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  • Miyazaki: l’iPad è onanismo

    Ma quanto ha ragione? Un genio!

    “Hayao Miyazaki, nome difficilmente pronunciabile ma genio di caratura assoluta. A lui dobbiamo film come “La principessa Mononoke” o “Il mio vicino Totoro” e “Ponyo sulla scogliera” oltre all’oscar nel 2003 per “La città incantata”.

    Miyazaki ha di recente dichiarato in un’intervista alla rivista giapponese Neppuu di non gradire affatto l’iPad, ultimo arrivato di casa Apple.

    “Per me non c’è nessun sentimento d’ammirazione o eccitazione alcuna” ha dichiarato Miyazaki che ha continuato: “Somiglia di più a una cosa per giocare che la gente usa colpendola in maniere bizzarre. E’ digustoso, su i treni il numero delle persone che fanno questo strano gesto masturbatorio è in continuo aumento””

    in riferimento a: Miyazaki: l’iPad è onanismo (visualizza su Google Sidewiki)

  • Ma se non ce la fanno i tedeschi…

    …come possiamo pensare di farcela noi, con tutta la corruzione, la mafia ed i furbetti che lucrano a discapito delle opere pubbliche?

    “Fin dagli anni Settanta, quando fu scattata questa foto, nelle profondità di una miniera di sale abbandonata in Germania giace un mucchio di barili di rifiuti.

    È dagli ani Sessanta che l’Asse II in Bassa Sassonia fa da sito di stoccaggio ospitando oltre 100 mila barili di rifiuti nucleari di livello medio e basso. I rifiuti di basso livello non sono considerati pericolosi da maneggiare, mentre quelli di medio livello richiedono misure di protezione per il loro smaltimento: ad esempio, secondo la World Nuclear Association, che promuove l’uso dell’energia nucleare, i componenti del reattore vanno racchiusi nel cemento.

    Nel 2008 è stato scoperto che l’acqua che fuoriusciva da Asse II fin dagli anni Ottanta è radioattiva. A peggiorare le cose, la miniera stessa è in condizioni così precarie da poter crollare da un momento all’altro.

    Oggi, l’ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni sta compiendo un tentativo senza precedenti di ricollocare centinaia di tonnellate di rifiuti nucleri da questo sito, al centro di accese polemiche.

    “Quel che dobbiamo fare adesso è capire se è possibile rimuovere questi rifiuti”, dice il portavoce dell’agenzia Werner Nording. “Si tratta di un’operazione mai effettuata in nessun’altra parte del mondo”.

    Se tutto dovesse andare per il verso giusto, e una volta effettuati i test per le radiazioni, la tossicità, e i gas esplosivi, l’agenzia ha in programma di rimuovere i pericolosissimi rifiuti con veicoli telecomandati entro il 2020.”
    in riferimento a: Foto Una montagna di scorie nucleari a rischio – 1 di 1 – National Geographic (visualizza su Google Sidewiki)

  • Hackerato YouTube

    Ma ancora adesso il sito di youtube ha problemi, forse ancora dovuto ai lavori sul codice.

    “ROMA – “Notizia flash: Justin Bieber è morto stamattina in un incidente d’auto”. E’ il messaggio allarmante, e falso, che si è aperto per varie ore su alcune pagine di YouTube. Ma per Google, proprietaria del sito, quel messaggio significava qualcosa di ancora peggiore: voleva dire che bastava un semplice codice inserito nei commenti per far comparire testi, foto, animazioni, video pornografici e – forse – rubare dati personali relativi agli account.

    La situazione è tornata alla normalità dopo a metà del pomeriggio, pur senza nessuna comunicazione ufficiale da parte di Mountain View: navigando sul sito si nota come i tecnici siano già intervenuti per risolvere il problema. Sui video inizialmente attaccati il codice è stato neutralizzato, cancellando una parte del codice maligno.

    La notizia della morte di Justin Bieber appariva aprendo un video di Lady Gaga – uno dei più visti in assoluto con 238 milioni di visualizzazioni – ma sotto attacco erano tutti i video più popolari, su cui si potevano trovare messaggi simili o attacchi molto più invadenti. Non che fosse difficile: abbiamo provato anche noi, aggiungendo un semplice messaggio di allarme testuale su un video. Nessun problema, funzionava davvero, e a costo zero.

    Con un attacco di questo tipo – in gergo tecnico definito Xss (cross-site scripting) – un utente avrebbe potuto ritrovarsi su siti fraudolenti senza quasi accorgersene o farsi rubare i dati di accesso. E la rete è subito entrata in fibrillazione: nei forum numerose le discussioni sul modo migliore di comportarsi.

    Anche sul forum ufficiale di Google è stata aperta una discussione. “E’ un casino completo”, scrive un utente; “E’ la fine di YouTube” scrive un altro, forse esagerando un po’. “Non andate sul sito – consigliava qualcuno – quest’attacco può essere usato per rubare i vostri dati”. E qualcuno ha raccontato che da una pagina si finiva addirittura dentro un sito che mostrava scene di violenza sessuale.”

    in riferimento a: Hackerato YouTube a rischio i dati degli utenti – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Chi di trans ferisce, di trans perisce…

    Marrazzo si era dimesso, e questo lo farà?

    “Un consigliere del Pdl della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai, è stato ricoverato in stato confusionale nell’ospedale Grassi di Ostia, dopo che aver partecipato a un festino a base di cocaina e sesso, al quale erano presenti alcune transessuali. A svelare il retroscena sarebbe stata una di loro, che ha riferito l’accaduto alle forze dell’ordine. Il consigliere si sarebbe affacciato in uno stato confusionale dal balcone della casa nella quale si stava svolgendo il festino – sembra di proprietà della transessuale e via Manlio Torquato, nel quartiere Appio-Tuscolano – urlando frasi sconnesse e improvvisando un comizio. I medici del Grassi dovevano provvedere ai test tossicoloci in ospedale, ma Zaccai si è rifiutato di dare il concenso. “

    in riferimento a: Consigliere provinciale del Pdl in ospedale dopo festino a base di sesso, trans e droga – Roma – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Che bel presidentino, molto fine.

    Poi non lamentiamoci degli stereotipi su gli italiani.

    in riferimento a:

    “Nel corso della sua visita in Brasile, a San Paolo, Silvio Berlusconi ha incontrato gli imprenditori italiani e brasiliani. E non ha perso l’occasione per fare una delle sue consuete battute. Ha detto di soffrire di mancanza di memoria, e ha raccontato: “Stamani in albergo volevo farmi una ciulatina con una cameriera. Ma la ragazza mi ha detto: ‘presidente, ma se lo abbiamo fatto un’ora fa’…’”. Risate in sala e postilla del Cavaliere: “diffidate di chi non sa ridere, diffidate…””
    Foto Berlusconi e la cameriera brasiliana – 1 di 1 – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Sad Keanu – Know your meme.

    Ecco un nuovo internet meme, Keanu Reeves che solo e triste, su una panchina, si mangia un panino.
    Anche io ho voluto partecipare, ed ecco il mio Keanu triste per il pareggio della partita Italia – Nuova Zelanda durante i mondiali di calcio in Sud Africa 2010.

    Here it is my Sad Keanu at the stadium for the soccer game Italy – New Zealand during the workd tournament South Africa 2010.
    in riferimento a: Foto – Keanu è triste? Sul web solidarietà e ironia – 1 di 19 – Trovacinema (visualizza su Google Sidewiki)

  • Vuvuzela Ringtone Suoneria

    Per la gioia di grandi e piccini ecco la suoneria per cellulare fatta con le vuvuzela, le micidiali trombette spacca timpani che stanno rovinando il tifo ai mondiali del Sud Africa 2010!
    Scaricala ora su vuvuzela_ringtone_suoneria.mp3

    Grazie a http://www.mangiato.it e http://www.isanarugby.com

  • L’Osce contro la Legge Bavaglio

    L’ennesima dimostrazione che la legge che Berlusconi vuole fortemente e’ da dittatura centroamericana e serve solo a favoririe i criminali.

    “Il monito dell’Osce. E mentre nel Pdl il clima si fa sempre più teso, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), con sede a Vienna, ha chiesto oggi all’Italia di rinunciare al disegno di legge sulle intercettazioni o di modificarlo in sintonia con gli standard internazionali sulla libertà di espressione. “Sono preoccupata che il Senato abbia approvato una legge che potrebbe seriamente ostacolare il giornalismo investigativo in Italia”, ha detto in un comunicato oggi Dunja Mijatovic, responsabile dell’Osce per la libertà dei media. “Il progetto di legge approvato dal Senato nella sua formulazione attuale – denuncia la delegata Osce per l’informazione – contraddice le raccomandazioni dell’Osce, specialmente nella misura in cui proibisce l’uso di alcune fonti confiddenziali e materiali che possono essere necessari per indagini giornalistiche significative al servizio della democrazia”. Da qui la richiesta al nostro Paese di modificare il testo normativo, adeguandolo a standard e richiami in materia indicati dall’organismo internazionale. “I giornalisti devono essere liberi di riportare le notizie di pubblico interesse e di essere in grado di decidere come portare avanti un’inchiesta in modo responsabile”, dice ancora Dunja Mijatovic.”

    in riferimento a: Intercettazioni, domani nuovo vertice Pdl L’Osce: “Italia rinunci a disegno di legge” – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Il Decreto Bavaglio e la rete.

    Un articolo interessantissimo su questa legge e sulla libertà della rete.

    “Blogger e gestori di piattaforme di user generated content, quindi, all’indomani dell’entrata in vigore della nuova legge anti-intercettazioni, dovranno provvedere a dar corso ad ogni richiesta di rettifica ricevuta, entro 48 ore, a pena, in caso contrario, di vedersi irrogare una sanzione fino a 12 mila e cinquecento euro. Abbastanza direi – che questo sia l’obiettivo perseguito dal legislatore o solo un effetto collaterale dell’ignoranza con la quale il Palazzo continua ad affrontare le cose della Rete – da far passare ai più la voglia di occuparsi, online, di informazione in ambiti o materie suscettibili di urtare la sensibilità di qualcuno ed indurlo a domandare – a torto o a ragione – la rettifica.
    Cucina, ricamo, motori e moda, si avviano, quindi, a divenire i temi più gettonati nella blogosfera italiana.”

    “All’indomani dell’entrata in vigore della nuova legge, infatti, sarà sufficiente pubblicare – e non sarà difficile elaborare uno script che vi provveda in automatico – in calce ad ogni post un link che inviti, chiunque abbia interesse alla rettifica, a comporre autonomamente un commento di un numero di caratteri corrispondente all’informazione da rettificare e pubblicarlo, sempre autonomamente, sul blog stesso, giusto di seguito, rispetto al post incriminato. Fatta la legge, trovato l’inganno, potrebbe dire qualcuno ma, in realtà, si tratta più semplicemente di volgere, a favore dei più, quelle peculiarità dell’informazione in Rete che sono, forse, sfuggite ai frequentatori del Palazzo. Ad una legge semplicemente stupida non può che reagirsi con una soluzione altrettanto stupida, ovvero, automatizzando un processo che già oggi – senza bisogno di alcuna legge – è alla portata di tutti.
    Ma c’è di più o, meglio, la Rete può fare di più per reagire alle offese infertele.”

    in riferimento a: PI: Chi la Rete ferisce, di Rete perisce (visualizza su Google Sidewiki)

  • Problema di connessione con chiavetta TIM

    L'installazione di una chiavetta internet Onda MT503HSA su un pc
    portatile con WIndows Vista non e' andata a buon fine, i sintomi erano
    che l'applicativo software alice mobile pur dando connessione non
    c'era scambio di pacchetti dati. Per risolvere il problema ho tolto la
    chiavetta sono andato nel pannello di controllo, centro connessioni di
    rete, gestisci connessioni di rete ed ho ordinato le connessioni per
    stato.
    Ho inserito la chiavetta ed ho visto apparire una nuova connessione
    alla rete locale lan, ho cliccato con il destro sopra per modificarne
    le proprietà, ed ho visto che i protocolli IPv4 ed IPv6 non erano
    selezionati, li ho spuntati e chiuso le proprietà. Ho lanciato il
    software di connessione alice e la connessione ha preso a funzionare.

  • Scherzetto in blu: Perez fa il verso a Katy

    “Una vistosa parrucca blu, un’espressione da diva stupefatta: così il re del gossip Perez Hilton, ospite del premio Newnownext ha imitato il look di Katy Perry agli Mtv Music Awards. Sui risultati del look meglio non pronunciarsi, anche se Hilton dimostra ancora una volta di non mancare di autoironia [9 giugno 2010]”
    Scherzetto in blu: Perez fa il verso a Katy | Sei di Moda (visualizza su Google Sidewiki)

    A proposito di questa interessante notizia, vorrei pensare cosa ne pensa il Grande Capo Cherokee Estiqaatsi…

    “Estiqaatsi… chiede, ma chi essere Perez Hilton? Estiqaatsi non sapere…”

    Perez Hilton e’ un blogger famoso negli Stati Uniti per pettegolezzi sui vip americani.

    “Estiqaatsi… non sapeva, ma pensa che e’ bello che cantante Katy Perry abbia tanti ammiratori.”

  • In Italia…

    Che cosa sta succedendo in Italia? beh, un vero disastro.

    COminciamo con la legge bavaglio, quello che vieta ai mezzi di
    cumunicazione di pubblicare le intercettazioni telefoniche o le
    registrazioni ambientali. Premesso che pochi in Italia sono sotto
    controllo, e che se non stai facendo nulla di illegale difficilmente
    ti intercetteranno, Berlusconi e' quasi riuscito a far passare la
    legge che con multe salatissime punirà gli editori che pubblicano tali
    registrazioni. Non si potranno più ascoltare nastri come quelli che
    hanno permesso di smascherare gli sciacalli del terremoto a L'Aquila
    (vero Bertolaso?), la montatura della scuola Diaz per diffamare i no
    global, Berlusconi e le prostitute, tutte le intercettazioni ai
    mafiosi, l'affaire Telecom che spiava illegalmente vari dirigenti e
    politici italiani, la presenza dei servizi segreti dietro le stragi di
    Borsellino e Falcone, le telefonate tra Berlusconi ed i vertici RAI
    per far sparire i personaggi scomodi a Silvio, tutti i casi di
    malasanità, etc, etc, etc.
    La legge bavaglio, ricordatelo, serve solo ai delinquenti.

    Poi Berlusconi dice che "La Protezione Civile non si recherà più in
    Abruzzo finché esisterà l'accusa di omicidio colposo". Ricordo che
    questa accusa e' nata da una intercettazione di Bertolaso che se la
    rideva dopo il terremoto perchè sapeva che lui ed i suoi amichetti si
    sarebbero fatti un sacco di soldi. Due volte idioti.

    Ammetto che Santoro non mi piace, ma e' comunque il programma di punta
    che con i suoi ascolti genera grandi introiti verso il servizio
    pubblico, che non e' di Stato, come vorrebbe Berlusconi. Toglierlo di
    mezzo come vorrebbe fare il direttore di rete Masi, schiavo di
    Berlusconi, e sempre Masi vorrebbe ridurre lo spazio televisivo di
    Serena Dandini (altro personaggio che non seguo particolarmente),
    anche se i suoi ascolti sono altissimi, sempre sotto richiesta di
    Berlusconi (altra intercettazione telefonica).
    Tutto questo rientra in un piano per salvare la faccia a Silvio ed
    aumentare gli introiti di Mediaset, credo che nessuno, di destra o di
    sinistra possa avere ancora dei dubbi.

    Sempre a proposito della RAI, spaventa non poco il diktat del
    dittatore Silvio Berlusconi: "Se la Rai non cambia, non firmo il
    contratto di servizio", se la RAI non dice e fa quello che vuole lui,
    lui gli toglierà tutte le risorse economiche.

    Ecco, questa e' l'Italietta che vuole chi vota Berlusconi. Complimenti.

  • VESPANDA, le tre Americhe in VESPA

    Che pazzo, ma quanta invidia!

    “Girare le Tre Americhe con una Vespa Sprint Veloce.
    Partire da New York, puntare all’apice dell’Alaska, scendere in California, girarsi l’Arizona, poi giù nel Messico, per il Centro America… quindi Colombia, Ecuador, Peru, Bolivia, Cile, Capo Horn e risalire per Argentina, Uruguay, Paraguay, Brasile, Guyane e Venezuela… poi ancora Centro America e costa ovest degli USA.”

    Ilario ha un suo sito web, un blog ed un gruppo su facebook dove potete trovare foto e video della sua impresa.

  • Gregoraci: «Fuori dal nostro yacht Nathan Falco non è più sereno»

    «Da quando siamo stati costretti ad abbandonare il nostro yacht il piccolo Nathan Falco piange spesso, non è più tranquillo e sereno come prima». Elisabetta Gregoraci, in un’intervista al settimanale Diva e donna, parla di quello che definisce un «terribile incubo» vissuto dopo il sequestro da parte della Guardia di finanza dello yacht “Force Blue” sul quale viveva con il figlio di due mesi e il marito Flavio Briatore, ora indagato per contrabbando e frode fiscale.
    www.corriere.it

    Estiqaatsi… pensa che e’ brutto che piccolo papus soffra in questo modo inumano.

  • Che figura meschina…

    Ringraziamo il PDL, Silvio, Bossi e la Lega.

    in riferimento a:

    “Da diversi anni classifica l’Italia come l’unico Paese “partly free” dell’Europa occidentale sotto il profilo della libertà di stampa, ma adesso Freedom House avverte: se il Ddl intercettazioni venisse approvato, la situazione in Italia non potrebbe che peggiorare.”
    Freedom House critica la legge-bavaglio “Per l’Italia un nuovo passo indietro” – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Incredibile…

    Povero Tony Mafioso che non puo’ parlare con la mamma. La stessa mamma che poi diffonde gli ordini del proprio figlio al clan. Ma la Santanchè fa finta di esserlo o lo e’ proprio? Ma che ci fa in Parlamento?

    in riferimento a:

    “E ieri Daniela Santanché ha difeso il diritto alla privacy dei boss mafiosi. “Che senso ha intercettare un mafioso mentre parla con la madre? E’ un abuso” ha detto il sottosegretario per l’Attuazione del programma di governo nel corso della trasmissione Mattino Cinque”
    Santanché difende privacy dei boss Pd e Idv: “Governo prenda le distanze” – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Libertà di stampa? Ma dove?

    Mi immagino già il Commissario Montalbano che va dal mafioso di turno a chiedere il permesso di poterlo intercettare. Complimenti a Silvio ed al PDL, ma tanti complimenti alla Lega che si batte per la nostra sicurezza.

    “Sì all’inasprimento delle condanne per i giornalisti, editori punibili con il pagamento di una somma che potrà arrivare ai 464.000 euro. Confronto serrato in Commissione Giustizia del Senato, teatro dello scontro sul ddl intercettazioni tra maggioranza e opposizione. Dopo la maratona notturna, conclusa alle 3,40, si preannuncia un nuovo tour de force questa sera. Proprio in nottata la commissione di Palazzo Madama ha dato disco verde ad alcuni punti chiave del disegno di legge. Tra questi, la cosidetta norma “D’Addario”: non si potranno più registrare conversazioni senza che ci sia il consenso di tutte le parti interessate. Stop anche alle riprese visive: chiunque verrà condannato per riprese e registrazioni fraudolente, rischia fino a quattro anni di reclusione.”

    in riferimento a:

    “non si potranno più registrare conversazioni senza che ci sia il consenso di tutte le parti interessate. Stop anche alle riprese visive: chiunque verrà condannato per riprese e registrazioni fraudolente, rischia fino a quattro anni di reclusione”
    Intercettazioni, il Senato accelera Sì a condanne per editori e giornalisti – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Ma Brunetta dove e’?

    Brunetta aveva detto no tagli al personale, ma agli sprechi. Perchè non iniziare dall’alto a prendere a calci nel sedere i fannulloni?

    “La settimana corta del Parlamento 16 ore alla Camera, 9 al Senato, crolla la produttività. Fini: “Sta diventando un problema serio”
    ROMA – Il fondo, a Montecitorio, si è toccato la scorsa settimana. Due sole sedute con votazioni, il martedì e il mercoledì, su un paio di ddl: un trattato internazionale e una norma di aiuti all’Africa. Giovedì mattina gli onorevoli deputati erano quasi tutti già a casa. Pigrizia dei parlamentari, forse, ma anche il governo ci mette del suo nel rallentare i lavori. Il provvedimento all’esame questa settimana alla Camera (Semplificazione dei rapporti tra burocrazia e cittadini) sembra sia stato talmente mal confezionato, come spesso accade, che cinque commissioni hanno mosso rilievi. Al Senato, per numero di provvedimenti approvati, sedute tenute e ore lavorate dall’inizio dell’anno va pure peggio. “

    in riferimento a: La settimana corta del Parlamento 16 ore alla Camera, 9 al Senato – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • La Lega chiede piu’ sicurezza ma sulle intercettazioni tace

    L’ossessione “securitaria” della maggioranza, e in particolare della Lega, passa nettamente in secondo piano quando si parla di intercettazioni. La necessità inderogabile di aggravare le pene, di evitare qualsiasi norma che assomigli anche solo da lontano all’indulto vale sempre, ma se c’è da tagliare la possibilità per il pubblico ministero e per le forze di polizia di registrare una telefonata che sia utile per incastrare un potenziale colpevole, allora il centrodestra all’improvviso cambia direzione. Fa marcia indietro. Perché, come scrivono gli aderenti all’appello di Rodotà, “l’importante è proteggere la cricca”.

    in riferimento a: La Lega chiede piu’ sicurezza ma sulle intercettazioni tace – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Facebook e la privacy.

    Ma se non volevi che i tuoi dati divenissero pubblci, perche’ ti sei iscritto a Facebook?

    “LA QUESTIONE privacy investe Facebook e non può essere più ignorata. In seguito alle critiche che piovono da tutti i lati, la società ha convocato un summit dei suoi vertici, come si conviene quando c’è uno stato conclamato di crisi. Il social network è ormai spalle al muro, soprattutto dopo l’intervento dei garanti per la privacy europei. E tra gli utenti cresce il fronte di chi valuta se abbandonare il sito giudicato poco rispettoso dei loro dati personali.

    Neanche in questo clima, però, Facebook rinuncia al suo stile tipico: la riunione è stata a porte chiuse. La società non ha fatto sapere nulla di quello che è stato detto o deciso, se non che è stata una “discussione proficua”. La sola azione annunciata ieri riguarda più la sicurezza del network che la privacy in senso stretto: ha aggiunto funzioni per contrastare il fenomeno dei ladri di informazioni personali, quelli che riescono a collegarsi agli account altrui.

    Le polemiche che hanno colpito il network sono ben altre, però, e riguardano il modo con cui esso stesso gestisce i dati personali dei suoi 400 milioni di utenti. L’ultima è per il servizio nato a fine aprile, l’instant personalization 1. Fa sì che siti partner di Facebook possono sfruttare le informazioni personali che l’utente ha pubblicato sul network (nome, sesso, connessioni con altre persone o gruppi). Quando un utente di Facebook va su un sito partner troverà una pagina personalizzata in base ai suoi dati, per esempio con consigli basati sui suoi gusti musicali o su quelli dei suoi amici. L’utente può evitare questa personalizzazione? Sì, ma soltanto se si prende la briga di modificare un’opzione sul proprio profilo di Facebook.

    Una novità “inaccettabile” scrive il Working Party, formato da tutti i garanti della privacy europei, in una lettera inviata al social network 2. Poco tempo fa i garanti avevano puntato il dito 3, in modo analogo, contro Google riguardo al servizio Buzz. In quel caso, l’azienda di Mountain View che ha risposto riconoscendo l’errore. Chissà se anche Facebook si dimostrerà accondiscendente.

    Nel frattempo, il social network subisce pressioni anche in madrepatria: un gruppo di senatori Usa gli ha chiesto di essere più trasparente sul modo con cui gestisce i dati personali. Le critiche sono un coro a più voci, anche gli esperti di privacy ci si mettono: l’associazione storica del web Eff ha pubblicato una timeline 4 con il progressivo peggioramento del rapporto tra Facebook e privacy. L’esperto Matt McKeon l’ha messa in bella grafica 5 mostrando come Facebook, dagli inizi ad oggi, ha esposto sempre più informazioni personali degli iscritti.

    Lo scopo del network è ovviamente quello di massimizzare lo sfruttamento marketing e pubblicitario dei dati. Né hanno giovato, alla sua fama, sparate come quella del 25enne fondatore Mark Zuckerberg, che ha detto in pubblico 6 “la privacy è un concetto vecchio, superato”. Qualcosa di cui gli utenti non si curerebbero più, impazienti come sono di condividere e comunicare. Un calcolo sbagliato, forse, da cui potrebbe cominciare il declino del network a favore di un concorrente più rispettoso delle informazioni personali. L’ha chiesto a gran voce Ryan Singel dalle colonne di Wired 7 ed è una possibilità che comincia a diventare reale. Quattro ragazzi sono riusciti in pochi giorni a raccogliere 120 mila dollari per il progetto Diaspora 8: un social network “open”, che nascerà a settembre e che a differenza di Facebook darà agli utenti pieno e trasparente controllo sui propri dati personali.

    Pressato da esperti e autorità di tutto il mondo da una parte, minacciato da alternative open dall’altra, Facebook potrebbe decidere di cambiare strada, dovendo però così anche rivedere i propri piani di remunerazione. Nel frattempo, però, c’è anche chi pensa di andarsene: un gruppo di scontenti ha individuato nel 31 maggio il giorno in cui ci si dovrebbe cancellare in massa da Facebook, il Quit Facebook Day 9. Per ora sono 12

    in riferimento a: Privacy, Facebook sotto assedio Gli utenti: “Cancelliamoci tutti” – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

  • Ronnie James Dio

    Inventore e diffusore del gesto delle corna.
    (Portsmouth, 10 luglio 1942 – Houston, 16 maggio 2010)
  • Nel Pd nasce l’ala pro-nucleare

    Non votate mai più il PD! No al nucleare!

    “”Tecnofobia”, eccola qui la parola che non si vorrebbe mai dover pronunciare in un dibattito sul futuro industriale del paese. Eppure, tra i firmatari dell’appello sul nucleare rivolto al leader Pd Pierluigi Bersani, c’è chi la evoca senza troppe remore: per Gilberto Corbellini, docente di Storia della medicina all’Università di Roma, «è un rischio reale che può tornare a insinuarsi nel pensiero di area democratica. Sul nucleare come sugli Ogm e finanche la bioetica». Pregiudiziali ideologiche che sovrastano i contenuti, scarsa considerazione delle analisi e dei giudizi dei tecnici su reali rischi e benefici, perfino «pressapochismo»: queste, in estrema sintesi, le critiche rivolte alla parte maggioritaria del Pd nella lettera rivolta a Bersani pubblicata ieri integralmente sul Riformista e con ampi stralci sul Corriere della sera.”

    in riferimento a: Nel Pd nasce l’ala pro-nucleare – Il Sole 24 ORE (visualizza su Google Sidewiki)