivio storico della Camera 13mila pagine di documenti desecretati della Commissione d’inchiesta sulle stragi nazifasciste. Boldrini: “Nuovo e importante capitolo di un percorso di trasparenza

    Sul sito internet dell’Archivio storico della Camera dei deputati, all’indirizzo http://archivio.camera.it/, sarà possibile da domani consultare l’elenco e richiedere copia dei documenti declassificati della Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti che nella XIV legislatura si è occupata della vicenda del cosiddetto “armadio della vergogna”. “Sono contenta che il percorso di trasparenza di Montecitorio si arricchisca di un nuovo e importante capitolo – ha commentato la Presidente Boldrini – perché un Paese veramente democratico non può avere paura del proprio passato.”

    Istituita con la legge 15 maggio 2003, n. 107, la Commissione aveva il compito di indagare sulle anomale archiviazioni provvisorie e sull’occultamento dei 695 fascicoli ritrovati nel 1994 a Palazzo Cesi, sede della Procura generale militare, contenenti denunce di crimini nazifascisti, commessi nel corso della seconda guerra mondiale e riguardanti circa 15mila vittime.
    A seguito di specifiche sollecitazioni della Presidenza della Camera alle varie autorità che le avevano redatte originariamente, sono state declassificate e rese ora consultabili circa 13mila pagine di documenti che la Commissione d’inchiesta ha acquisito dagli archivi del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Difesa, dell’allora Servizio Informazioni e Sicurezza Militare (Sismi), del Consiglio della Magistratura Militare e del Tribunale di Roma.
    La disponibilità di questi documenti completa ed integra i testi dei resoconti delle sedute della Commissione che erano già stati pubblicati in rete in corso di svolgimento, fra l’8 ottobre 2003 ed il 16 febbraio 2006, e che sono tuttora consultabili nel testo integrale all’indirizzo http://legxiv.camera.it/_bicamerali/nochiosco.asp?pagina=/_bicamerali/leg14/crimini/home.htm

    Fonte http://presidente.camera.it/20?shadow_comunicatostampa=9851


    Stragi nazifasciste: online i documenti dell’Armadio della Vergogna

    Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, che raccontano la storia di quindicimila persone, coinvolte nei crimini di guerra commessi in Italia da SS e “repubblichini” contro partigiani e civili durante l’Occupazione nazifascista

    OMA  – Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, che raccontano la storia di quindicimila persone, coinvolte nei crimini di guerra commessi in Italia durante l’Occupazione nazifascista. È il cosiddetto “Armadio della Vergogna”. È consultabile online sull’archivio della Camera. Uno di quei fascicoli, portò alla riapertura delle indagini, e poi al processo e alla condanna di Theo Saevecke, il capo delle SS di Milano che, il 10 agosto del 1944, fece la strage di Piazzale Loreto a Milano, in risposta alla quale, durante la Liberazione, ci fu il Piazzale Loreto della Resistenza. Saevecke liberò segretamente in Svizzera Indro Montanelli che finì prigioniero nelle sue mani. Un altro fascicolo portò alla riapertura del processo e alla condanna del capo delle Ss di Genova, Friedrich Engel. Un altro ancora al processo contro Henrich Schubert, comandante della famigerata, ferocissima omonima “colonna” specializzata nella repressione antipartigiana. Un altro alle indagini sulla strage di Grimaldi, in Liguria.

    L’indagine della magistratura militare. I faldoni furono ritrovati nel 1994 nella cancelleria della Corte Militare di Appello preswso la procura generale militare, nel Palazzo Cesi-Gaddi di Roma, in un armadio che aveva le ante rivolte verso il muro. Ed era chiuso con una catena. A cercarlo, era stato il procuratore militare Antonino Intelisano, il quale, indagando sull’ex SS Erich Priebke (estradato dall’Argentina) per l’eccidio delle Fosse Ardeatine, aveva voluto riesumare il processo fatto nel Dopoguerra al capo di Priebke (e capo delle SS a Roma), Kappler.
    A parlare per la prima volta della sua esistenza, fu Repubblica il 28 marzo del 1999, quando sull’occultamento per 50 anni dei fascicoli sulle stragi naziste indagò il Consiglio di magistratura militare. Successivamente all’articolo di Repubblica, fu il giornalista dell’Espresso, Franco Giustolisi, a utilizzare per la prima volta il titolo: “Armadio della Vergogna.

    L’indagine del Parlamento. Sul mistero dell’occultamento dei fascicoli, che riguardano anche le principali stragi nazifasciste in Italia (da San’Anna di Stazzema, alle Fosse Ardeatine, a Marzabotto), ha lavorato, poi, anche una commissione d’inchiesta parlamentare tra il 2003 e il 2006. La novità è che adesso non solo audizioni e relazioni della commissione, ma tutti gli atti dello stesso “Armadio della Vergogna”, sono pubblicati online: per ricevere copia digitale dei documenti declassificati, si deve fare richiesta sul sito della Camera.

    L’annuncio della presidente Boldrini. L’annuncio della pubblicazione online è stato dato dalla presidente Laura Boldrini sulla sua pagina Facebook: “Via il segreto di Stato su tredicimila pagine che raccontano i crimini commessi dai nazifascisti durante la seconda guerra mondiale. È questo il nuovo e importante capitolo nel percorso di trasparenza avviato a Montecitorio di cui sono contenta perché un Paese veramente democratico non deve avere paura del proprio passato”. “Da oggi – prosegue Boldrini – sono online, sul sito dell’Archivio storico della Camera dei deputati, i documenti relativi ai 695 fascicoli del cosiddetto “Armadio della Vergogna”, contenente denunce archiviate provvisoriamente e poi occultate. Quelle pagine ingiallite, a volte con il timbro secret stampigliato in copertina, riguardano – osserva Boldrini – episodi importanti della nostra storia: ci parlano di 15mila persone, di stragi come Sant’Anna di Stazzema, Fosse Ardeatine, Marzabotto, Monchio e Cervarolo, Coriza, Lero, Scarpanto, degli eccidi dell’alto Reno. Sull’anomala scomparsa di questo materiale ha lavorato una specifica Commissione d’inchiesta. Adesso, oltre ai resoconti pubblici delle sue sedute, ogni cittadino interessato potrà accedere da http://archivio.camera.it/ anche ai documenti desecretati”.

    Leggi tutto su http://www.repubblica.it/politica/2016/02/16/news/stragi_nazifasciste_online_archivio_vergogna_-133585481/