Categoria: News

  • Saluggia, stretta fra bogianen e barbutun…

    Saluggia, stretta fra bogianen e barbutun…

    … piccolo sfogo sul Comune dove vivo.

    Per le elezioni politiche del 2017 avevamo messo su una bella squadra, eterogenea, con persone di diverse estrazioni, ma che si adattavano alle esigenze del gruppo.

    Tanti giovani (io mi escludo!) ma con tanta voglia di fare, tante idee, tante iniziative e tante energie.

    Ma ai Saluggesi ed ad alcuni politicanti piace una certa stabilità, come potrebbe essere un deserto o una palude, immobile, con qualche sussulto sporadico, ma non vera vita.

    Importante e’ solo avere la strada asfaltata davanti a casa e fare contenti gli amici degli amici ed i soliti noti a suon di edilizia ed urbanistica.

    Il resto non è importante, lasciamo tutto fermo, immobile.

    Peccato, ora Saluggia potrebbe avere tante piccole iniziative, un sussulto di vita (ve la ricordate venti anni fa come era bella Saluggia?) invece nulla, il buio totale, l’unica possibilità per avere un po’ di cose da fare è uscire dal paese.

    Rileggetevi il nostro programma, e chiedetevi se avete votato bene.

    PROGRAMMA ELETTORALE 2017 DEPOSITATO

  • Meloni ed il Museo Egizio

    Meloni ed il Museo Egizio

    “Meloni ed il Museo Egizio” è una bella metafora di come funzioni l’informazione in Italia.

    Si è parlato tanto della promozione che, a dire di molti, fa entrare gratuitamente gli arabi al Museo Egizio di Torino. Tanto è che anche Giorgia Meloni ha voluto dire la sua (facendo una misera ed ignorante figura), ma è stata zittita in modo esemplare dal direttore del museo Christian Greco.

    Partiamo dalla promozione, che riporto dal sito del Museo Egizio, e devo riportare completamente o non è chiaro.

    Anche quest’anno il Museo Egizio propone la campagna di promozione “Fortunato chi parla arabo” dedicata ai Nuovi Italiani.

    Un patrimonio museale che non appartiene alla cultura italiana e la precisa volontà di avvicinare questa ricchezza a coloro che in esso possono trovare radici, identità e orgoglio. Sono questi i due elementi su cui si fonda il progetto del Museo Egizio. Obiettivo: stimolare la fruizione dell’offerta culturale della città per consentire ai cittadine di lingua araba di essere sempre più parte della comunità con cui hanno scelto di vivere e condividere il futuro.

    Dal 6 dicembre 2017 al 31 marzo 2018 i cittadini di lingua araba potranno entrare in 2 al costo di un biglietto intero. Per usufruire della promozione è necessario esibire il documento di identità in biglietteria.

    Tutti i sabati, dal 13 gennaio al 31 marzo 2018 alle ore 15:00, visite guidate in lingua araba gratuite, a cura delle donne che hanno partecipato a “Il mio Museo Egizio”, progetto di mediazione culturale promosso da MIC, Mondi in Città con l’obiettivo di raccontare le collezioni museali attraverso le voci femminili della comunità nordafricana.

    Fonte http://www.museoegizio.it/chi-parla-arabo/

    Quindi per fare chiarezza, la promozione dura tre mesi, è già stata fatta altre volte in passato, comporta lo sconto del 50% sull’acquisto di due biglietti, sembra, dal testo, che sia rivolto ai cittadini italiani che parlano arabo, quindi dunque, proprio quelli che hanno scelto (non ci sono nati!) di vivere in Italia (chissà perchè proprio questo postaccio…), sono coinvolte donne “delle comunità nordafricane” (forte invito all’emancipazione).

    Eh, a scrivere queste cose mi incavolo ancora di più…

    La Giorgia Nazionale decide nel suo tour elettorale, dove vien contestata ovunque, di venire a protestare sotto il ME a Torino, ed il Presidente del museo, Christian Greco, scende e la disintegra.

    Il problema è che Christian Greco scende e le risponde, annientando tutte le piccole certezze della povera Giorgia. All’accusa di discriminazione religiosa le fa notare che in Egitto ci sono milioni di copti, che sono cristiani ma parlano arabo. All’accusa di far propaganda con i soldi pubblici le comunica che il museo non prende un centesimo di contributi statali. All’accusa di escludere gli italiani dagli incentivi economici alla visita al museo le elenca tutte le altre promozioni in essere, per i giovani, le coppie a san Valentino, le famiglie con un figlio con meno di un anno, per i papà e le mamme nelle loro rispettive feste, persino per i possessori di biglietti Trenitalia. Al che ci si sarebbe aspettati la visita di un adirato Montezemolo, ma lui niente, scena muta.

    Fonte http://www.rollingstone.it/rolling-affairs/news-affairs/la-figura-di-merda-di-giorgia-meloni/2018-02-12/

    E non lo dice questo sito, lo dicono praticamente tutti, meno quello schierati politicamente, sia a destra che sinistra (tanto si sa che alle prossime elezioni si rifarà un bel inciucione, l’attuale legge elettorale non permette altro), tranne ovviamente, il sito web revisionista Il Primato Razionale.

    Tralasciando o meno la competenza della Meloni o di Salvini, però non si dovrebbe parlare di cose che non si sanno. I Torinesi sanno come funziona il Museo Egizio, e di certo questa promozione non è una novità nel mare delle infinite promozioni del ME!

    Riporto sempre, per dovere di cronaca, altri pezzi di articoli che spiegano come funziona il Museo Egizio.

    • la collezione esposta non è patrimonio italiano ma appartiene a Il Cairo
    • quello di Torino è l’unico museo al mondo a cui non è stata fatta richiesta di restituzione
    •  i visitatori sono praticamente raddoppiati, passando dai 540.000 del 2013 al milione previsto per il 2018, con quasi dieci milioni di incassi in arrivo quest’anno
    • Christian Greco è stato titolare fino ai 38 anni della cattedra di Archeologia Funeraria Egizia all’Università di Leida, con una trentina di pubblicazioni all’attivo
    • il museo, dal 2004 e per trent’anni, è di gestione esclusiva della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, e perciò i direttori se li nomina, e nel caso destituisce, da solo

    Spiega bene quello che sta succedendo in Italia questo articolo.

    In piccolo, ma neanche troppo visto che parliamo della seconda istituzione più importante al mondo quanto ad antichità egizie dopo il museo del Cairo, la vicenda racchiude tutto il mix di qualunquismo, ignoranza e disinformazione che sta uccidendo questa campagna elettorale.

    In quei cinque minuti scarsi si confrontano dunque due Italie. La prima finirà probabilmente con lo strappare la maggioranza relativa dei voti, la seconda fatica invece a uscire dal peso della disinformazione e della propaganda. Ma dimostra anche che il confronto competente e informato – di più, faccia a faccia, perché il digitale consente un botta e risposta che il dibattito di persona spazza via – è forse l’unica strada per uscire dal vicolo cieco in cui questo Paese si è ficcato, scortato da rabbia, razzismo, pigrizia intellettuale (leggi ignoranza assoluta) e qualunquismo.

    Leggi tutto su https://www.wired.it/attualita/politica/2018/02/12/museo-egizio-meloni-minacce-christian-greco/

    E di tutta questa polemica, che non capisco, capisco ancora meno perchè alcune persone possano decidere di venirci a vivere mentre io mi ci sento sempre più fortemente a disagio. Nessuno parla più di mafia, nessuno parla più di corrotti in politica, nessuno parla più di ineleggibili, persone condannate che comunque continuano a fare politica.

    Smettete, per un po’, di pensare al negretto che non paga il biglietto del treno, o meglio, che sbaglia posto, e cercate di pensare un po’ di più a quello che danneggia veramente l’Italia ed ai gattini.

    P.S.: volete farvi venire il male alla pancia per una cosa seria e reale? Guardate questo reportage sugli appalti http://www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-06bb92e3-60d9-4f3f-adec-add7ce58faba.html

     

  • Manicheo

    Manicheo

    manicheo
    ma·ni·chè·o/
    aggettivo
    1. 1.
      Proprio del manicheismo o dei suoi seguaci; come s.m. (f. -a ), seguace del manicheismo.
    2. 2.
      estens.
      Di qualsiasi posizione rigorosa e dogmatica che ad atteggiamenti di drastica condanna ne contrapponga altri di esclusivistica esaltazione.
  • Oblio

    Oblio

    oblio[o-blì-o] s.m. (pl. oblii) lett.
    • Dimenticanza prolungata, completa; perdita di ogni memoria, cancellazione del ricordo: cadere nell’o.

    • sec. XIII

    Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/O/oblio.shtml 

    Non e’ una parola davvero desueta, però è un concetto che dovrebbe essere ripreso e utilizzato in poco più frequentemente.

  • Spedire con Corriere Vs Spedire con Poste Italiane

    Spedire con Corriere Vs Spedire con Poste Italiane

    Dovevo spedire due pacchetti, o meglio, una busta ed un pacchetto (200 grammi circa), per risparmiare ho scelto di andare in posta e spedire tramite Poste Italiane, la busta con una raccomandata semplice, il pacchetto con un Pacco Celere 3 Ordinario.

    La raccomandata l’ho pagata 8.35€ ed il pacchetto 9.90€ per un totale di 18.25€, 30 minuti in ufficio postale, con annessa la compilazione a mano dei moduli e bollettini.

    Io di solito non spedisco dall’ufficio postale, uso il corriere SDA, viene a prenderlo qui da me, risparmio il tempo in posta e la rottura di scatole di dover compilare a mano i documenti, costa un po’ di più ma… un momento!

    Io di solito quando spedisco anche un pacco medio grande spendo con SDA 6.78€, vengono a ritirarlo all’indirizzo che decido io ed i moduli / bolle li stampo con il computer.

    Cioè in questo caso avrei speso 6.78€ per la busta e 6.78€ per il pacchetto, per un totale di 13.56€, ben 4.69€ in meno rispetto alle Poste Italiane, senza avere la rottura di scatole di uscire dall’ufficio guidare fino all’ufficio postale, prendere il bigliettino, aspettare il mio turno, avere a che fare con l’addetta scortese, compilare i moduli a mano calcando, consegnare il tutto ad un secondo addetto più scontroso (la prima e’ andata in pausa), discutere sul metodo di pagamento, sudare perchè l’ufficio è caldissimo, e, soprattutto, non farmi fregare 4.69€ per un servizio peggiore!

    La ciliegina sulla torta e’ che il corriere che uso, SDA, è del Gruppo Poste Italiane! Se questo è il modo di gestire le cose allora forse è meglio che le Poste Italiane chiudano.

  • Cireneo

    Cireneo

    cireneo[ci-re-nè-o] s.m.

    • fig. Chi si sobbarca un lavoro, un impegno faticoso che spetterebbe ad altri
    • a. 1824

    Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/C/cireneo.shtml

    Simone di Cirene

    Simone di Cirene, detto anche il Cireneo, è l’uomo che, secondo quanto riportato da tre dei quattro Vangeli[1], fu obbligato dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù, durante la salita al Golgota per la crocifissione.

    Gesù infatti, duramente provato dalla flagellazione e dagli altri tormenti che gli erano stati inflitti, non era più in grado di proseguire con il pesante carico. I Vangeli non forniscono ulteriori informazioni sul Cireneo, salvo che egli era “padre di Alessandro e Rufo” (15,21-22). Il Vangelo secondo Giovanni omette Simone di Cirene per enfatizzare il sacrificio di Cristo che si addossa da solo il carico della croce ed espia le colpe degli uomini.

    Il Cireneo, per questo suo gesto, è passato alla storia come la solidale figura di colui che sorregge positivamente fatiche altrui. In ogni caso, nell’uso comune, col termine “cireneo” si indica una persona che, volente o nolente, si carica del peso di qualcun altro.

    L’incontro di Gesù con il Cireneo viene ricordato nella quinta stazione della Via Crucis.

    Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Simone_di_Cirene

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  • Contenuti duplicati e SEO

    Contenuti duplicati e SEO

    Si deve partire da due concetti fondamentali, lo SPAM e la competenza di chi parla di SEO.

    SPAM: se copio incollo un testo in 2000 siti, allora e’ spam, ed il testo e’ penalizzante

    Competenza: la maggioranza di chi parla di SEO lo fa senza sapere di cosa parli.

    Nel dettaglio, ho un sito, prestigiazione.it, che si occupa di informazione dal mondo della Magia ed Illusionismo, ha molto materiale originale, ma molto materiale copiato. Ovvio. Essendo che riporta notizie dal mondo della Magia, non si possono riscrivere articoli ogni volta, un evento e’ un evento, e per riportare un articolo da un altro sito lo devo poter copiare, almeno in parte, e mettere il link all’originale.

    Riporto sempre e comunque il link da dove ho copiato il testo, e, ammetto quasi sempre, chiedo il permesso all’autore, il mondo della Magia e’ piccino, ed e’ facile entrare in contatto con tutti.

    Comunque, il mio sito, mantenendo questa linea editoriale, dall’ Ottobre 2012 ad ora è diventato il primo sito di Magia in Italia e da poco anche l’unico.

    Quindi, per la mia esperienza personale, avere i così detti “contenuti duplicati” da un’altro sito si puo’ fare, si deve fare, in quanto questo e’ il concetto di “rete”.

    Se i contenuti di un sito autorevole non vengono riportati, sono davvero autorevoli? Se un sito non ha link in ingresso, cioè altri siti che hanno link verso di lui, e’ interessante? Inoltre i maggiori siti di social networking si basano proprio sulla condivisione e la ripubblicazione, vedi per esempio Facebook e Twitter.

    Riporto, anzi “duplico” dei contenuti dalla pagina http://blog.tagliaerbe.com/2013/12/contenuti-duplicati.html, ci sono anche video interessanti di Matt Cutts di Google, che dal mio punto di vista e’ l’unica che coglie nel segno dei contenuti duplicati e SEO.

    Cutts risponde di non preoccuparsi, a meno che il contenuto duplicato risulti spammoso o contenga un eccesso di parole chiave (=keyword stuffing). Se invece il contenuto è un boilerplate necessario, per Google non dovrebbe essere un problema: è in grado di identificarlo e – al massimo – di non conteggiarlo.

    Ed ancora:

    E’ importante prendere atto che il 25-30% di tutti i contenuti presenti sul web, è contenuto duplicato. Per esempio, pensa alla documentazione di un software. O a chi, su un blog, cita un paragrafo di un testo preso da qualcun altro. Quindi, non è che ogni singolo contenuto duplicato viene considerato spam. Se così fosse, la qualità dei risultati di Google ne risulterebbe danneggiata, anziché migliorata.

    Chiudo con:

    La maggior parte dei contenuti duplicati non viene considerata spam, ma viene gestita in un apposito cluster. Se però l’intento è ingannevole, dannoso o manipolatorio, allora Google si riserva il diritto di considerarli spam.

    Quindi, applicato al mio caso, dove riporto articoli presi da altri siti, sono tranquillo. Vedo il traffico crescere, vedo i link in uscita funzionare e fare il loro dovere (portare visite/visibilità ai creatori di contenuto).

    Consiglio anche la lettura di questo https://moz.com/learn/seo/duplicate-content tenendo bene conto del significato del verbo “to can” e di cosa voglia dire spammare, che di certo non e’ due o tre copie dello stesso testo.

    Keep Calm and Keep Blogging!

     

     

  • Tivùsat SI o Tivùsat NO?

    Tivùsat SI o Tivùsat NO?

    La mia esperienza con Tivùsat è decisamente positiva.

    Cosa e’ Tivùsat?

    “tivùsat si propone l’obiettivo di rendere accessibile ai domiciliati in Italia, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano la programmazione gratuita delle emittenti nazionali attraverso la tecnologia satellitare, integrandola solo in minima parte con quella più ampia e già diffusa via satellite dalle principali emittenti internazionali.” https://it.wikipedia.org/wiki/Tiv%C3%B9sat

    Detta in parole semplici, invece di ricevere il segnale televisivo tramite l’antenna classica, si riceva il segnale televisivo tramite satellite, con relativa parabola e ricevitore / decoder.

    Tivùsat ha avuto un pò di problemi legali, e quindi la tessera viene venduta solo tramite l’acquisto di un decoder o di un modulo CAM da inserire dentro un ricevitore satellitare.

    “In effetti dal 2012 la smart card Tivùsat è disponibile ufficialmente solo con decoder abbinato – per un costo complessivo superiore ai 100 euro. Per acquistare la sola card si è creato un bizzarro mercato parallelo che fissa il listino fino a 56 euro.” https://www.tomshw.it/tivusat-gratis-chi-non-prende-digitale-terrestre-rai-84745

    la distribuzione di smart card al pubblico, unicamente in via cautelativa e con ogni riserva. La decisione è stata presa a seguito della sentenza della Sezione Terza Ter del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio del giorno 11 luglio 2012 sul ricorso numero di registro generale 3492 del 2010, integrato da motivi aggiunti, presentato da Sky, in forza della quale è stato annullato il comma 3 dell’art. 22 del Contratto di servizio che prevedeva l’obbligo della RAI di promuovere la diffusione di TivùSat e la distribuzione della relativa smart card. https://www.eurosat-online.it/smart-card-proteste-contro-la-rai-per-la-card-tivusat/

    E’ davvero una cosa bizzarra, la tessera dovrebbe essere gratuita per chi paga l’abbonamento, e dato che ora lo si paga in bolletta energia, dovremmo averla gratuitamente tutti.

    Sembra pero’ che le cose siano cambiate recentemente.

    marzo 13, 2017 Nel decreto per la concessione Stato – Rai, votato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, si è finalmente deciso di tornare a distribuire gratuitamente le smart card di Tivùsat. Le famiglie italiane che pagano regolarmente il canone (sottolinea Aldo Fontanarosa dal suo blog su repubblica.it) hanno diritto a ricevere gratis dalla Rai la scheda Tivùsat necessaria per ricevere via satellite anche i canali pubblici. All’interno del decreto che torna ad assegnare il servizio pubblico tv alla Rai per i prossimi dieci anni è definito infatti che la “scheda dì decrittazione” deve essere fornita ai telespettatori “senza costi aggiuntivi“. http://www.tvdigitaldivide.it/2017/03/13/tivusat-torna-gratis-per-tutti-la-smart-card-per-il-decoder/

    E’ un servizio che e’ partito in sordina, ma ora stà prendendo piede, anche per i molti servizi inclusi.

    Tivùsat ha superato i 3 milioni di smart card attive. Il 9% delle famiglie italiane guarda la tv tramite la piattaforma satellitare gratuita. http://www.tvdigitaldivide.it/2017/06/14/tivusat-superati-i-3-milioni-di-smart-card-attive/

    Pero’ su internet di queste tessere non c’e’ ancora l’ombra.

    La smartcard tivùsat è inclusa nella confezione del decoder o della CAM certificati tivùsat. La tessera va inserita nell’apposita fessura (slot) presente sul decoder o sulla CAM e deve essere attivata prima dell’utilizzo. https://areaclienti.tivusat.tv/app/dove_trovare_la_smart_card

    In attesa che la cosa si stabilizzi, ecco quello che uso io.

    Humax Tivumax HD-6400S Ricevitore Digitale Satellitare, inclusa Smart Card TivùSat, colore Nero, mi trovo decisamente bene. Con un hard disk esterno registro e posso fare pausa in diretta, in più collegandolo ad internet accedo a tutti quei servizi on-damand come RaiPlay o Infinity.

    tivùon! è il servizio televisivo realizzato da tivù per il digitale terrestre e per tivùsat che cambia radicalmente il tuo modo di vivere la TV. Un’unica applicazione gratuita e facile da utilizzare con la quale potrai consultare una guida tv puntuale e approfondita, completa di trame, cast e protagonisti dei tuoi programmi preferiti. http://www.tivuon.tv/cosa-e-tivuon.aspx

    Altro punto a favore, i canali vengono aggiornati spesso, in automatico, la guida in linea dei canali EPG e’ sempre aggiornata, ed i canali sono in HD.

    Su Amazon si trovano tanti prodotti per fruire di Tivùsat.

  • Frankie Hi-NRG MC, prima e dopo

    Frankie Hi-NRG MC, prima e dopo

    io Frankie Hi-NRG MC l’ho sempre ammirato, prima e dopo.

    Prima, all’inizio, quando l’hip-hop ha iniziato ad essere fatto in italiano, ricordo le serate attaccato a RadioDue ad ascoltare tramite il deejay Mixo questi gruppi come gli Isola Posse All Stars (Stop al Panico e’ del 1991).

    Frankie, prima, c’era, era il 1992 e lui cantava “Fight da faida”, “brano contro le mafie in generale e la corruzione e che ha portato il rapper ad essere criticato da parte del mondo dei centri sociali, critiche alle quali ha risposto affermando che il ruolo del rapper è di insegnare a tutti e in tutti i luoghi.”

    E Frankie c’era anche dopo.

    Ed invece la gente tipo Neffa? “Dopo una prima esperienza come batterista in gruppi hardcore negli anni novanta, è considerato uno dei precursori dell’hip hop in Italia e uno dei massimi esponenti del rap italiano,[2] genere abbandonato gradualmente nel corso degli anni.”

    Prima…

    Dopo…

    Fate voi.

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  • Oro Saiwa Sandwich vs Lu Prince

    Oro Saiwa Sandwich vs Lu Prince

    Oggi durante il mio girovagare per lo stabilimento mi sono imbattuto in una nuova merendina, presentatami con disinvoltura dal mio distributore preferito. Di solito nicchio, driblo, faccio una finta e me ne vado, anche per cercare di riprendere, poco alla volta, una linea umana, lasciando le sembianze di un bovino.

    Con mio stupore il nuovo snack e’ anche economico, e non riesco a resistere, anche perchè ho saltato la razione di caffeina e inizio a smandibolare.

    Il nome del prodotto è Saiwa Oro Sandwich, contiene quattro biscotti e promette bene.

    I biscotti sono quattro, giganti, si presentano bene ed al palato sono piacevoli. Hanno un gusto che mi ricorda qualcosa, curioso, da un lato e’ stampato il Gesù Bambino di Arenzano. Aspetta, non e’ il Gesù Bambino… io questo tizio lo conosco!

    Ma e’ il logo dei biscotti “Prince” della marca francese “LU”! I miei preferiti! Ovvio dopo i biscotti francesi al burro, i LU Bastogne e tante altre cose!

    Ma come? la LU e la SAIWA sono la stessa cosa? Urge indagine presso la Biblioteca Magna dell’Università della Vita, conosciuta anche come “Internet”.

    LU – marca di biscotti della Lefèvre-Utile, poi Danone, oggi di Kraft

    e poi

    Saiwa S.r.l. società controllata dal gruppo Mondelez, dopo essere appartenuto al gruppo nordamericano Kraft Foods Inc.

    ed anche, per i francofoni

    Depuis 2012, à la suite d’une scission du groupe Kraft Foods, la marque LU est la propriété de la multinationale américaine Mondelēz International.

    Quindi si, sono la stessa cosa, di proprietà di una multinazionale americana. La gioia si e’ trasformata in tristezza. Allons enfants de la Patrie, le jour de gloire est arrivé!

  • Tutti quanti voglion fare Jazz

    Tutti quanti voglion fare Jazz

    Uno degli aspetti più interessanti dello studio della Magia è che e’ una disciplina trasversale, abbraccia molti argomenti e molte modalità di pensiero, ed allena il cervello a ragionare in modo parallelo e su più livelli.

    Per esempio, quando un prestigiatore deve organizzare e/o preparare uno spettacolo chiede sempre davanti a chi si esibirà ed in che condizioni, in un teatro? un salone? all’aperto? davanti a bambini o adulti? quante persone? donne, uomini? è un evento aziendale o la festa del paese? di giorno? di notte? …

    Tutte queste variabili vengono poi elaborate dal performer e da chi organizza lo spettacolo per poter confezionare un intrattenimento adatto e funzionale al pubblico che assisterà all’esibizione.

    Questo succede nella Magia, ma in altri campi? Per esempio nella musica?

    Al mio paesello qualche giorno fa e’ stato organizzato un concerto Jazz, molto interessante, musicisti bravissimi e di fama, ma credo gli organizzatori non abbiano valutato bene la situazione.

    L’ambiente era il cortile di un locale pubblico, concerto gratuito, alla sera, ingresso gratuito. Un bel pubblico variegato, non da jazz club fumoso (una volta!).

    Ed i musicisti sono partiti con un bebop / hard bop che alle volte sembrava volesse sfociare nel free jazz. Io in po’ di musica me ne intendo abbastanza, non tantissimo di Jazz (vado pazzo per Art Pepper), ed ho fatto fatica a seguire. I bambini zero. La maggior parte della popolazione forse confuso.

    Ripeto, il concerto molto bello, musica di qualità, ma la percezione e’ stata che i musicisti erano davvero molto bravi, ma alla fine che “il Jazz è noioso”. Forse chi ha pensato al concerto non ha valutato bene la situazione ed il contesto.

    Se un concerto di musica Jazz viene fatto per un pubblico “profano”, allora devono essere scelti pezzi più orecchiabili e preferire l’armonia al virtuosismo.

    Nella Magia la situazione è identica. Se si ha davanti un “collega” puo’ andare bene eseguire quella destrezza complicatissima o quella procedura sfiancante e ripetitiva. Un prestigiatore potrebbe apprezzare. Se ci si trova in pizzeria, a fare “table hopping” forse un “ding-dong” ci puo’ stare.

    Fonte http://www.prestigiazione.it/wp/tutti-quanti-voglion-fare-jazz/

  • Tre Allegri Ragazzi Morti, Asti, 13 Luglio 2017

    Tre Allegri Ragazzi Morti, Asti, 13 Luglio 2017

    Oggi gli amici mi hanno portato al concerto dei TARM ad Asti. Mi sentivo come Statler oppure Waldorf. Scegliete voi.

    [amazon_link asins=’B0041KVIQU,B00004W3SE,B01BVBBMEO,B00A8ZZ2PU,8817078263,8817068233′ template=’CopyOf-ProductGrid’ store=’andreapancott-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ffa3836f-685e-11e7-8b56-03d2a1c6e282′]

  • Video Editors Open Source Free

    Video Editors Open Source Free

    Piccolo elenco non completo di Editor Video lineari (traccia singola video, una sola videocamera usata) e non lineari (più tracce e più videocamere), gratuiti, opensource, shareware, etc.

    HitFilm Express https://hitfilm.com

    Attualmente la mia prima scelta, semplice, veloce, potente, non lineare. E gratuito, senza watermark o cavolate simili. Il focuse del programma e su gli effetti speciali con tutorial davvero esagerati, con materiale da montare per impararne il funzionamento.

    Davinci Resolve https://www.blackmagicdesign.com/

    La mia seconda scelta, non l’ho ancora provato, ma dai video sul tubo sembra faccia quello che mi serve, il focus e’ sul coloring, sulla gestione dei colori in fase di montaggio. sembra davvero interessante.

    Lightworks https://www.lwks.com/

    Interfaccia chiara, il tutorial proposto e’ semplice e chiaro, davvero professionale, solo che la versione gratuita esporta al massimo a 720P a 6ofps, e la versione a pagamento costa decisamente troppo…

    Shotcut https://www.shotcutapp.com/

    Interfaccia “diversa” dagli altri, mi ci devo mettere un po’ di più per capire come funziona.

    Openshot http://www.openshotvideo.com/

    Questo sarebbe perfetto per la semplicità, ma quando faccio i video l’audio salta, si ferma, riparte, anche dopo il rendering…

    Blender https://www.blender.org/

    Questo fa tutto, crea animazione in 3D, ed ha anche un’interfaccia per montare i video. i risultati sembrano interessanti e senza limitazioni, ma la “learning curve” sembra decisamente ripida…

    Ancora da vedere:

    Natron http://natron.fr/

    Kdenlive https://kdenlive.org/

    Jahshaka http://www.jahshaka.com

    Pubblicato il 07/02/2017

    Aggiornato il 21/06/2017: Aggiunto commento per Hitfilm, aggiunti Davinci e Jahshaka

  • Algido

    Algido

    algido[àl-gi-do] agg.
    1 lett. Freddo, gelido, anche in senso fig.
    2 med. Di stato patologico caratterizzato da forte abbassamento della temperatura

    Fonte http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/A/algido.shtml

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  • #VOTAPANCOTTI

    #VOTAPANCOTTI

    Si, lo ammetto, usare un hashtag come #VOTAPANCOTTI sembra un po’ uno sberleffo, però mi fa sorridere, e penso trasmetta bene l’energia e la voglia che ci metto in questa avventura.

    Ebbene si, sono in lista come Consigliere Comunale per il comune dove vivo, Saluggia. Perchè lo faccio? Senza giri di parole, per motivazioni personali. Cerco di spiegare…

    Oramai ho 44 anni, e purtroppo da circa 25 anni in poi i miei interessi mi hanno sempre portato fuori da Saluggia. Prima però no, a Saluggia si facevano un sacco di cose, di attività. Poi da circa il 1996, dopo la naja, ho iniziato a lavorare a Crescentino ed a giocare a rugby ad Ivrea. A Saluggia poco alla volta si faceva sempre meno e scoprivo che invece in giro c’era tanto da fare.

    Poi con gli anni si matura, si cambia, si cresce. Si scoprono cose grandi e piccole della propria comunità e si vuole iniziare a farne parte attiva.

    Per esempio, due dati che sembrano banali ma che ben rispecchiano il mio disappunto per come a Saluggia siano gestite in malo modo le cose. Quando il mio piccolo Sebastiano andava all’Asilo Nido Comunale la retta e’ passata da 150€ a 250€ in un anno. Ho ancora la lettera dell’Assessore che diceva che non sarebbe aumentata. Il secondo dato, che puo’ sembrare sciocco, e’ sempre legato al mio Sebastiano, il suo buono pasto costa 4,5€ (e’ vero che mangia tanto, ma non ha ancora 6 anni!), mentre nel comune di Cigliano e’ di 3,5€.

    Beh, molti diranno, sono scelte delle Amministrazioni, sono costi rivolti solo a chi ha figli, etc… Pero’ queste persone non tengono mai conto del Nucleare (che paura!). Saluggia prende montagne di soldi perchè sul suo suolo c’e’ un deposito di scorie nucleari “temporaneo” (che deve assolutamente essere bloccato e mandato via!), e quei soldi servono per compensare i cittadini del disagio.

    Ma allora, come cavolo e’ possibile che con tutti quei soldi, che servono a compensare noi cittadini del disagio, aumentino i servizi a domanda individuale e le tasse? Non dovremmo noi pagare nulla?

    Vero che i soldi non possono darli direttamente e che devono essere usati solo per questioni “ambientali” (vincolo che comunque è cambiato e si può in qualche modo scavalcare), pero’ con una gestione che sia più vicino al sociale ed alla sostenibilità, quello che non si puo’ dare direttamente viene compensato da quello che si puo’ dare indirettamente.

    Da questo semplice ed utilitaristico pensiero, già nel 2012, ho iniziato ad interessarmi della vita politica saluggese. Ed un po’ sono rimasto deluso, soprattutto perchè tutto sembra così “vecchio”, un modo di fare politica basata sui mattoni, un modo di fare politica basato su quanti mattoni sono stati usati.

    Penso sia ora di voltare pagina, il nostro logo lo rappresenta bene, voltiamo pagina, andiamo oltre, un’altra Saluggia è possibile!

    Usiamo le risorse per Sostenibilità Ambientale, che ci permette di liberare fondi e risorse da investire poi nella Sostenibilità Sociale, che non vuole dire aiutare solo chi e’ rimasto “indietro” (cosa comunque fondamentale nella società civile, nessuno escluso, nessuno abbandonato), ma anche e soprattutto creare nuovi servizi alla comunità e rafforzare quelli che già ci sono. E cono “servizi alla comunità” non intendo solo quelli erogati dai comuni, ma anche quelli forniti dalle Associazioni, vero fulcro e vita di una Comunità sana.

    Da non dimenticare poi che il lavoro e’ una condizione “sine qua non” per qualunque tipo di sostenibilità. Si deve investire prima di tutto su questo fronte, incentivando le aziende a restare sul territorio, a quelle nuove di insediarsi, ed aiutare chi voglia fare impresa.

    Leggete il nostro programma elettorale e capirete di più.

    Ricorda che nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Pancotti no!

  • Allocare

    Allocare

    ECON Assegnare fondi, risorse e sim. a un determinato scopo

    Vedi allogare.

    Allogare

    1 Porre, collocare qualcosa in un luogo conveniente: ho allogato i miei libri in due scaffali
    || estens. Ospitare: li hanno allogati in un vecchio monastero

    2 Impiegare, dare un posto: l’hanno allogata come dattilografa
    || Di denaro, impiegarlo: ho allogato male i miei soldi
    || fig. Riporre: avete allogato bene la vostra fiducia
    || ass. Maritare, accasare: l’ha allogata proprio bene sua figlia

    3 raro Dare in affitto: a. un podere

    4 ant. Commissionare un lavoro

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  • Sprezzatura

    Sprezzatura

    Sprezzatura è un termine in voga durante il XVI secolo italiano nell’ambito della descrizione del far musica sia a livello compositivo che esecutivo. https://it.wikipedia.org/wiki/Sprezzatura

    lett. Carattere di chi, di ciò che è sprezzante

    Modo di fare, di esprimersi volutamente sprezzante, che nasce dalla sicura padronanza di sé e dalla consapevolezza della propria superiore originalità: con una s. signorile (Manzoni).

    Atteggiamento di intenzionale e ostentata trascuratezza che nasce dalla coscienza della propria superiore abilità.

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  • Ordàlia

    Ordàlia

    ordàlia (o ordalìa) s. f. [dal lat. mediev. ordalium, che è dall’ingl. ant. ordal «giudizio di Dio»; cfr. ted. Urteil «giudizio»; la pron. ordalìa è influenzata dal fr. ordalie]. – Termine nato nel medioevo europeo per indicare il «giudizio di Dio», e cioè ogni prova rischiosa (per es., del duello, dell’acqua bollente o fredda, del ferro rovente) alla quale veniva sottoposto un accusato, e il cui esito, considerato come diretta manifestazione della volontà divina, era determinante per il riconoscimento dell’innocenza o della colpevolezza dell’accusato stesso.

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  • Io sto con Lele

    Io sto con Lele

    Oramai da parecchio tempo mi sono imbarcato in una nuova avventura, partecipare ad una lista civica per le elezioni comunali del 2017 del paesello dove sono cresciuto, Saluggia.

    Volevo fare il punto della situazione, anche perchè rileggermi mi aiuta spesso a capirmi. E premetto, doverosamente, che questo post e’ personalissimo, rispecchia me stesso e non altre persone.

    Io sto con Lele (Emanuele Pedrazzini, il candidato sindaco della nostra lista Un’Altra Saluggia è Possibile) perchè di lui mi fido. E’ dinamico, competente, ed ha davvero tanta voglia di far crescere il nostro Comune. E non solo, sto con Lele (e con Un’Altra Saluggia è Possibile) perchè il programma che stiamo creando e’ davvero bellissimo.

    Il nostro motto e’: “Sostenibilità ambientale. Sostenibilità sociale.”. E’ un po come dire 42.

    La “Sostenibilità Ambientale” ci serve per ridurre l’impatto ambientale, riducendo consumi e le spese: favorire gli spostamenti con mezzi alternativi (pista ciclabile), ridurre il consumo di suolo, riqualificare e ridare vita a quegli spazi ora abbandonati (far sparire l’ecomostro, sistemare Area Quaglino, finire Casa Miglietta, migliorare il consumo energetico degli edifici comunali), consolidare la situazione patrimoniale esistente (ad esempio le strutture sportive), potenziare la raccolta differenziata per ridurre la tassa rifiuti.

    Con le risorse che vengono così liberate creeremo una “Sostenibilità sociale”: servizi comunali più vicini al cittadino, una migliore attenzione delle fasce a rischio, maggiore supporto ai giovani ed agli anziani, creare lavoro “sociale” sul territorio, rinforzare il tessuto sociale, creato dalle associazioni, con un supporto più snello e mirato, lavorare con le imprese per mantenere ed aumentare i posti di lavoro, creare momenti di aggregazione e condivisione per la popolazione, aumentare l’offerta per il tempo libero (sport e cultura), etc…

    Quindi inizio già a fare campagna per “Un’Altra Saluggia è Possibile” e non dimenticate di scrivere “PANCOTTI”!!! 😀

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  • L’assistenza di Senza Fili Senza Confini…

    L’assistenza di Senza Fili Senza Confini…

    Qualche giorno fa all’assemblea dei soci di Senza Fili Senza Confini, volevo fare un intervento, poi pero’ la timidezza e la soggezione mi ha fatto desistere…

    Senza Fili Senza Confini e’ un’associazione difficile da spiegare, si occupa di promuovere il territorio e ridurre il divario digitale nelle zone rurali, in pratica porta internet ad alta velocità a basso costo nelle zone del Monferrato (ed oltre!)

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    Il mio intervento voleva cominciare ricordando la presentazione dell’associazione nel mio comune, Saluggia, dove specificava che il servizio di assistenza non poteva competere con quello dei grandi provider come Telecom o Vodafone. In quel momento tutti hanno riso in sala.

    Anche io mi sono messo a ridere, erano oramai sei mesi che litigavo con la Telecom per un servizio ADSL costoso e penoso, sicuramente peggio non poteva essere.

    Infatti, dopo un anno, ho capito che l’assistenza tecnica di Senza Fili Senza Confini non era all’altezza degli altri provider, ma era tanto, ma tanto migliore e tempestiva. Ed il tutto a 80 euro l’anno per 10Mbps (in realtà quasi 12!) effettivi, illimitati.

    “Chapeau” a Senza Fili Senza Confini e “chapeau” a Daniele Trinchero.

  • Saluggia, un paese scomodo

    Faccio subito una premessa, questo articolo e’ una serie di riflessioni, e potrebbe non coincidere con il mio pensiero (Santo Cielo!).

    Tutto parte da una domanda che mi sono fatto mille volte, quale e’ il motivo per cui vivo a Saluggia e per il quale consiglierei a qualcuno di venire a viverci? Per me Saluggia e’ “comodo”.

    Io vivo a Saluggia perche’ mio padre e’ venuto a viverci, lavorava alla FIAT TTG (che poi ha cambiato mille nomi, il deposito nucleare) ed ha costruito la nostra casa qui, dove ho passato tutta la mia vita, e dove ho trovato il lavoro.

    Poi pero’ ho conosciuto mia moglie e ci siamo spostati, e valutando la distanza dai nostri rispettivi posti di lavoro, necessità logistiche, etc… ci siamo spostati a Santhià. Poi mio padre mancò, la ditta dove lavorava mia moglie fallì e la soluzione più intelligente e comoda e’ stata quella di tornare a Saluggia.

    Saluggia era “comoda”, con il lavoro a 10 km, la casa di proprietà, l’asilo e le scuole a due passi.

    Ecco, penso che il motivo per il quale una persona decida di rimanere in una zona o spostarsi e scegliere un nuovo comune di residenza sia la comodità, la vicinanza al lavoro ed i servizi offerti, legati ai mezzi di trasporto che permettono di raggiungerli con “comodità”.

    Lo scopo primario, quello di una amministrazione comunale, e’ quello quindi di rendere un paese “comodo”: opportunità di lavoro, facilità di insediamento di attività produttive e commerciali, facilità nello viabilità (e nel parcheggio!), facilità negli acquisti, facilità di accesso all’istruzione, facilità nell’utilizzo dei servizi comunali e servizi pensati a rendere “comoda” la residenza a Saluggia (occupare e gestire chi non e’ in età lavorativa), etc…

    Pensando così e non solo alle grandi opere pubbliche, forse (il condizionale è d’obbligo!) a Saluggia si potrebbe iniziare a smettere di vedere cartelli di case in vendita, sempre meno gente in giro ed in qualche modo sperare in una rinascita del nostro Comune.

    P.S.: cose che rendono Saluggia non comoda (e meno salubre)? Le scorie nucleari e lo smarino di Torrazza. Vero che prendiamo le compensazioni per il nucleare, ma rendono “comoda” la residenza?

  • L’evasione fiscale, Valentino Rossi e la dignità umana

    L’evasione fiscale, Valentino Rossi e la dignità umana

    Vi ricordate nel 2007:

    PESARO – Il fisco ne chiedeva 112, Valentino Rossi ne verserà solo 35. Dopo quattro mesi di trattative, firmata stamane la pace tra il Fisco e Valentino. A rate trimestrali da un milione e mezzo l’una, il campione dovrà versare 19 milioni di euro per tacitare i conteziosi che riguardano il triennio 2001-2004, e 16 milioni per gli anni 2005-2006. “The doctor” si è pure impegnato a riportare in Italia la sua residenza fissata a Londra, e già da quest’anno presenterà la dichiarazione dei redditi a Pesaro. http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/sport/valentino-evasione/accordo-tasse/accordo-tasse.html

    E ora via di calcolatrice!

    Dunque, 35 milioni di euro e’ il 31% di 112 milioni di euro.

    Lo stipendio medio italiano mensile e’ di circa 1600 euro (vedi qui), con uno stipendio annuale netto di circa 20 mila euro.

    In breve, 112 milioni equivale allo stipendio annuale di 5600 italiani. Il Fisco italiano si e’ invece accontentato di ricevere indietro solo 35 milioni, cioe’ lo stipendio annuale di 1750 italiani, perdendo lo stipendio annuale netto di 3850 italiani.

    Non vi fa incazzare oltre ogni modo?

    Provate a seguire questo ragionamento, molto semplice e semplicistico, ma solo per dare un’idea generale della situazione.

    Io lavoro in una azienda che produce parti meccaniche di circa 300 persone, che lotta tra amministrazione americana e stato italiano per mantenere e gestire la Cassa Integrazione.

    Ipotizzando stabilimenti industriali / commerciali / agricoli / etc. di circa 300 persone, come quello dove lavoro io, contando una cassa integrazione a zero ore lavorative per un anno, senza riduzione di stipendio, 112 milioni equivalgono allo stipendio di circa 19 stabilimenti di 300 persone, lo stato si e’ accontentato di prendere soldi per 6 stabilimenti, lasciandone 13 senza stipendio.

    Attenzione, se invece si parlasse di cassa integrazione contando un giorno a settimana gli stabilimenti passerebbero da 19 a quasi 100, sempre integrando tutto lo stipendio e senza riduzioni.

    Io non biasimo Valentino Rossi, lui ci ha provato ed alla fine gli e’ andata pure bene, mi fa imbufalire il Fisco Italiano, il Governo e tutti i vari tirapiedi.

     

  • Claudia Pinna, la sensitiva ed il 2017

    Claudia Pinna, la sensitiva ed il 2017

    Come ogni anno sulle testate giornalistiche locali vengono riportate le previsioni della sensitiva Claudia Pinna…

    Non è una maga, come molti credono. E’ piuttosto una sensitiva, una donna che possiede un raro talento: quello di compiere incursioni nel futuro, di vedere scorrere davanti ai suoi occhi gli avvenimenti che verranno come un film che deve ancora essere girato. Claudia Pinna, leva 1959, abita a Rondissone, a pochi chilometri da Chivasso. Negli anni Novanta è stata ospite fissa in trasmissione televisive su RaiUno e Canale 5: e da anni non sbaglia una previsione, sia a livello nazionale e sia in quello locale. Da anni collabora con la questura di Roma per la soluzione di casi difficili. Più di vent’anni fa consentì alle forze dell’ordine di scoprire dove era stato nascosto il corpo, picchiato e carbonizzato di Giuseppe Capasso uno spacciatore di Montanaro barbaramente trucidato dai due complici per una partita di droga. E da allora, anno dopo anno, ha previsto la nube nera, la caduta dell’aereo tedesco causato dal pilota, gli attentati compiuti dall’Isis con largo anticipo e tanti, tanti altri episodi che hanno avuto luogo nel mondo, in Italia e sul territorio chivassese dove Claudia Pinna risiede. Di lei hanno parlato giornali locali e nazionali.

    Fonte http://canavesenews.it/news/le-previsioni-della-sensitiva-chivassese-claudia-pinna-nella-politica-cronaca-e-sport/

    Le previsioni per il 2017 sono interessanti…

    “Il 2017 non sarà un anno facile per Chivasso – inforca la maga, sguardo severo di chi l’ha vista lunga e, purtroppo, brutta -. Ci saranno caos e disordini al mercato del mercoledì, con feriti. Un attentato? Boh! Non so. Comunque qualcosa di brutto”.

    E poi ancora: “Arresti per droga e ‘ndrangheta, scandali legati al gioco d’azzardo ma anche a Palazzo Santa Chiara e negli uffici dell’Asl To 4 di via Po. Ci sarà un medico, in particolare, molto conosciuto, che avrà dei problemi per degli errori…”.

    “Continueranno gli scandali in politica – spiega la maga Claudia Pinna – e investiranno soprattutto i grillini: dal sindaco di Roma Virginia Raggi a Beppe Grillo. Il Movimento non avrà una vita lunga. Anche il nostro Paese finirà nel mirino dell’Isis: ci saranno degli attentati, anche allo Stato del Vaticano. In una metropolitana verranno fatti degli ostaggi e ci saranno dei feriti. Ci saranno tanti incidenti, alcuni anche gravi: vedo un incidente navale, una sciagura ferroviaria e persino un guaio alla Torre di Pisa e un incidente al Palio di Siena. La terra continuerà a tremare, ci saranno alluvioni. Scompariranno persone e, purtroppo, tanti bambini”.

    Fonte http://12alle12.it/chivasso-2017-della-maga-claudia-pinna-occhio-agli-attacchi-al-mercato-244328

    Per fortuna! Si, per fortuna ci prende poco poco, ogni tanto si, ma non sembra abbastanza per pensare che abbia davvero dei poteri, se non quello di parlare in modo molo generico, basato sui fatti ed ovvio.

    Arresti, droga, scandali, ce ne sono tutti i giorni tutti gli anni, ogni anno un paio di medici sono messi alla gogna per qualche errore, per ora di scandaloso del M5S e’ che viene visto come lo spauracchio di tutto, dal congiuntivo al cibo vegano.

    Incidenti navali in una penisola e’ molto probabile avvengano, così come incidenti ferroviari per le cattive condizioni dell’infrastruttura ferroviaria, così come gli incidenti al Palio di Siena.

    E che ci siano terremoti ed alluvioni, non e’ da sempre così?

    Guardiamo cosa aveva previsto per il 2016, dal sito http://canavesenews.it/news/le-previsioni-della-sensitiva-chivassese-claudia-pinna-nella-politica-cronaca-e-sport/

    “Il presidente del Consiglio Matteo Renzi otterrà una facile vittoria sui suoi detrattori e avversari – spiega Claudia Pinna che ha appuntato in uno spesso quaderno il frutto delle sue previsioni -. All’interno del Pd vedo scandali legati legati al denaro e alla criminalità organizzata, che determineranno dimissioni eccellenti che agiteranno tutto il mondo politico nazionale”

    Beh, Renzi la facile vittoria non l’ha avuta, anzi, tutt’altro, e scandali in politica legati a denaro e mafia ci sono ogni giorno, ma ahimè, nessuna dimissione, eccellente o non.

    La mia parte preferita e’ questa…

    “attentati terroristici a Roma. L’Isis colpirà i luoghi simbolo della politica italiana; Montecitorio e Palazzo Ghigi. Anche il Vaticano subirà un attacco”

    Magari se le va bene questa e’ la volta buona che l’ISIS fa qualcosa… <-attenzione sarcasmo.

    “Nei prossimi mesi un’inchiesta, attualmente in corso rivelerà clamorosamente quanto la mafia si sia estesa in Piemonte e in Lombardia con forti collegamenti con le organizzazioni criminali cinesi e del SudAmerica.

    Sicuramente la Mafia e’ molto estesa in Piemonte e Lombardia, cosa risaputa, pero’ non ha nominato la Yakuza e la Mafia Russa…

    Venezia poi, sarò investita da una tromba d’aria che causerà non pochi danni al patrimonio artistico della città”.

    Questo era già più difficile che accadesse e non e’ successo.

    A Torino, già conosciuta capitale della magia nera (Giovanni Paolo II ne aveva evidenziato e condannato l’esistenza durante una delle sue ultime visite nella capitale subalpina) il satanismo sarà protagonista di una preoccupante recrudescenza e anche Chivasso sarà una delle città in cui si scoprirà il maggior numero di sette.

    Eh!?

    E ancora: verranno scoperti resti di antichi Cavalieri Templari a Trani e negli oscuri sotterranei dei Napoli e Venezia verranno scoperti cadaveri mummificati di alcuni vampiri e, nel corso di questo anno bisestile, alcuni personaggi famosi in vari settori saranno moriranno di morte violenta o si suicideranno. Proseguiranno in Canavese, in Piemonte e in molte regioni italiane gli avvistamenti degli oggetti volanti non identificati.

    Qui andiamo “oltre”, non e’ che ha letto la trama di qualche libro di cospirazioni o ha visto una serie televisiva come quella di Utopia?

    Papa Francesco renderà pubblico in maniera equivocabile il terzo segreto di Fatima, porrà delle condizioni e detterà la linea della Chiesa sul tanto discusso fenomeno mariano di Medjugorie. “Un lutto colpirà il Vaticano mentre arriveranno altre notizie molto positive per la cristianità. In campo sanitario sarà necessario prestare molta attenzione all’insorgenza di focolai di febbre gialla e lebbra in tutta Europa, Italia compresa – continua la sensitiva chivassese -.

    Per chiudere, cercate le previsioni di Claudia Pinna per gli anni passati, sicuramente non ne ha indovinate pù di quello che potevate fare voi, senza andare a scomodare i Templari, gli Ufo e la febbre gialla.

    2015: “Generali stravolgimenti – afferma – con eruzioni vulcaniche in Nuova Zelanda, Indonesia, e per quanto ci riguarda lo Stromboli, l’Etna, il Vesuvio. Eruzioni direi pericolose.” http://www.tennisjournal.it/Articolo.asp?ArticoloID=28984

    2014: “A Chivasso sarà un anno un po’ così… Ci sarà una lieve ripresa dell’economia, ma ci sarà anche qualche attentato ai negozi. Vedo fuoco e fiamme, fiamme e fuoco.. Ma non solo ai negozi…” “A Roma ci saranno degli attentati ai politici italiani – prosegue -. Verrà colpito anche un magistrato e ci saranno morti e feriti, anche tra i civili.” http://12alle12.it/scandali-e-attentati-il-2014-secondo-la-maga-claudia-pinna-38678

    2013: “Partirei da quello nel quale è coinvolto Parolisi. Si scoprirà nel 2013 che non è stato l’autore materiale del delitto della moglie, ma un complice. L’autrice vera una sua amante che sta coprendo.” “Un missile esploderà nel cielo e la NASA subirà una perdita economica importante, in ragione delle tante conoscenze e anni di ricerca che andranno perduti con l’evento. Si intensificheranno gli avvistamenti degli UFO e di extraterrestri, realtà che già convivono con noi. Ce ne sono di due specie, una buona e una cattiva” “Verrà svelato nel corso dell’anno il 3° Mistero di Fatima. Riscontri scientifici stabiliranno che la Sindone è assolutamente il lenzuolo nel quale fu avvolto il corpo di Gesù. Verrà dato fuoco ad un’importante Chiesa italiana e prevedo un attentato al Vaticano. Così in un Ministero romano” http://www.stampacorretta.it/Articolo.asp?ArticoloID=104

  • Ostracismo

    • Nell’antica Grecia, esilio comminato ai cittadini ritenuti pericolosi per la sicurezza dello stato; estens. bando || fig. dare l’o. a qlcu., assumere un atteggiamento persecutorio nei confronti di qlcu. per impedirgli di affermarsi o di svolgere la propria attività.

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