Ecco il Partito Democratico!

PESCARA – Sono 40 gli indagati dell’inchiesta della Procura della repubblica di Pescara, sulle presunte tangenti negli appalti pubblici, che ha portato ieri sera all’arresto del sindaco Luciano D’Alfonso (PD), che è anche segretario regionale del Pd, dell’imprenditore Massimo De Cesaris e dell’ex dirigente al patrimonio del comune di Pescara, Guido Dezio. Tra gli indagati anche il patron di Air One, Carlo Toto, suo figlio Alfonso e due tecnici del Comune. [repubblica.it]

ROMA – L’amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, è stato arrestato oggi nell’ambito di un’inchiesta della procura di Potenza per tangenti sugli appalti per l’estrazione del petrolio in Basilicata. Nella questione è coinvolto anche il deputato del Pd Salvatore Margiotta, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Una misura che, però, potrà essere eseguita solo se la Camera dei deputati darà l’autorizzazione, che è stata richiesta stamattina dai magistrati. [repubblica.it]

Vi ricordo la campagna Parlamento Pulito di Beppe Grillo:

“Le firme raccolte l’otto settembre giacciono da qualche parte al Senato della Repubblica. La presentazione delle leggi popolari in Parlamento era prevista per febbraio. Poi è caduto il governo. A camere costituite e a nuovo governo insediato farò richiesta per illustrare in Parlamento le proposte a nome di 350.000 cittadini: nessun condannato in Parlamento, un massimo di due legislature, ripristino della preferenza diretta. Non mi illudo sulla risposta dei 70 (SETTANTA) pregiudicati, condannati in primo e secondo grado o in attesa di giudizio. “

Italia, un paese dove se ti hanno condannato non puoi votare, ma puoi farti votare. Ed intanto l’Italia dei Valori prende sempre più voti… Vota Tonino!

“E se il Pdl esulta nel centrosinistra su agitano tensioni e recriminazioni. Scorrendo i dati il calo del Pd è evidente, così come l’impennata di consensi registrata da Di Pietro. Ed è così che l’alleanza con il partito dell’ex pm torna a essere argomenti di scontro tra i democratici. Tra chi pensa che sarebbe ora di chiudere il capitolo e chi invece vede ancora ragioni per tenere in piedi l’accordo. […]
Il tutto mentre l’ex governatore del centrosinistra Ottaviano Del Turco, arrestato per tangenti e attualmente ai domiciliari, ormai in rotta con il Pd e Di Pietro, si gusta “la vendetta”: “Che gioia, sono felice per il voto”.” [repubblica.it]

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